In occasione delle iniziative per il 150mo anniversario dell'Unità d'Italia, Genova dal 2 ottobre al 9 gennaio 2011 ospiterà al Museo del Risorgimento il dipinto di Hayez, "Bacio".
Probabilmente è il quadro che simbolicamente rappresenta meglio gli ideali del risorgimento e quel sogno patriottico di cui aveva tanto bisogno l'Italia subito dopo la riunificazione.
Questa versione, che verrà esposta in una mostra itinerante che toccherà anche Palermo, Torino, Firenze e Roma, è in realtà la quarta, Hayez infatti realizzò ben quattro dipinti sullo stesso soggetto, la prima versione del 1859 è la più famosa ed è custodita nella Pinacoteca di Brera; la seconda e la terza sono entrambi in due differenti collezioni private e la quarta del 1861, che viene appunto esposta in Italia, è stata venduta all'asta nel 2008.
La differenza sostanziale rispetto alle tre precedenti versioni è il colore del vestito, non più azzurro, bensì bianco.
Ed è questa distinzione carica di significato patriottico ad esprimere l'ideale unitario.
Hayez impersona gli ideali del romaticismo rappresentando al meglio la naturalezza e l'amore puro, caratterizzato dalla passione dei due amanti, dall'abbraccio sensuale e coinvolgente, la gamba semiaperta con il piede appoggiato al primo gradino da l'idea di un bacio d'addio, quindi l'impellente bisogno fisico di sentire la propria amata più vicina aprendo il suo corpo. L'artista copre i loro volti per esprimere maggiormente l'enfasi dell'azione, il gioco delle loro ombre rivolte verso le scale e quelle di un ipotetico pericolo che si celano dietro di loro.
Vengono posti al centro della scena, perfetti sull'asse di simmetria con la via di fuga da un lato e il misterioso pericolo all'opposto, i colori dei vestiti dell'uomo sono rosso e verde, la ragazza indossa un abito completamente bianco, sono simboli dell'amore patriottico che li accomuna e al tempo stesso dell'apprensione verso il tortuoso cammino per stabilizzare il Regno d'Italia.
4° Versione presente alla mostra itinerante italiana
1° Versione - Pinacoteca di Brera