Trasferirsi per amore

Sono una persona solitaria, mi piace tantissimo cambiare città, scoprire nuovi posti e non ho MAI nostalgia di casa mia (dei mie genitori), quindi cambierei città anche in questo istante, sono trepidante di andare per esempio a Firenze per il mio nuovo lavoro, ma non so ancora quando comincio

Si l'ho fatto, quando mi sono sposata mi sono strasferita. Non sono andata lontana dalla mia città (40km), ma molto lontano in termini di stile di vita, da Milano ad una piccola città di provincia. Quando lavoravo a tempo pieno, non avevo tempo di notare il cambiamento, ma non appena ho avuto il mio primo figlio e ho dovuto iniziare a vivere in questa realtà, è stato devastante, mi sono sentita molto sola e avrei voluto tornare indietro. Ora sono passati diversi anni mi sono abituata, ma la nostalgia c'è ancora. Milano è e sarà sempre la MIA città. La cosa strana però è che ora mi sembra di non appartenere a nessuno luogo. Non sono ancora riuscita a sentire questa cittadina come mia. Certo ci si rifà una vita ma è difficile soprattutto quando non sei più giovanissima, riuscire ad avere nuove amicizie. E' solo tramite la scuola che ho conosciuto nuove persone. Ne conosco tante ora e ho dei buoni rapporti e una vita sociale (chiamiamola così), eppure le amicizie vere, per me, sono quelle che crescono con te da quando sei piccola, quelle che sanno tutto di te, dove non c'è bisogno di parole. Io sono una passionale nell'amicizia e le relazioni superficiali mi fanno male, io cerco di più ma sembra che le persone vogliano vivere solo in superficie, non vogliono 'scoprirsi' e donarsi agli altri.

Questo paese ora lo lascerei subito senza rimpianti, ma se potessi me ne andrei proprio via dall'Italia. Sono sempre più delusa.

Oddio... dipende molto da dove uno si dovrebbe trasferire: Parigi è cosa ben diversa da, chessò, Galatina (non me ne vogliano i Galatinesi...)
Dov'è che ti ha chiesto di seguirlo, Venere? ;-)

La scelta su chi si trasferisce la si fa in due ovvio, ma quando scegli di trasferti per amore e non vai tanto lontanto alcune considerazioni non le fai oppure sottovaluti il problema. Sinceramente di averlo fatto per mio marito non me ne sono mai pentita. La 'casa' è quella dove sta il tuo cuore ed è quello che conta. Tutto il resto è difficile ma si può superare. Ora come ora me ne vorrei andare via con tutta la mia famiglia, ma questo è un altro discorso.

Simo è la persona per cui fai la scelta che conta ed è di quella che devi essere strasicura


p.s. Barcellona è fantastica

Provo un poco di invidia per tuo cugino ma soprattutto per Barcellona...
Comunque tanto per parlare di esperienze personali, il mio fidanzato è di Pisa e da quasi cinque anni facciamo avanti e indietro, non è un grosso peso per noi la lontananza, aspettiamo un lavoro più stabile per fare il grande passo, e non avrei nessun problema ad andare io a Pisa
Se posso fare un appunto, trasferirsi è una cosa seria, và ponderata bene, bisogna essere sicuri della scelta e a mio avviso il tempo è fondamentale, una mia ex collega dopo soli quattro mesi di conoscenza è andata a convivere, e dopo un anno e mezzo è rimasta incinta, non voglio essere catastrofista, ma bruciare le tappe spesso porta alla disfatta (vedi l'aumento esponenziale di divorzi, madri single..)

Però a volte questi "colpi di testa" pagano. Anche una mia amica dopo soli 4 mesi da Milano è andata a vivere a Campobasso Sono passati tanti anni è sposata ha due figli grandi e nonostante sia stata dura è ancora lì

I fidanzamenti che si trascinano negli anni di solito sono quelli che dopo un anno di matrimonio finisco, ci sarà un motivo, o no?

Lady, chiaro che la tua storia non rientra in questa categoria!

Ma la mia domanda è: se ci sono mille e mille problemi che attanagliano una coppia di base, perchè non essere almeno in partenza sicuri al 100%? E per quanto io sia innamorata alla follia del mio fidanzato, ho bisogno di sentire quella sicurezza, e forse proprio perchè lo amo così tanto che non voglio rovinare tutto solo per una voglia impellente di stare più vicino a lui.... troppo tortuosa?

In amore non si è mai sicuri... La vita è un rischio bisogna mettersi in gioco. Almeno io la penso così, altrimenti non si fa mai nulla.

Infatti ho scritto "almeno in partenza"
Molte mie amiche che hanno fatto il grande passo, denigravano e insultavano (e continuano a farlo) i loro fidanzati con una facilità impressionante e con una cattiveria che io personalmente non riserverai mai alla mia metà; o forse sono io che conosco gente strana....


prima di arrivare al matrimonio la strada è ancora lunga Diana prima di fare il grande passo, voglio convivere per almeno un anno-due

Credo sia una scelta molto complessa su cui si debba riflettere bene, ma la persona amata potrebbe ripagare gli eventuali sacrifici! L'importante è discuterne e capire cosa sia meglio per entrambi..
Comunque diciamo la verità, credo che una dose di rischio sia congenita in qualunque coppia, non esiste mai la certezza ASSOUTA che tutto sarà una favola, anche se si aspettano dieci anni prima di convivere, trasferirsi, sposarsi. Bisogna anche mettersi in gioco, o le occasioni, i momenti giusti sfuggono. Non agire avventatamente, ma neanche vivere nell'attesa, avere fiducia nell'altro e nel futuro insieme.
Io poi non sopporto la lontananza quindi farei di tutto per "avvicinarmi" alla mia metà.

Io mi trasferiesco spesso, per amore e no. Per amore l'ho fatto una volta solamente, ovvio. Molti poi mi hanno chiesto perchè mi fossi trasferita proprio io, rinunciando ad un lavoro che mi appagava, e io ho risposto: perchè era scontato, io sono abituata a farlo, a cambiare casa, amici, colleghi, lavoro, strade, persone etc. Nel mio caso non è andata bene, forse anche per il motivo indicato, ossia, era troppo ovvio che dovessi trasferirmi io.
Mi sono pentita? Certo, con il senno di poi. Si guarisce dalla nostalgia? La nostalgia è una cosa inestirpabile, lavora sulle assenze.....