IL DELITTO PERFETTO, Alfred Hitchcock

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view post Posted on 30/11/2010, 19:14
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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IL DELITTO PERFETTO (USA 1954)
di Alfred Hitchcock con Ray Milland, Grace Kelly, Robert Cummings, John Williams, Anthony Dawson

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Un delitto perfetto, un film perfetto

E' senza dubbio il film di Hitchcock che conosco meglio, avendolo visto moltissime volte e ricavandone ogni volta l'idea di un film stilisticamente perfetto.

Il film si apre con il bacio che Tony Wendice (Ray Milland) dà alla moglie Margot (Grace Kelly)...subito dopo quest'ultima legge sul giornale che una nave arriverà dall'America...
Scena successiva: un uomo (che poi scopriremo essere l'amante Mark Halliday - Robert Cummings) scende dalla nave e si guarda intorno. Ancora cambio di scena: qui troviamo la conferma di ciò che avevamo intuito nei pochissimi secondi delle scene precedenti: Mark, affascinante e ingelatinato scrittore di gialli polizieschi, e Grace sono amanti da tempo, e i due hanno intenzione di dirlo a Tony.
Ciò che non immaginano è che Tony è al corrente da tempo, in quanto aveva trovato una lettera dello scrittore nella borsetta della donna.
E così, mandati i due a teatro, è rimasto a casa con una scusa, l'uomo chiama un vecchio compagno di università, fingendosi interessato all'acquisto dell'automobile che aveva messo in vendita.
L'acquisto della macchina è in realtà solo un espediente per parlare e soprattutto per convincere il capitano Swan Lesgate (Anthony Dawson), una carriera di piccoli furti alle spalle, a commettere l'assassinio di sua moglie.
In tal modo Tony si libererà della moglie fedifraga, che vuole divorziare da lui, ereditando una cospicua fortuna.
Il piano è perfetto in ogni minimo dettaglio, tutto è stato studiato a tavolino da Tony nei mesi precedenti: il luogo dove Swan deve trovare la chiave, il posto dove deve nascondersi e anche l'ora precisa del delitto.
Se attuato così come descritto Margot sarà uccisa e nessuno troverà l'assassino.
Ma si sa, il delitto perfetto è perfetto solo nei libri polizieschi, nella realtà succede sempre che l'assassino fa un errore, che per piccolo che sia lo smaschera...
Un film che è uno dei capolavori del regista inglese, senza dubbio tra i più conosciuti.
Un giallo nel vero senso della parola, in cui ogni dettaglio, anche il più misero, ha un ruolo fondamentale, così come le chiavi, spesso inquadrate in primo piano(tra le mani di Tony, nella serratura, per terra, sullo scalino e le forbici conficcate nella schiena dell’assassino).
Molto intensa e particolare la scena in cui Margot viene condannata a morte: la vediamo in primo piano, a centro scena, inerme, senza più la forza di difendersi, di fronte a un muro, sul quale viene proiettata luce rossa (come se si trovasse all'inferno...).
Cambio inquadratura: un giudice, in posizione leggermente più elevata, lo sguardo subdolo da aguzzino, che la sta per condannare a morte.
La bellezza di Grace/Margot è annichilita dalla luce rossa e dalla figura del suo aguzzino, una scena da manuale del cinema.
Degno di nota anche il sistema escogitato dal regista per apparire, come di consuetudine.
Non potendo entrare nella sala (il film, così come pure “Nodo alla gola” e “la finestra sul cortile” è interamente girato in interni) Hitchcock appare nei panni di professore seduto a un tavolo con gli studenti, in una vecchia fotografia in bianco e nero che Tony mostra a Swan ricordando i tempi del college.
Dove non poteva apparire Hitchcock usava questi espedienti (come non ricordare la foto del giornale che John Hodiak leggeva sulla zattera ne”i prigionieri dell’oceano”?).
Semplicemente meravigliosa Grace Kelly, a mio parere una delle donne più belle del mondo e indimenticabile Ray Milland, signorile e diabolico, semplicemente perfetto nella parte.

Voto: 9.5


 
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