A SINGLE MAN

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tiresia5
view post Posted on 27/1/2010, 20:30




A SINGLE MAN di Tom Ford
Nazione: U.S.A.
Anno: 2009
Genere: Drammatico
Durata: 99'

Cast: Colin Firth, Julianne Moore, Matthew Goode, Ginnifer Goodwin, Nicholas Hoult, Paulette Lamori, Lee Pace, Keri Lynn Pratt, Ryan Simpkins, Teddy Sears, Ridge Canipe
Produzione: Artina Films, Depth of Field, Fade to Black Productions

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Trama:
Ambientato a Los Angeles nel 1962 durante la crisi dei missili successiva all’invasione USA a Cuba, "A Single Man" è la storia di George Falconer, un professore inglese di 52 anni che cerca di dare un senso alla propria vita dopo la morte del suo compagno Jim. George indugia nel passato e non riesce a immaginarsi un futuro



Per uno che non fa il mestiere di regista la prova è decisamente buona: molto ricercato nei colori, una andata e ritorno fra toni smorti e smaglianti laccature, un buon uso dello stereotipo da quello gay in generale (perchè il rimando allo stereotipo è preciso e voluto) alla ricostruzione dei perfetti anni sessanta della buona borghesia americana benestante, buona la prova di Firth, Mastroianni redivivo, in alcuni momenti è impressionante la sua somiglianza con il Marcello di otto e mezzo.

La storia è molto esile, una giornata di infinito lutto nell'incapacità di ritornare alla vita normale dove tutto ricorda il compagno defunto perchè in un rapporto lungo e affiatato, in un amore saldo il mondo è un riverbero della coppia e dell'amato. Firth sopravvive al dolore, nulla lo richiama alla vita, forse in ultimo l'interesse di uno studente affascinato dalla figura del suo professore (senza espliciti richiami sessuali direi).
Ford sceglie la linearità, concede alcuni accenni alla cronaca della crisi con cuba, leggerissimi tocchi sulla condizione omossesuale (al professore è negato il funerale del compagno) soprattutto là dove il lutto viene vissuto al di fuori di ogni possibile socializzazione, la solitudine dell'uomo è una solitudine sociale acclarata, piccole concessioni all'estraneità rispetto a un modus viventi che si impone nella sua apparente perfezione.
Eppure sono tutti tocchi lasciati un po' lì, anche l'idea del risveglio iniziale con tanto di vestizione/copertura/impersonificazione di una parte che è la maschera sociale rimane un po' lì, alla fine lascia freddi .

VOTO 6,5

Edited by LordDunsany - 28/1/2010, 09:22
 
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Baba1989
view post Posted on 27/1/2010, 20:43




Questo film mi interessava discretamente, ma la tua bella recensione mi lascia perplessa, forse mi aspettavo qualcosa di più.. :)
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 27/1/2010, 22:55




I oareri che leggo sono tutti simili a quelli di Tiresia.....in ogni caso è l'unico che voglio assolutamente andare a vedere al cinema.....c'è Firth e la sua performance gli è valsa il premio moglior attore al festival di Roma....tanto mi basta....
 
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view post Posted on 28/1/2010, 11:37
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Sapiente Malizioso
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A me questo interessava assai; la bella ed accurata recensione non tanto entusiasta di Paola mi fa ben sperare poichè di solito abbiam gusti opposti.. :)
 
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tiresia5
view post Posted on 28/1/2010, 18:28




CITAZIONE (LordDunsany @ 28/1/2010, 11:37)
A me questo interessava assai; la bella ed accurata recensione non tanto entusiasta di Paola mi fa ben sperare poichè di solito abbiam gusti opposti.. :)

:P
 
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LadyTriffide
view post Posted on 29/1/2010, 08:56




Pure a me continua ad ispirare, sono sicura che visivamente questo film meriti molto :)
 
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LadyTriffide
view post Posted on 12/5/2010, 12:24




Fresco fresco di visione.
Concordo su tutto quanto detto da Tiresia, fortunatamente l'intento primario di Ford non è quello di commuovere lo spettatore. I due toni di colore per descrivere il senso infinito di afflizione (freddi) e il senso di piacere (caldi) rendono chiaro lo svolgimento della trama, che seppur debole riesce a coinvolgere lo spettatore. Interessante e profonda la scelta di descrivere un'unica giornata del professore post morte dell'amato compagno, ci fa comprendere più da vicino, l'immenso dolore della perdita di qualcosa di veramente caro, in ogni minuto o istante.
Bravo Colin Firth.

VOTO 7
 
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6 replies since 27/1/2010, 20:30   113 views
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