Il sottile inganno dell'apparenza

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view post Posted on 27/9/2010, 18:10
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Molti individui, come i diamanti grezzi, nascondono splendide qualità dietro una ruvida apparenza. (Giovenale)

Ho sempre pensato che l'aspetto esteriore possedesse un suo significato, anche perché spesso è il riflesso dello stato d'animo di una persona.
E' più facile vedere una persona non in equilibrio con se stessa e che si trascura che non il contrario… di certo la nostra società impone degli standard decisamente inarrivabili per le più, validi solo per il mondo dorato dell'alta moda che sovente propone abiti e accessori inutilizzabili nella vita di una persona comune.
Ognuna di noi deve inevitabilmente confrontarsi con la propria costituzione e cercare di prenderne fuori il meglio, senza pretendere di diventare ciò che non sarà mai.
Le apparenze, dal mio punto di vista, purtroppo(e dico purtroppo), contano eccome, però bisogna fare una distinzione tra l'attrazione fisica, l'amore e la vita.
L’aspetto che piace è soggettivo, io posso provare attrazione nei confronti di un ragazzo che oggettivamente per altri non è bello e trovare insignificante un ragazzo bellissimo che piace a tutte (per me conta più quello che c’è “dentro”, la personalità, il carisma sono il vero motivo d’interesse che poi si può trasformare anche in qualcosa di più andando avanti con la conoscenza…insomma mi deve piacere, ma non deve essere per forza bellissimo, anzi il troppo bello, generalmente, è pieno di sé, mi mette a disagio e soprattutto trascura aspetti importanti curando poco o niente il suo "interno", anche se ovviamente, non si può generalizzare).
Invece, nella vita, purtroppo, e dico purtroppo, l'aspetto conta,
L'apparenza (intesa come modo di porsi, abbigliamento, modo di fare in generale) è ciò che ci restituisce la prima impressione.
Giusto o sbagliato che sia viviamo relazionandoci con altre persone e quando ti presenti nessuno ti chiede come sei fatto dentro, nel lavoro, nelle relazioni con gli altri si è favoriti se si ha un aspetto gradevole, o perlomeno curato.
Ho tenuto diversi colloqui di lavoro e ho notato che se si è trasandati, o se si hanno concorrenti con un aspetto migliore, si parte svantaggiati…la forma fisica, l'abbigliamento, il taglio di capelli, sono le prime cose che si notano, sono il nostro biglietto da visita.
Dalla prima impressione dipende la maggior parte del nostro futuro, sia in campo sentimentale che in altri aspetti della nostra vita, non possiamo prescindere dall'apparenza, purtroppo(e ripeto purtroppo) è il nostro biglietto da visita.
Sta alle altre persone voler andare oltre, ma se ci presentiamo male, non possiamo certo lamentarci se poi gli altri non si sforzano di conoscerci.
Purtroppo, e parlo per esperienza, non avremo mai più una seconda possibilità di fare una buona prima impressione.

E voi che ne pensate al riguardo? Quanto conta per voi l’apparenza in una persona? Secondo voi è vero il detto che “la prima impressione” è sempre quella che conta oppure siete dell’idea che l’apparenza inganni?

Edited by La Venere di cioccolato - 1/10/2010, 19:38
 
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LadyTriffide
view post Posted on 29/9/2010, 09:12




CITAZIONE (La Venere di cioccolato @ 27/9/2010, 19:10)
la forma fisica, l'abbigliamento, il taglio di capelli, sono le prime cose che si notano, sono il nostro biglietto da visita.

Quanto non darti ragione... :unsure: solitamente punto sul sorriso "sincero" nei colloqui, e nei posti "alla mano" il mio aspetto e il mio curriculum vincono spesso, mentre dove i dirigenti-proprietari hanno la puzza sotto il naso, non passo mai, guardano altro :D meglio così :rolleyes:

CITAZIONE
E voi che ne pensate al riguardo? Quanto conta per voi l’apparenza in una persona? Secondo voi è vero il detto che “la prima impressione” è sempre quella che conta oppure siete dell’idea che l’apparenza inganni?

