IL MONDO PERDUTO, Sir.Arthur Conan Doyle

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view post Posted on 9/6/2010, 15:09
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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IL MONDO PERDUTO - Sir.Arthur Conan Doyle

1912

Il ritorno al passato di Sir.Arthur


Una bella macchina del tempo, ecco cosa mi piacerebbe ricevere in regalo il mio prossimo compleanno.
Viaggiare nel tempo è sempre stato uno dei miei sogni nel cassetto, se avessi avuto la possibilità mi sarei già costruita una bella macchina identica a quella del dottor Doc di “Ritorno al futuro” e me ne sarei andata a spasso nel tempo alla ricerca di antiche e gloriose civiltà scomparse.
La preistoria è indubbiamente una delle mie “mete” preferite…sin dalla tenera età ho nutrito sempre una predilezione per i dinosauri, li rubavo dalla collezione di mio fratello e passavo le ore a giocarci, immaginando di essere una principessa di una tribù preistorica rapita da uno di questi enormi rettili.
Conan Doyle ci fa assaporare un po’ quelle atmosfere, riportandoci, attraverso le pagine di questo bel romanzo, indietro di diversi millenni.
Edward Malone è un giovane giornalista perdutamente innamorato di una fascinosa donna.
Per far colpo su di lei, decide di intraprendere un viaggio per intervistare un noto zoologo, il professor George Challenger, scienziato tanto geniale quanto burbero e che, per sfortuna di Edward, nutre una forte avversione per i giornalisti.
Durante l’intervista l’esimio professore racconta a Edward di come, anni prima, si sia recato su un altopiano in Sud America e vi abbia trovato i resti di un’antica civiltà preistorica e, fatto ancora più sconvolgente, vi abbia trovato una terra ancora abitata da animali appartenenti all’era Mesozoica.
Purtroppo per lui la comunità dei cervelloni londinesi non gli credette per mancanza di prove(le foto che aveva portato a testimonianza si erano rovinate durante il viaggio) e allora l’esimio professore propone al giovane giornalista di intraprendere una seconda missione, a cui prenderanno parte il suo rivale di sempre, il professor Summerlee e l'impulsivo cacciatore lord John Roxton.
Per i quattro sarà l’inizio di una fantastica avventura…rimasti prigionieri sull’altopiano, si ritroveranno immersi in un mondo davvero perduto, un’isola geologica sopravvissuta miracolosamente nel più profondo cuore dell’amazzonia, dove i quattro s’imbatteranno in fantastiche avventure circondati da dinosauri, tirannosauri, pterodattili, iguanodonti e uomini scimmia.
Questa sarà la testimonianza dell’esistenza di una civiltà ormai perduta e della non pazzia del professor Challenger…
Che cosa sarebbe successo se i dinosauri e gli altri animali preistorici non si fossero estinti? E Che cosa sarebbe successo se dai nostri antenati primitivi si fosse evoluta una razza dotata di superiore intelligenza rispetto alla nostra?
E’ ciò che si chiede Conan Doyle in quello che ritengo, a mio parere, uno dei suoi miglior romanzi.
A metà strada tra Verne e Salgari, Conan Doyle ci pone dinanzi a un’opera notevolissima, incalzante e vivace, che mi ha tenuto con il fiato sospeso per tutto il tempo della lettura.
Un bellissimo racconto d’evasione, ricco di avventura e di mistero, molto ben curato, improntato a una sagace ironia che lo rende a dir poco delizioso.
I personaggi sono tratteggiati con tratti ben marcati e con particolare gusto, dimostrando ancora una volta l’innata e magistrale capacità descrittiva di quest’autore.
Un romanzo completo in ogni sua parte…raramente nella mia vita letteraria ho “incontrato” libri che mescolassero così sapientemente una storia avvincente e ricca di fascino, dei personaggi così sapientemente descritti e atmosfere così magiche e irripetibili.
Dentro questo romanzo c'è tutto il sapore di un secolo in crescita, tutte le speranze in un mondo migliore che in parte stiamo ancora aspettando oggi.
Un libro da leggere con curiosità, destinato a chi ama le teorie impossibili, a chi sogna incoscientemente come me di veder rivivere un giorno creature come i dinosauri, ma soprattutto dedicato a coloro che di quest’autore conoscono solo quell’unico romanzo… perdonatemi la mia citazione in questo contesto un po’ blasfema, ma come direbbe Sabrina Salerno “ Oltre il mastino dei Baskerville c’è di più”.
Voto: 8

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rutger
view post Posted on 9/6/2010, 15:34




Letto molto tempo fa, ne conservo un bel ricordo. La tua recensione mi ha fatto venir voglia di rileggere Conan Doyle :)
 
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view post Posted on 11/6/2010, 18:07
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Sapiente Malizioso
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Molto bella la recensione Simo! :) Possiedo l'edizione che hai messo in immagine e m'ha sempre incuriosito: dopo la fase Sherlock avuta 15 anni fa, non ho mai avuto occasione di riprenderlo, credo entro fine anno entrerà tra i miei libri letti.. :) :lol:
 
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view post Posted on 11/6/2010, 18:33
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Grazie infinite per i complimenti Cri :)
E grazie per avermelo fatto conoscere, ti sono debitrice di un altro capolavoro :)

Grazie anche a te Max :)
 
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3 replies since 9/6/2010, 15:09   328 views
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