IL VELO DIPINTO, W.S.Maugham

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view post Posted on 2/3/2010, 01:58
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Sapiente Malizioso
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SPOILER
"IL VELO DIPINTO" - William Somerset Maugham
Romanzo, 1925, Mondadori, pagine 228

“Non sollevare il velo dipinto che quelli che vivono chiamano vita” - Percy Bysshe Shelley
Siamo nel primi anni del 1900 e Kitty, londinese doc, dopo aver ricevuto un’educazione all’insegna della frivolezza e del gusto per le cose sciocche, ormai in età avanzata, decide di sposare, giusto per maritarsi prima della giovane sorella (Doris), il batteriologo Walter Fane. Costui, uomo semplice, serio e quadrato si innamorò (inspiegabilmente) subito di quella graziosa ragazza dai valori comuni e dai gusti volgari; non si riteneva degno del di lei amore, gli bastava poterla amare. Tching-Yen, Cina: per il lavoro di Walter i due coniugi è qui che si spostano ed è in questo luogo, così si apre il romanzo, dove Kitty tradisce. L’aitante e amante della bella vita Vicesegretaio Coloniale, Charlie Townsend, dopo breve corteggiamento ha ragione di Kitty; l’amore tra i due sembra legittimo, furioso, focoso. Walter, molto più scaltro di quel che appare, scopre la tresca e pone una condizione a Kitty: o Charlie divorzierà dalla propria moglie (Dorothy) e la prenderà in sposa oppure dovrà partire con lui alla volta di Mei-tan-fu dove imperversa una terribile epidemia di colera.

Ho letto il romanzo nella vetusta traduzione che ne fece Elio Vittorini e codesta purtroppo s’è rivelata straboccante di termini desueti il qual fatto di certo non ha giovato nel mio giudizio finale. Questo è uno di quei classici romanzi che io trovo irritanti: la protagonista Kitty è sciocca, insensata, insensibile, volgare, malvagia, irritante, insipida; “Come” - mi si dirà - “tutte queste doti in una singola persona?” Ebbene sì. Maugham aveva un rapporto d’amore-odio con l’universo femminile; lui, omosessuale, vedeva le donne come rivali e nei suoi romanzi le caricava di molti difetti. Kitty è ottusa, tradisce il buon Walter solo per “noia”, non s’accorge dell’inarrivabile pochezza del suo nuovo amore, il bel Charlie, il quale, novello Narciso, ha in testa solo la sua carriera. Il soggiorno tra i colerosi, aiutando alcune monache francesi, sembra redimere Kitty, finalmente capisce le proporzioni del suo misfatto. Inizia a veder oltre il velo che le stava, colorato, davanti; capisce la bontà, la gradiosità d’animo di Charlie e benchè non torni ad amarlo (diversamente da quanto mi si dice accada nel film) inizierà a provare del giusto orgoglio e stima per il marito. Per Charlie serberà solo rabbia e disprezzo assoluti, ne vedrà distintamente la grettezza mascherata dietro al bell’aspetto..
Senonchè, al ritorno a Tching-Yen, dopo mille buoni propositi e pensieri positivi, incontrando Dorothy acconsentirà (dopo un solo attimo di ritrosia e senza alcun motivo sensato!) ad andar a stabilirsi per qualche tempo da loro. Seguirà l’incontro con Charlie, nel libro accompagnato da questa frase:
Era proprio un bell’uomo, un bellissimo uomo. Per fortuna ora sapeva quanto fosse indegno. Che vesse qualcosa di avvincente nella voce Kitty lo aveva sempre riconosciuto, e quella voce ritrovava quale la ricordava; ma questo rendeva più esasperante la falsità di ogni parola ch’egli pronunciava. Che begli occhi aveva però; costituivano il suo vero fascino! Sprigionavano una morbida luce azzurra e avevano un’espressione che riusciva deliziosa; era impossibile non commuoversi a guardarli.”
Questo suona come il nefasto preludio all’ennesima ricaduta dopo i mille buoni propositi; infatti scioccamente Kitty ancora una volta si concede al vicesegretario, salvo poi pentirsene. Il finale non giungerà proprio consolatorio alle mie pene di lettore. Maugham è bravo nel porre la situazione, buono lo sviluppo della trama anche se il tutto risente di una certa semplicità; non è però possibile non biasimare la protagonista che cerca di rendersi antipatica in ogni maniera. La comprensione del suo errore presso le suore e la morte di Walter non servono a cambiarla del tutto, la paternità del figlio resterà sempre incerta e un’ombra le aleggerà sempre intorno. L’avvenire è pieno d’incognite, ma è con cuor leggero e fiducioso che va affrontato.

VOTO 6

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view post Posted on 3/3/2010, 16:12
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Non conosco questo romanzo, ho visto solo il buon film con la splendida Naomi Watts, ma conosco persone che l'hanno letto recentemente e me ne hanno parlato al tuo stesso modo...anche a loro non ha lasciato nulla, a parte la profonda antipatia nei confronti della protagonista.
E poi mi hanno detto che la storia viene trattata in modo abbastanza superficiale...in parole povere mi hanno consigliato di tenermi lontana da questo libro.
 
