| Concordo anch'io con Baby per quanto riguarda "La nube purpurea", "Il maestro e margherita" e "Lolita" e propongo questi:
I Fratelli Karamazov-Fedor Dostoevskij: Bello, immenso, complesso, profondo…questo non è un libro, è IL libro. Una lettura che ti conquista anima e corpo, che ti annienta dentro, in una parola sola immenso.
Controcorrente-Joris-Karl Huysymans: Un libro dei sensi, nel quale colori, profumi, suoni, forme e materiali si mescolano perfettamente per dare vita e raccontare la propria solitudine e malinconia, un manuale di vita, da seguire in ogni riga per apprendere sempre nuovi insegnamenti.
Giro di vite-Henry James: Un gioco, ecco cos’è questo racconto, un meraviglioso, grandioso gioco di alchimia letteraria, una sorta di labirinto senza uscita, al quale è impossibile dare una spiegazione logica. Un capolavoro del non-detto, dell’immaginario, nel quale ci si sente trascinare da un vortice di puro terrore, cui è impossibile resistere. Niente sangue, niente orribili mostri, niente personaggi sinistri, niente violenza fisica, ma una pura paura psicologica, che come una rete avvolge il lettore in una sequenza di rivelazioni e sospetti. E un’affascinante scenografia, una semplice casa, rischiarata da una livida alba, in cui appaiono esseri sinistri, proiezioni delle paure che si annidano nel nostro inconscio, perché ciò che più ci terrorizza non è fuori, ma è dentro noi stessi
La metamorfosi-Franzk Kafka: E’ la metafora della condizione umana, misera, insignificante, umiliata…l’uomo viene disumanizzato e posto agli stessi livelli di una bestia, specchio della sua condizione interiore e dei rapporti con la società in cui vive, sempre più in declino, sempre più vicina a cadere in un baratro profondo. Non ho mai potuto fare a meno di compatire Gregor…il suo stato d’animo così miserabile, così compassionevole commuoverebbero anche Satana in persona. E non ho mai potuto fare a meno di compatire Kafka…l’angoscia, la tristezza, l’afflizione d’animo, il suo senso di inadeguatezza e la sua profonda solitudine con cui scrive le sue opere mi hanno sempre colpita profondamente(sarò troppo sensibile? Forse, però è un autore che non si dimentica facilmente, che ti lascia dentro un segno indelebile e questo non è da tutti).
Edited by La Venere di cioccolato - 29/6/2010, 12:59
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