LE AVVENTURE DI ROBIN HOOD -
Alexander Dumas padre1863
Un eroe attuale e necessarioRobin Hood, un nome che ha fatto la storia.
Chi di noi non è rimasto affascinato da questa figura leggendaria, da questo ladro gentiluomo che rubava ai ricchi per donare ai poveri.
Non starò qui a raccontarvi la trama, mi sembrerebbe una fatica inutile, vi dirò soltanto che il Robin di Dumas è completamente diverso, molto più inerente alla realtà storica, senza la manipolazione ideologica che ne hanno fatto i vari film e cartoni animati a lui dedicati.
Il vero Robin è un personaggio positivo, allegro, vivace, dalla spiccata intelligenza e astuzia, che ruba ai ricchi solo per un senso di giustizia e non di necessità, non è il giustiziere fuorilegge che si scaglia indefessamente contro il Principe Giovanni e lo Sceriffo di Notthingam per difendere gli oppressi e Re Riccardo Cuor di Leone(che non era aveva affatto bisogno di protezione e, soprattutto, non sarà lui a ricondurlo alla vita normale, come ci è sempre stato erroneamente fatto credere) che ci hanno descritto le varie pellicole cinematografiche.
Anche sul personaggio di Lady Marian aleggia molta confusione: non è né una principessa, né una nobile, è soltanto una povera ragazza che appartiene alla stessa gente di Robin e, soprattutto, il loro amore non è contrastato da nessuno, benché meno dallo sceriffo di Nottingham.
E, soprattutto, alla gloriosa storia di Robin segue un finale tragico, che in molti hanno “omesso”: Robin, colpito a tradimento, muore tra le braccia di Little John invocando la Vergine Maria e la sua amata Marian.
La sua morte segna la fine di un’epoca e la sua allegra brigata, senza la sua protezione, si dissolve in un attimo.
Questo è il vero Robin Hood, non un fuorilegge ma un uomo semplice, che conviveva con le sue paure con un profondo senso d’umanità.
E che oggi farebbe comodo a tutti noi, in una società in cui regna la prevaricazione, l'arroganza, la prepotenza, la lotta per il potere e soprattutto la mancanza di considerazione per chi lotta ogni giorno per la sopravvivenza accanto a gente che spreca e schiaffeggia la povertà.
Un romanzo da far leggere ai nostri figli e su cui tutti noi dovremmo riflettere.
Voto: 6.5
Edited by La Venere di cioccolato - 1/2/2010, 11:51