Tristano e Isotta (Gran Bretagna, USA 2005) di Kevin Reynolds con James Franco, Sophia Myles, Rufus Sewell, David O'Hara, Henry Cavill, JB Blanc, Jamie King.
L'amore asetticoCornovaglia, 780 d.C. circa
Rimasto orfano in tenerissima età, il giovane Tristano viene cresciuto da Lord Marke, potente signore a capo delle tribù britanniche in lotta contro l'Irlanda.
Ferito gravemente durante una battaglia, il ragazzo giunge sulle coste dell'odiato paese irlandese e viene curato segretamente dalla figlia del re d'Irlanda, Isotta.
Tra i due ragazzi nasce l'amore, che finirà per travolgere e influenzare il corso degli eventi, bellici e non, tra le due potenze in guerra.
Non c’è niente da fare, gli americani non riescono mai a fare un film storico che sia perlomeno decente.
La storia di Tristano e Isotta è completamente desacralizzata e banalizzata rispetto alla leggenda originale, una delle storie d’amore più intense, struggenti e passionali viene qui ridotta a una semplice storiella d’adolescenti stile Baby e Step di “Tre metri sopra il cielo”.
Pessima la scelta dei due attori protagonisti, un James Franco totalmente inespressivo, congelato in un'unica espressione facciale di dolore e una ragazza, di cui non ricordo il nome, tanto bella quanto inutile nella parte.
Dialoghi che rasentano l’idiozia, frasi stonate, scontatissime e melense, da fotoromanzo di quarta categoria, colonna sonora pressoché inesistente, della cui mancanza si sente fortemente nelle scene che dovrebbero essere l'apice del pathos, sceneggiatura totalmente inventata e infarcita di errori grossolani.
Uniche note positive la fotografia e la splendida ambientazione.
Insulso, inutile e patetico.
Voto: 4.5