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| Il nascondiglio di Pupi Avati 2007 Thriller
Lei (Laura Morante) dopo un lungo ricovero in clinica psichiatrica, decide di rifarsi una vita aprendo un ristorante italiano a Davenport,Iowa, dove già sua zia ne aveva avuto uno. Sceglie un grande edificio isolato in cima ad un colle, disseminato ovunque di rettili decorativi: la Snakes Hall, un antico pensionato per anziane gestito da suore. Una volta stabilitasi all’interno di questa insolita dimora, incomincia ad avvertire, durante la notte, delle presenze, a sentire voci, rumori, passi scorrere lungo il perimetro delle pareti. Pensa di essere di nuovo vittima della sua malattia mentale. Ma proprio questi rumori notturni quasi costanti e quasi reali, la spingono a interessarsi alla storia della casa, fino a scoprire qualcosa di tremendo accaduto in una notte di bufera prima di Natale, nel 1952. E' un film denso di inquietudini in cui il regista emiliano gioca con lo spettatore attraverso suggestioni complesse e spaventose. Avati sfrutta l'elemento claustrofobico per costruire una storia intorno ad una donna (una'ottima Laura Morante) sola che si trova in una cittadina dove, di fatto, non può "fidarsi di nessuno". Il nascondiglio è senza dubbio un'altra grande sorpresa di questo regista che dopo tanti drammi e commedie torna al cinema con una storia inquietante, figlia di una forte crudeltà. Un thriller-horror italiano in cui la violenza va di pari passo con la ricerca di una verità che nessuno vuole davvero arrivare a conoscere.
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