| Regia: Fatih Akin Sceneggiatura: Fatih Akin Attori: Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel, Lucas Gregorowicz, Dorka Gryllus Fotografia: Rainer Klausmann Montaggio: Andrew Bird Produzione: Corazón Internationa lDistribuzione: BIM Distribuzione Paese: Germania 2009 Genere: Commedia Durata: 99 Min
Trama: Zinos, giovane proprietario del ristorante "Soul Kitchen", sta attraversando un periodo sfortunato. Nadine, la sua ragazza, si è trasferita a Shanghai, i suoi clienti abituali boicottano il nuovo chef. La situazione sembra migliorare quando un giro giusto di persone abbraccia la sua nuova filosofia culinaria, ma non basta a guarire il cuore spezzato di Zinos. Decide di volare in Cina per raggiungere Nadine, consegnando il ristorante all'inaffidabile fratello Illias, un ex detenuto. Entrambe le decisioni si riveleranno catastrofiche: Illias si gioca il ristorante che finisce nelle mani di un losco agente immobiliare e Nadine si è trovata un nuovo amante!
Parentesi di puro svago ed ilarità che fila come un treno fino a che la storia non si annoda sul crescendo di complicazioni che il protagonista cumula, perchè da lì in poi la trama barcolla e il finale è davvero buttato via. Akin ha gusto per la musica, la cucina e i volti, mai avrei pensato che la musica house potesse essere sexy, usa il multiculturalismo, ma per questa volta non ci sono screzi e problemi, solo gag. Lascia a desiderare la costruzione del rapporto fra la massaggiatrice e Zinos, una occasione persa che risolve in gran fretta nel finale e che risulta quanto meno incomprensibile. Forse le scorciatoie narrative sono troppe per un film solo (il viaggio della fidanzata, la gestione del locale, il fisco, la schiena, il furto, il bottone salvifico), ma si sorride, non lo nego. 6,5
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