IL MISTERO DI SLEEPY HOLLOWdi Tim Burton con Johnny Deep, Christina Ricci, Miranda Richardson, Casper van Dien, Christopher Walken, Christopher Lee.
Non risvegliare l’ombra dormienteNew York City, 1799.
Il giovane detective Ichabod Crane attira gli scherni e i commenti sarcastici dei suoi colleghi in quanto fervido sostenitore delle teorie illuministe per cui solo la ragione, la scienza e delle concause logiche portano alla scoperta e alla cattura dei criminali che insanguinano la città.
Utilizzando strumenti bizzarri, di cui alcuni di sua invenzione, Crane viene prescelto per fare luce sul mistero che aleggia su Sleepy Hollow, un piccolo villaggio ad alcune miglia da New York e abitato da una piccola comunità di contadini di origini olandesi.
Armato di buona volontà e molta sicurezza nei suoi mezzi, il giovane Ichabod approda così nel nebbioso e lugubre villaggio per scoprire chi sta ammazzando innocui cittadini.
Appena arrivato Crane conosce gli abitanti più influenti del villaggio(il notaio, il medico, il reverendo, il magistrato e un ricco possidente)che gli raccontano una storia quanto mai bizzarra, quella di un misterioso cavaliere senza testa (tale mercenario dell'Assia) che si era arruolato solo per sete di sangue, un vero e proprio sanguinario che mozzava la testa ai suoi nemici.
E proprio la testa mozzata hanno tutte le vittime del piccolo paese...con la particolarità che la testa non è mai stata trovata...
Da qui parte l'indagine di Crane che da buon detective interroga gli abitanti, cercando di applicare tutte le teorie illuministiche che lo portano a ragionare e non a credere a favole e leggende, ma ben presto dovrà ricredersi sulle proprie convinzioni…
Una delle creazioni più belle e sottovalutate di Tim Burton.
Un horror particolarissimo, venato dall’inizio alla fine da una comicità grottesca che, in molte occasioni, suscita più di una risata.
Burton sorprende fin dai bellissimi e inquietanti titoli di testa, preparandoci alla spettrale visione della nebbiosa Sleepy Hollow, incarnazione riuscitissima di gotico-fiabesco con cui il regista è perfettamente a suo agio.
Burton riprende qui (tra mille citazioni, più o meno gratuite) alcuni dei suoi temi tradizionali, come il tema del mostro come diverso/buono già visto in Edward ed in Nightmare before Christmas.
Più di un particolare infatti suggerisce come a essere malavgio non sia il cavaliere (che fu sì malvagio nella sua vita umana) ma la mano (umana) che lo comanda.
Il messaggio di Burton, quindi, (se messaggio ci deve essere) è sempre quello, il mostro è solo un diverso, il vero mostro è l'uomo.
Come spesso accade, il personaggio più interessante è il cattivo: il cavaliere senza testa, maestoso, inarrestabile e pervicace sicario, terminator ante litteram, elegantissimo in tutte le sue apparizioni.
Strepitosa la fotografia di Emmanuel Lubezki, ricca di chiaro scuri, molto contrastata e nitida, dai colori saturi, caratterizzata dall'uso frequente della silhouette e splendida l’atmosfera creata ad arte da Burton…cupa, oscura, ma splendidamente vitale…non c’è mai il sole a Sleepy Hollow, ma solo una luminosità velata dalle nubi.
Il regista usa sapientemente giochi di ombre sia per dare una fisionomia ai luoghi e ai personaggi che per dipingere l’inesorabilità dell’azione del Cavaliere senza testa, oscura creatura soprannaturale evocata dal passato del villaggio.
La magia partecipa all’azione, bianca e nera, per proteggere o uccidere, mentre la religione è dipinta come l’oppressiva e bigotta negazione di tutto ciò che è fuori dagli schemi.
Ottima la performance di Johnny Deep(la figura dell’imbranato Ichabod Crane, che con i suoi continui svenimenti e le sue buffe perplessità è uno dei più irresistibili personaggi dell’intero universo burtoniano), un mix perfetto di auto-ironia e fascino dark e la performance della splendida Cristina Ricci, insolitamente bionda ma sempre bravissima e sexy da morire.
Ancora una volta Tim Burton ci stupisce con gli effetti speciali della sua mente visionaria e romantica e chissà ancora dove ci condurrà il suo sentiero creativo.
Voto: 8.5
