Narelen |
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| L'ISOLA DEI NAUFRAGHI di Natsuo Kirino Un'isola deserta, un gruppo di naufraghi, una sola donna. Due modi diversi di affrontare le difficoltà da parte dei due gruppi di nazionalità diverse - giapponesi e cinesi -, le meschinità e l'inselvatichimento che riguardano solo alcuni aspetti del vivere di queste persone. Il romanzo procede narrando le vicende dal punto di vista dei diversi personaggi chiave, soprattutto Kiyoko, l'unica donna, non giovane e non particolarmente bella, a quanto pare appetibile solo per il suo essere femmina. Crudele e interessante nell'analisi delle diverse dinamiche che si instaurano tra le persone colte in una situazione estrema,o meglio, in vari momenti importanti dell'evolversi della loro permanenza, manca allo stesso tempo della profondità necessaria a rendere del tutto il quadro di un incubo. La psiche dei protagonisti, pur avendo le caratteristiche per presentarsi complessa visti i loro caratteri e il loro passato che finisce per definire quello che sono nell'isola, rimane sempre concentrata su pochi aspetti. Si legge con piacere e velocemente, sorprende abbastanza nel finale, ma pare mancare di qualcosa. Voto: 6 e 1/2
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