L'ARCANO INCANTATORE, Pupi Avati

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view post Posted on 1/6/2010, 15:47
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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L'arcano incantatore(Italia 1996) di Pupi Avati con Carlo Cecchi, Stefano Dionisi, Arnaldo Ninchi, Andrea Scorzoni, Consuelo Ferrara, Renzo Rinaldi, Massimo Sarchielli.

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Donna di donne, signora di signore

Bologna 1750.
Giacomo è un giovane seminarista poco convinto della sua vocazione.
Da mesi intrattiene una relazione con una ragazza del luogo, tresca che verrà alla luce solo quando lei rimarrà incinta e lui sarà obbligato a farla abortire..
Costretto a scappare per la vergogna, si rifugia presso un monsignore sospeso a divinis che da anni vive solo in un misterioso castello.
Una volta dentro il vecchio maniero, Giacomo si troverà a far fronte con i riti e i misteriosi avvenimenti che avvengono dentro le sua mura.
Dopo tredici anni dal suo ultimo horror(la casa dalle finestre che ridono), il regista bolognese non ha perso per nulla la sua abilità nel riproporre un provincialismo che inquieta e spaventa.
Come nel precedente film si sofferma di nuovo su un male di origine umana, ma questa volta con un occhio di riguardo per l’esoterismo e il soprannaturale.
Gli ingredienti avatiani ci sono tutti, il desiderio di “superare” la morte, il conflitto scienza-fede, un ambiente intriso di paura e superstizione che inconsapevolmente apre le porte al male umano e al soprannaturale, ma ciò che lo rende superiore al precedente film è un’atmosfera diversa, più angosciante, più cupa, più misteriosa, che ti penetra fino alle ossa e ti lascia dentro quel senso d’inquietudine da cui non riesci più a liberarti.
Nessun mostro sanguinario, nessuna scena di splatter, l’orrore qui è creato unicamente dalla storia, dai rumori, dai suoni, persino dal silenzio.
L’esoterismo e il satanismo diventano qualcosa di sottilmente inquietante che s’infila sotto la tua pelle e non ti abbandona mai, nemmeno quando le luci si riaccendono.
Credo che lo sguardo della donna lampeggiante dietro l’enorme civetta affrescata sul muro, il canto delle converse scomparse, il verso del gufo dalla finestra, persino l’impercettibile tremolio delle candele mi terrano compagnia questa notte e le prossime a venire.
Un film unico, magistrale, inquietante, non adatto a tutti.

Voto: 8.5
 
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view post Posted on 2/6/2010, 13:24
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Sapiente Malizioso
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Però, non sembra mica male.. Cercherò di vederlo il prima possibile! :)
 
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view post Posted on 8/12/2012, 20:54
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Sapiente Malizioso
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Finalmente sono riuscito a reperirlo :ani-11aquarius.gif:
Debbo dire che il mio giudizio non è entusiasta quanto quello della Venere.
Gli ambienti rurali nei paraggi di Bologna (in realtà la scene sono state girate in Umbria e la città che si vede è Todi), prescelti ancora una volta per un film di Avati, sono stati selezionati con enorme cura, infatti essi, insieme all'elegante fotografia di Cesare Bastelli, che sfavilla in taluni momenti (prediligendo i toni del grigio, del bronzo e dell'oro), conferiscono all'operazione quell'atmosfera goticheggiante e misteriosa che è il punto di forza della pellicola. La tensione emotiva dello spettatore è tenuta desta sino allo scioglimento, con colpo di scena, finale.
Questi sono grossi meriti di Avati, quindi cosa c'è che non va? La sceneggiatura, anch'essa di Avati, è debole, non va da nessuna parte! Sembra aprire scenari inquietanti, ma non fornisce alcun concreto sostentamento alla fame del vorace spettatore. A posteriori m'ha dato l'impressione come di qualcosa d'incompiuto; un bel pacchetto, con magnifico fiocco, ma dal contenuto non pari alle aspettative. Si parla di "esoterismo", di rapporti col diavolo, di converse sparite (e barbaramente uccise?), di strani messaggi in codice, di apparizioni fantasmagoriche, ma il tutto non viene disvelato a dovere, viene solo sfiorato.
Dionisi offre una prestazione quasi convincente, Cecchi è bravissimo.
Buona la scena del giuramento iniziale, ottima quella del tragitto sino al possedimento del monsignore con la "visita" guidata alle varie stanze e suggestivo il momento dell'apparizione infuocata. La vorrei anch'io una libreria immensa come quella! :D Nota di merito per quanto riguarda le scene notturne, è così che dovrebbero essere. Ovviamente scure, ma filtrate in modo che lo spettatore sia in grado di discernere quanto accade! Imparino i signori registi contemporanei! Anche se non è spaventoso e difetta di quel "quid", ha un'atmosfera invidiabile e si lascia guardare con piacere, si poteva fare di più ma lo promuovo comunque.

VOTO 6,5

 
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view post Posted on 10/12/2012, 18:04
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A me a suo tempo inquietò tantissimo...
Comunque concordo, il punto di forza è dato soprattutto dalle meravigliose atmosfere goticheggianti...
 
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3 replies since 1/6/2010, 15:47   134 views
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