CYBORG 009, Shotaro Ishinomori

Titolo originale: Cyborg 009
Regia: Ryosuke Takahashi
Animazione: Nippon Sunrise
Studio: Toei Animation
1ª TV: 6 marzo 1979 – 25 marzo 1980
Episodi: 50 (completa)
1ª TV it.: 20 ottobre 1982


Sigla

La prima vera supersquadra dei miei ricordi

Come trascorre in fretta il tempo.
Ci si accorge del tempo che passa all’improvviso, quando per puro caso incontri per strada un viso conosciuto e mai dimenticato e te lo ritrovi lì davanti, con qualche ruga in più, qualche capello bianco, qualche chilo in più, tutto in più, come i suoi e i tuoi anni.
E ti ritrovi a parlarci, come fosse ieri, ma davanti a te hai lo specchio del tempo trascorso e che non potrà mai più tornare indietro.
Ci si accorge del tempo che passa quando ti ritrovi tra le mani una vecchia fotografia, ingiallita nel tempo, una vecchia rivista, quando ti ritrovi quei vecchi cellulari e computer ingombranti che andavano di moda una ventina d’anni fa.
Ma ci si accorge di come il tempo non sia passato quando riusciamo a rivivere la nostra vita in alcuni secondi, quando ricordi di vent’anni fa riaffiorano alla nostra mente e ancora ci procurano dolore, quando si provano le stesse emozioni di allora, quando si versano le stesse lacrime…
E’ ciò che accade a me quando ripenso alla mia infanzia.
Ricordo come fosse ieri le serate trascorse assieme ai miei fratelli a giocare a “Cluedo”, a “Indovina chi”, sotto lo sguardo attento di nostro padre.
Poi, tutt’un tratto abbandonavamo i nostri giochi per accendere la televisione perché stavano per iniziare i nostri cartoni preferiti...mi sembra quasi di essere lì, in quella stanza, di rivedermi lì, accoccolata sul tappeto, mentre guardavo quello che per me, bambina di poco più di otto anni, era uno dei cartoni animati più belli del mondo, "Cyborg 009".
Una delle nazioni più tecnologicamente avanzate del mondo, così è sempre apparso agli occhi di noi poveri e ingenui bimbi degli anni’80 il lontano Giappone.
E dobbiamo proprio alla tecnologia superavanzata di questo paese se il nostro pianeta è stato salvato migliaia di volte da invasioni aliene, guerre fra nazioni, dittatori, dottori pazzi, vecchie e ostili razze terrestri, organizzazioni segrete e chi più ne ha più ne metta.
Oltre agli enormi e diversi robottoni, guidati da ragazzi e ragazze, più o meno intelligenti, più o meno belli, più o meno giovani, più o meno simpatici, più o meno muscolosi(penso di aver visto più piloti di robot nella mia infanzia che giocattoli) dobbiamo anche ringraziare questo eterogeneo gruppo di nove ragazzi.
Questi nove giovincelli non sono in realtà esseri umani, ma dei cyborg, in altre parole degli uomini-macchine, trasformati così, senza il loro espresso consenso, da un dottore di un'organizzazione segreta che ambiva alla conquista e al dominio del mondo.
Un bel giorno questo dottore si ribella all’organizzazione per cui lavora e trascina le sue “creature” in questa sua folle guerra.
Che cosa rende questi robot così speciali?Il fatto di possedere ognuno uno specifico potere e uno specifico numero, preceduto dalla sigla 00.
Ve li elenco nello specifico:
-001(è un neonato di circa sei mesi): è dotato di poteri telecinetici.
E’ in grado di parlare, comunicare con la telepatia, utilizzare la telecinesi e teletrasportarsi per lunghe distanze e avere percezioni extra-sensoriali.
-002/b: Ha dei mini reattori alloggiati nei suoi piedi che gli permettono di volare a velocità superiori a quelli di un missile terra-aria.
-003(è l’unica fanciulla del gruppo): possiede vista e udito potenziati che le permettono di ascoltare suoni a 50 Km di distanza, vedere attraverso i muri e accorgersi di cose che gli altri non notano.
Inoltre è un'eccellente pilota e conosce ogni caratteristica tecnica di armi e macchine.
Piccola curiosità: Lei e 009, il protagonista, in seguito avranno una relazione amorosa, più esplicita nel manga, dove sono figurati mentre hanno diversi rapporti sessuali.
-004: Un vero arsenale vivente questo cyborg…ha una mitragliatrice nel braccio destro, dardi nelle falangi, la sua mano destra nasconde una lama affilatissima e i suoi gomiti e ginocchi racchiudono dei piccoli ma micidiali missili.
All’interno del suo corpo, dulcis in fundo, è sistemato un ordigno nucleare.
-005: Fisicamente è il più forte tra tutti i cyborg.
Schiaccia sfere di acciaio e solleva carri armati senza il minimo sforzo, inoltre ha una pesante pelle corazzata in lega di acciaio in grado di resistere ai proiettili.
-006: Dalla bocca può emettere fiamme in grado di fondere il metallo e la roccia, può così scavare gallerie sotterranee che gli permettono di nascondersi oltre che far cadere in trappola il nemico
-007: Può modificare all’istante la sua struttura cellulare, trasformandosi in pratica in qualsiasi persona, animale o cosa.
-008: Provvisto di un dispositivo simile alle branchie dei pesci, è in grado di nuotare più veloce di uno squalo e resistere alle grandi profondità.
-009: ultimo cyborg realizzato dal professor Gilmore, è anche il più potente, racchiudendo in varia misura le capacità di tutti i suoi predecessori.
Può agire sott’acqua e vedere nell’oscurità. La sua pelle è antiproiettile e ha una forza di 50 uomini. Azionando un dispositivo situato nei suoi molari, può raggiungere la velocità di mach 5.
Come da buona tradizione degli anime anni’80, questi nove ragazzi hanno tutti delle tristi storie alle spalle: c’è chi in passato è stato un delinquente, chi ha perso entrambi i genitori in tenera età, chi era un attore fallito, chi una ballerina presa per sbaglio, chi un figlio nato solo ed esclusivamente come cavia da laboratorio.
Questa nuova condizione sarà per la maggior parte di loro un motivo di riscatto, una via di fuga da una misera vita, ma il loro passato non li abbandonerà mai, spesso ricompariranno personaggi, luoghi, atmosfere che riporteranno alla loro mente eventi dolorosi.
Storie drammatiche, innovative, coinvolgenti e ben costruite, ottimi disegni, un’atmosfera affascinante e trattazione di temi attuali e scottanti come il razzismo e la diversità fanno di questo cartone animato uno dei più belli in assoluto.
Questi nove super-eroi, i loro poteri(il mio preferito era 004), le loro storie e il loro modo di affrontare la tristezza e la solitudine mi hanno sempre terribilmente affascinata.
Un piccolo cult, ottimamente realizzato per l’epoca, con un’atmosfera epica che vi coinvolgerà dal primo all’ultimo episodio.
Notevole anche la sigla cantata da Nico Fidenco, che fa parte della mia personale top-ten.

Voto: 8.5