BLOOD FEAST, Il padre dello splatter!

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view post Posted on 1/4/2010, 20:02
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Sapiente Malizioso
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BLOOD FEAST (1963, USA) di Herschell Gordon Lewis
William Kerwin (detective Pete Thornton), Mal Arnold (Fuad Ramses), Connie Mason (Suzette Fremont), Lyn Bolton (miss Dorothy Fremont), Scott H. Hall (Frank), Toni Calvert (Trudy Sanders), Ashlyn Martin (Marcy)

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Florida. Un commerciante zoppo d’origini egiziane, Fuad Ramses è appassionato di antichi riti ed è convinto che per far risorgere a nuova vita la dea Ishtar occorra ricorrere ad un rito antico di 5000 anni. Questo rito prevede il sacrificio di alcune fanciulle seguito da un banchetto con le loro carni. Il folle maniaco inizia perciò a procurarsi l’occorrente; uccide ragazze appartate e preleva di volta in volta, gambe, cervello, cuore.. La polizia brancola nel buio più completo finchè uno degli investigatori non sente dalla sua fidanzata che la madre le ha preparato una festa con banchetto a sfondo egizio ed il catering è affidato ad “un simpatico signore anziano”, Fuad Ramses. Il poliziotto arriva proprio mentre il pazzo sta per sacrificare la sua ragazza e lo mette in fuga; Ramsens scappando, si rifugia in un camioncino per la spazzatura che accidentalmente lo farà a pezzi.
Film molto importante per un motivo: è il primo splatter della storia del cinema. Girato in poco meno di due settimane con un budget molto esiguo (e si vede tutto: recitazione sotto la sufficienza, regia dilettantistica, sceneggiatura in molti tratti manchevolissima) da Herschell Gordon Lewis mostra senza ritegno parti smembrate di corpi, tagli profondissimi e sangue a profusione. Il regista, proveniente dal cinema “nudie”, si avvale di splendide attrici (tra le quali l’ex coniglietta di Playboy Connie Mason) ed offre per la prima volta allo spettatore la nudità della carne dilaniata, del sangue colante. Ho letto su un libro che quando uscì nei drive-in americani c’era gente che stava male e sveniva; in effetti per l’epoca certe immagini sono davvero forti (pure oggi darebbero fastidio), la mdp indugia lasciva sui corpi delle donne martoriate, niente è più nascosto; il mostro allucinato passa da una vittima all’altra facendo scempio dei corpi con un enorme macete. Gli “effetti speciali” sono sviluppati con molta cura dallo stesso regista, molto realistici ed “attuali”; i colori vivacissimi (il sangue però è un po’ troppo “finto”) servono bene le inquadrature un po’ troppo statiche. La musica è azzeccata: incalzante e caratteristica; un tamburo, seguito da una sorta di organetto “malato” accompagna lo spettatore nei momenti sanguinolenti. Era nato il gore..

VOTO 6,5

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Baba1989
view post Posted on 2/4/2010, 21:42




Ma sai che potrebbe essere interessante? Mi affascinano questi film di transizione, pellicole che han segnato l'inizio di un genere, come in questo caso il gore, su una scia splatter che poi è stata ampiamente perseguita (anche inflazionata e mal utilizzata, direi), e che mi piacerebbe vedere da dove ha avuto origine.. Grazie per il bel resoconto :)
 
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LadyTriffide
view post Posted on 4/4/2010, 17:21




Potrei vedermelo a breve anche perchè mi piacciono molto gli splatter :) :P
 
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2 replies since 1/4/2010, 20:02   107 views
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