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LadyTriffide
view post Posted on 4/3/2010, 11:10




Ehehe :P Nefer? Dove sei? Qui c'è bisogno di qualcuno che difende questo romanzo!! :D

Ho recuperato il libro, mi piacerebbe leggerlo per capire meglio questi pareri così contrastanti ^_^
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 4/3/2010, 21:01




Eccomi Lady!!!!!!!!! :D

Dico in primis che tra libro e film ho preferito di gran lunga il film.....come ben sapete,da inguaribile romantica,sono piu per i finali "d'amore"....
Non sono molto obiettiva nel giudicare il libro in quanto letto subito dopo aver visto il film e quindi ho dato poco peso diciamo ai personaggi letterari che assolutamente per me dovevano combaciare con quelli coneatografici....
per cui avrei bisogno di una rilettura,3 anni or sono!!!
nel complesso comunque m'è piaciuto,bella l'introspezione fatta di Kitty che non ho trovato irritante ma solo fragile....
direi un 8

Lord,pur non condividendo in toto complimenti per la recensione.....io non avevo coraggio a farla! :P
 
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view post Posted on 5/3/2010, 17:31
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Sapiente Malizioso
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Caspita Cla, libro e film sono troppo differenti!!! Il "rapporto" tra Kitty e Walter è assolutamente cambiato nel film, non ha lo stesso senso nè la stessa funzione.. Il libro è amaro, il film mi pare di capire sia un classico film (stucchevole) sentimentale con becero lieto fine.. :)
Mi sa che hai assoluto bisogno di rilettura, perchè Kitty per fare quello che fa quando torna non è fragile è solo irritante; non so dove lo trovi il coraggio dopo tutto quello che ha passato e dopo essersi detta che aveva sbagliato tutto..
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 5/3/2010, 20:07




Si lord sono differenti...nello spirito direi....
Il film non è affatto stucchevole,il finale è diverso ma Walter muore ugualmente....
Kitty la trovo fragile ripeto,non la trovo giudicabile moralmente....per quanto possa apparire indigesta!
 
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LadyTriffide
view post Posted on 6/3/2010, 02:33




Grazie Nefer per lo spoiler!!! :woot: :bowdown.gif:
 
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view post Posted on 6/3/2010, 17:27
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Sapiente Malizioso
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CITAZIONE (LadyTriffide @ 6/3/2010, 02:33)
Grazie Nefer per lo spoiler!!! :woot: :bowdown.gif:

Lei è specializzata :)
Per favore Lady o Simo leggete questo romanzo e appoggiatemi, Kitty è assolutamente odiosa e irritante, Cla è ammaliata da Norton non ragiona.. :P :P :lol: :bowdown.gif:
 
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view post Posted on 24/2/2012, 18:30
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Dopo l’elogio a Kevin Bacon, non posso di certo esimermi a redigerne uno per Edward Norton. :-P
Lo vidi la prima volta in “Schegge di paura” di Gregory Holbit(suo esordio cinematografico) e rimasi subito colpita dal talento di questo ragazzo(all’epoca aveva poco più di venticinque anni), che con quel ruolo così complesso dimostrò al mondo intero di essere non solo un bravo attore, ma un vero e proprio fuoriclasse della recitazione(chi ha visto il film e si ricorda la sconvolgente scena finale sa bene a cosa mi riferisco).
Vi domanderete di nuovo “Ma che c’entra questo con “Il velo dipinto”? Alcune sere fa ho visto in televisione la versione cinematografica con protagonista proprio Edward Norton e ne sono rimasta molto colpita, un film molto delicato, commovente, affascinante, una storia che ti colpisce al cuore, con due interpreti entrambi notevoli(Norton è affiancato dalla bellissima e bravissima Naomi Watts).
Ho così deciso di procurarmi l’omonimo libro di Maugham e devo dire che mai delusione fu più grande, un altro dei rarissimi casi in cui la versione cinematografica supera di gran lunga la versione cartacea.
Kitty è una giovane e bella donna appartenente alla borghesia inglese di inizio Novecento.
Spinta dalla madre, si unisce in matrimonio con Walter, un giovane medico che s’innamora di lei al primo sguardo durante una festa da ballo, ma purtroppo per lui mai ricambiato dalla donna.
Trasferitasi con il proprio marito a Shanghai, Kitty fa la conoscenza di un vice console maritato, Charles e ne diviene ben presto l'amante.
Walter scopre tutto e ricatta la moglie, costringendola a seguirlo nella sua missione di Mei-tan-fu, luogo devastato dal colera, pena il divorzio.
Proprio nel posto e nel modo più incredibile, i due coniugi ritroveranno l'armonia, la compassione e l’amore nella vicendevole cura dei malati, fino all’inevitabile tragico finale.
Mi unisco al club degli scontenti, questo libro non è piaciuto nemmeno a me, l’inizio è più che ottimo, ma poi si trascina lentamente, fino allo scialbo finale.
Mi trovo d'accordo con Cri, Kitty Fane è uno dei personaggi più odiosi che abbia mai conosciuto, classico esempio di donna snob e altezzosa, che si può permettere di trattare gli uomini come pezze da piede perché “tanto figa come sono se non mi va bene con uno ne trovo subito un altro a mia disposizione”, un personaggio piatto e sgradevole,, di una superficialità e stupidità imbarazzanti(non trovo altri aggettivi per descrivere una persona che si sposa solo perché non tollera che la sorella, a detta sua, cozza e ingenua si sposi prima di lei)che nemmeno la redenzione finale riesce a farmelo diventare simpatico.
Inoltre ho trovato asettico lo stile di Maugham, tutta la storia viene raccontata da lui senza il minimo pathos, senza il minimo trasporto, senza la minima emozione.
Una grandissima delusione, mi aspettavo molto di più, davvero… mi dispiace dirlo ma consiglio vivamente la visione del film, ne trarrete maggior soddisfazione, credetemi.

Voto: 5
 
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