La prima impressione, se è negativa, è quella che conta per me, se invece sono in dubbio o è positiva, cerco di conoscere meglio la persona, purtroppo sono un'ipercritica e sembra non mi vada mai niente bene :unsure:

 
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Baba1989
view post Posted on 29/9/2010, 18:55




Premetto che trovo assolutamente condivisibile e veritiero il quadro delineato da Simo.. :)
Tuttavia trovo piuttosto retorico lamentarsi del fatto che le apparenze contano così tanto: stiamo vivendo l'era del consumismo, dell'usa e getta, la società si è forgiata su determinati presupposti, e questo solo a causa nostra. La bellezza è sempre stata un canone determinante, e la nostra cultura, ripeto, a causa nostra, non sta facendo altro che espandere questo culto dell'estetica.
Non voglio apparire troppo cinica, ma ritengo arrogante, patetico, moralistico, negare che l'apparenza conti, in maniera più o meno accentuata, sulla nostra prima impressione: diverso è poi avere l'intelligenza di andare oltre questa prima impressione; ma in certe situazioni, ad esempio lavorative appunto, dobbiamo tener conto del grado di superficialità con cui verremo giudicati.
Del resto io sono una persona che cura e tiene molto al proprio aspetto, e questo può dare altrettanti problemi: infatti è allo stesso modo errato pensare che una persona molto curata sia vanitosa o superficiale, magari semplicemente si sente bene con sè stessa.. :)
 
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view post Posted on 30/9/2010, 18:22
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CITAZIONE (Baba1989 @ 29/9/2010, 19:55)
Non voglio apparire troppo cinica, ma ritengo arrogante, patetico, moralistico, negare che l'apparenza conti, in maniera più o meno accentuata, sulla nostra prima impressione

Ti do pienamente ragione.
Personalmente ritengo ipocrita(o ancor peggio ingenuo) chi pensa che nella vita basti solo il solito luogo comune “tanto basta essere belli dentro”.
E ti do nuovamente ragione quando scrivi che non ci si dovrebbe lamentare di tutto ciò, ma quando vedo ragazze di quindici anni che stanno scomparendo piano piano perché devono assolutamente entrare nella taglia 40(come sta succedendo alla figlia della mia più cara amica) perchè altrimenti non si sentono al passo con la moda, allora mi domando se tutto ciò abbia davvero un senso.
Hai scritto delle cose giustissime, la colpa è nostra, della società in cui viviamo, una società che, con i suoi modelli di bellezza, ma anche di superficialità, è una delle cause principali dell’inadeguatezza e dell’insicurezza che colpisce molte ragazze e molte donne.
Ormai la vita ha senso solo se sei figo, se hai un ottimo lavoro e una bella famiglia, in parole povere solo se sei un vincente.
Allora si, sei degno di vivere, in caso contrariovali meno di zero.
Forse l’unica fortuna della mia vita è stata non credere a tutto questo, sarà perché ho sempre pensato che la vita fosse ben altro, che per stare bene ho bisogno di altri stimoli, ho bisogno di aiutare chi mi sta accanto, ho bisogno di impegnarmi in ciò in cui credo, ho bisogno di assaporare le cose minime che la vita mi offre ogni giorno.
Ritengo che se tutto ciò venisse insegnato ai ragazzi fin dall’infanzia, allora tanti di loro non si perderebbero, non si farebbero del male in questo modo.
E' vero, l'aspetto fisico conta molto, ma basta davvero poco, basta essere se stessi e sentirsi bene con il proprio corpo, non essere la modella o la velina che sgambetta in tv, ma molte ragazze questo, purtroppo, non riescono a comprenderlo.
Parlerò con tutta sincerità, la corsa al successo che c’è oggi mi da la nausea, quella non è vita, quella è follia.
Un ragazzino che prende un quattro a scuola o litiga con i genitori oggi si suicida, perché non sa più perdere ed è questo che mi spaventa più di ogni altra cosa, bisognerebbe insegnare ai ragazzi che nella vita bisogna sempre lottare e trovare la forza di rialzarsi quando si cade.
Oggi, purtroppo, non lo sanno più fare e, cosa ancor peggiore, non c'è nessuno che abbia più voglia di insegnarglielo.
 
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view post Posted on 30/9/2010, 21:53
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Sapiente Malizioso
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Hai detto tutto tu con la tua ultima frase Simo: l'apparenza inganna però è quella che ci rende vincenti o no al primo sguardo..
Nei posti di lavoro conta proporzionalmente a quanto occorra un buon aspetto per svolgere una determinata mansione. Nel campo sentimentale è, purtroppo, il "biglietto da visita". Come dice Baba così è la scoietà, così la vuole la maggioranza e non ci si può fare nulla, solo prenderne atto.. :D
 
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Baba1989
view post Posted on 1/10/2010, 11:49




