IL MULINO SULLA FLOSS -
George Eliot1860
Abbandonati all'ineluttabile destinoA volte capita di innamorarsi dei personaggi che incontriamo nelle nostre letture, forse perché a volte rappresentano per noi ciò che vorremmo ma non potremo mai essere.
Maggie è tutto ciò che avrei voluto essere io, una bambina vivace, spigliata, sicura di se.
Caratteristiche queste che, a detta della sua famiglia, non si addicono a una brava ragazza.
Maggie però sa di essere una persona molto speciale e non ha nessuna intenzione di piegarsi alle rigide regole sociali dell’Inghilterra dell’800 ed è proprio grazie a questa sua innata intelligenza che riuscirà ad affrontare i pesanti ostacoli che la vita le pone davanti, in un’eterna lotta tra sentimento e ragione.
Un libro misconosciuto ai più e con forti tinte autobiografiche: nell'infanzia di Maggie, la scrittrice rivive la propria infanzia, gli stessi luoghi, le stesse persone, gli stessi avvenimenti.
Ella richiama alla sua memoria tutto un mondo che è stato ben vivo e importante e ora si è rivestito di una luce nuova, quasi di fiaba.
Tutto ciò che circonda Maggie, cose e persone, è preso dal pozzo profondo della memoria e riportato alla luce con un tenue velo di rimpianto.
Un piccolo quadro, ecco come mi sento di definire questo romanzo, misconosciuto ai più, un piccolo quadro sensibilmente realistico e affascinante.
La vita è fatta di piccole e grandi cose, di sentimenti meschini e nobili, di bellezze e di brutture e si deve accettarla così com’è, tutta intera, senza stare a pensarci troppo.
Maggie Sulliver ci insegna a combattere per ciò in cui crediamo, a non lasciarci soffocare dalle regole e dalle imposizioni, a trovare la nostra strada solo con l’aiuto delle nostre forze.
E soprattutto ci insegna ad amare incondizionatamente, anche coloro che ci hanno abbandonati, perché in fondo dell’amore abbiamo sempre bisogno.
Voto: 8