STABAT MATER, Tiziano Scarpa

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Narelen
view post Posted on 30/9/2010, 19:07




STABAT MATER di Tiziano Scarpa

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Cecilia é una giovane di sedici anni cresciuta nell'Ospedale della Pietà, in una Venezia settecentesca dove le bambine abbandonate venivano allevate dalle suore, istruite secondo le loro capacità nella strada della musica. Cecilia é un'abile violinista, ma é anche una ragazza solitaria, insonne, che ogni notte riversa sui fogli flussi di pensieri dedicati alla madre mai conosciuta. Scoprirà la gioia e la vera passione per quello che riesce a creare con il violino solo quando all'Ospedale arriverà un nuovo prete compositore, un tale Antonio Vivaldi.

Più che romanzo, si tratta di un lungo monologo. Lamentoso e pieno di pensieri ingarbugliati, ma che proprio per queste caratteristiche riesce a rendere quello che potrebbe passare per la testa di una sedicenne particolarmente sensibile che si interroga sulla propria vita. L'autore, appassionato di Vivaldi, spiega in una nota finale le libertà storiche che si è preso.

Si legge velocemente e lascia impresse delle immagini meravigliose e d'impatto. Potrebbe irritare per le mille paranoie dei pensieri di Cecilia, che oltre che scrivere alla madre sconosciuta parla con una personificazione della propria morte, una sorta di testa di gorgone dai modi gentili.

L'ho trovato molto poetico, anche se la trama non mi ha molto convinta. Un bel libro per quanto riguarda la suggestione, un libro deboluccio in quanto a storia. Tuttavia, vi sono delle parti che da sole valgono ampiamente la lettura.

"Noi siamo pesci abissali, cantiamo il nostro non essere mai venuti al mondo.

La musica si propaga nell'acqua nera. Gli uomini e le donne della città camminano sulle rive, scorrono sulle loro barche. Noi siamo le sirene che cantano dal fondo dell'acqua torbida, nessuno ascolta il nostro canto nero"

Voto: 7
 
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Baba1989
view post Posted on 1/10/2010, 11:55




Ho letto con interesse il tuo commento, e la conclusione è che percepisco questo testo come molto lontano dai miei gusti, in particolare nel tuo descrivere le "mille paranoie dei pensieri di Cecilia".. La bellezza del flusso di pensiero per me risiede nella sua chiarezza e autenticità, ma se ingarbugliato perde tutto il suo fascino.. :)
 
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view post Posted on 1/10/2010, 16:35
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Sapiente Malizioso
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Mmmm, ce n'era bisogno? :D Mi sembra il classico esempio di libro pessimo! Non sapevo assolutametne di cosa parlasse, la tua bella recensione giunge con ottima scelta di tempo. Una sola perplessità: vanno bene la suggestione ed i tratti poetici, Ma trama e suo svolgimento sono il nocciolo di qualsivoglia romanzo, non è un pò troppo 7 come giudizio? (Tra l'altro tu stessa dici che in mezzo ai risvolti poetici, suo punto forte, vi sono comunque le "menate" della protagonista!) :D
 
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Narelen
view post Posted on 1/10/2010, 20:57




Vi dirò, é un libro che mi ha fatta pensare parecchio, in quanto a giudizio. E' strano, irritante ed esagerato in alcuni tratti (ad esempio, viene da pensare come faccia la ragazza a non dormire praticamente mai).
7 forse é troppo, come voto, ma ci sono alcune scene che mi sono rimaste talmente impresse da divenire parte del mio immaginario. Ad esempio, non ho più guardato con gli stessi occhi l'ex macello di Venezia, al quale passo davanti tutti i giorni in vaporetto, dopo aver letto un episodio del romanzo. Episodio forse esagerato a sua volta, visto come si sviluppa, ma la sua magia l'ha fatta. Così come le frasi che ho riportato, e che sento riecheggiare nella mia mente ogni volta che guardo i riflessi dell'acqua su un canale.
7 é un voto personale, che probabilmente non rispecchia quello che il romanzo oggettivamente é.
La lettrice oggettiva dentro di me gli darebbe un 6, forse addirittura un 5 e mezzo. La lettrice innamorata di Venezia che c'é in me gli da un 7 perché mi ha regalato delle nuove parole per descriverne la bellezza.

Sono contenta di aver postato questa recensione, perché non avevo mai approfondito prima tutte queste riflessioni su questo romanzo, e mi fa piacere parlarne con voi :)
 
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Baba1989
view post Posted on 2/10/2010, 11:21




I tuoi chiarimenti sono utilissimi, mi confermano che probabilmente non ho neanche gli strumenti per apprezzarlo come te. :)
 
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view post Posted on 2/10/2010, 17:37
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Sapiente Malizioso
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Grazie a te per il chiarimento.. :D In definitiva s'è capito che il romanzo non è granchè, ma come spesso capita quando un libro è legato ad un posto/luogo/situazione/persona per noi importante, assume contorni e significati diversi..
 
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Narelen
view post Posted on 21/10/2010, 21:20




Eh sì...Può capitare, no, che alcuni libri si leghino nostro malgrado a qualcosa che ci piace, o definiscano meglio degli aspetti suggestivi di qualcosa che già ci piace?
E si perde un po' di obiettività nel giudizio...
Però se vi capita di prenderlo in prestito magari leggetelo ;)
 
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6 replies since 30/9/2010, 19:07   81 views
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