In casi limite come quelli citati da te, Simo, io in tutta sincerità attribuisco la responsabilità non solo al complesso di convenzioni su cui poggia la nostra società, ma anche alla mancata prontezza del nucleo familiare..
Mi spiego meglio: mi pare di aver capito che siamo tutti d'accordo sull'ammettere che l'apparenza ha un suo ruolo, che è colpa nostra se questo ruolo diventa sempre più ingombrante, e che lamentarsene diventa spesso pura retorica; tuttavia, mi chiedo, perchè un'adolescente arriva al suicidio, all'anoressia, per diventare come le veline? Non sarà forse troppo semplicistico dire che è solo colpa del sistema? Io credo che la piattaforma di partenza per la nostra crescita sia la famiglia, è la famiglia che deve rassicurarci, spronarci, apprezzarci, non lasciarci soli in momenti così delicati della vita.
Per questo motivo inorridisco alla vista di coppie che danno alla luce figli irresponsabilmente, senza essere davvero pronti ad educarli: quei bambini sono le potenziali vittime del sistema, ma il loro disagio è congenito..
 
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view post Posted on 1/10/2010, 13:31
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La speranza sopravvive perché la verità non muore mai.
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William Shakespeare ha scritto "Più bella è l'apparenza e peggiore l'inganno".
 
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LadyTriffide
view post Posted on 1/10/2010, 15:50




CITAZIONE (Roby Luna @ 1/10/2010, 14:31)
William Shakespeare ha scritto "Più bella è l'apparenza e peggiore l'inganno".

Più che l'inganno, penso che sia il "potere" a favorire la bellezza estetica <_<
 
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infinito cielo
view post Posted on 22/12/2010, 19:04




Per me conta la "percezione"che una persona mi dà e questa non è influenzata nè dal suo aspetto nè dal suo abbigliamento nè dal suo modo di comunicare,conscio o inconscio che sia.Riesco a sentire subito se una persona è positiva o negativa,se è sincera o no,al di là dell'esperienza che certe professioni ti permettono di accumulare.Sono d'accordo che adesso c'è una esasperazione dell'apparenza e una rincorsa verso il vuoto,tutto ciò che è profondo viene considerato noioso o poco attraente,ma a me non importa nulla.Credo che se tu hai abbastanza coscienza di te stesso,sei in armonia con i tuoi pregi e i tuoi difetti,riesci a comunicare agli altri un senso di positività che poi va al di là dell'impressione,positiva o negativa che sia,che posso dare.Cito un aneddoto capitatomi tanto tempo fa ma che mi ha insegnato molto.Facevo apprendistato durante gli studi superiori presso una agenzia di viaggi molto nota della mia città natale.Un pomeriggio entrò un signore che sembrava un barbone,non sporco ma sicuramente trasandato,con la barba e i capelli lunghi,e sembrava avere gravi carenze economiche.La compagna del titolare dell'agenzia lo voleva mettere alla porta immediatamente per non "disturbare"gli altri clienti,tutti facoltosi e snob.Ma io senza pensarci su e probabilmente perchè ho sempre pensato che un servizio va dato a tutti lo invitai ad accomodarsi e gli chiesi cosa desiderasse.Mi chiese un biglietto aereo per Londra e mi pagò in contanti.Mi ringraziò con un enorme sorriso e andò via.Il giorno dopo,alla stessa ora,entrò lo stesso signore,accompagnato da un altro signore con in mano un cesto enorme pieno di regalini perfettamente incartati.Stavolta era elegantissimo,mi diede il suo biglietto da visita e mi disse "Caro ragazzo,segua sempre il suo istinto e non perda mai la sua gentilezza verso gli altri".Lessi il biglietto,era Charles Forte,uno dei più grandi proprietari di catene alberghiere del mondo,uno degli uomini più facoltosi del pianeta.Una lezione che non ho mai dimenticato....
 
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infinito cielo
view post Posted on 22/12/2010, 19:23




Sta alle altre persone voler andare oltre, ma se ci presentiamo male, non possiamo certo lamentarci se poi gli altri non si sforzano di conoscerci.
Purtroppo, e parlo per esperienza, non avremo mai più una seconda possibilità di fare una buona prima impressione.(Simona).



Io penso che ci sia sempre una seconda possibilità,in ogni campo della nostra vita,se la "prima volta"sfuma per il motivo sopracitato è perchè probabilmente non era la volta giusta per noi.Poi cosa significa presentarsi male?Intendi poco curati?Se una persona si ferma a quello che vede e non alla conoscenza di quello che senti,quello che pensi,quello che è il bello del tuo mondo,con tutte le sue sfaccettature,allora è un problema non tuo che sei te stessa interamente e ti proponi cosi,ma dell'altra persona che non ha l'intelligenza,la sensibilità,la curiosità,l'intuito,di saper cogliere in ogni incontro la possibilità di imparare e crescere.
 
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9 replies since 27/9/2010, 18:10   808 views
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