IL CIGNO NERO (Black Swan), Darren Aronofsky

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tiresia5
view post Posted on 21/2/2011, 09:19




Il cigno nero (USA 2011)
Un film di Darren Aronofsky. Con Natalie Portman, Vincent Cassel, Mila Kunis, Barbara Hershey, Winona Ryder.

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Partirei dal presupposto che Scarpette rosse non c'entra davvero nulla. Il cigno nero mi sembra un film imperniato su un male psichico che pochissimo ha a che fare con l'arte se non per il fatto che la protagonista è una ballerina. E all'interno del male psichico i temi principali sono la sessualità e il doppio.
Non per nulla c'è il lago dei cigni, una quantità infinita di specchi (il balletto è un'arte allo specchio) che sono moltiplicazione e frantumazione, e una incalcolabile bolgia di doppi veri o presunti (nina-beth, nina-lily, nina-madre, nina-nina). La poetica del corpo è fondamentale, anoressia, bulimia, autoferimenti, frigidità in cui il sesso/passione sono colpa e negazione del futuro (vedi la mamma), quasi il peccato originale, ogni avvenimento è una tacca sul corpo della protagonista che non riesce a ricomporre una dualità identitaria (o una molteplicità)
SPOILER (click to view)
se non soffocandone una parte, uccidendosi quindi per liberarsi (ma poi sarà morta sul serio?)
La sceneggiatura dunque ci mette un po' tutto, alcune cose sono scontate, ma le ancora appunto a un vissuto corporeo tanto da trovare comunque uno spiraglio di identificazione, di leggibilità per tutti.

Però l'operazione è abbastanza approssimativa in altre parti, non mi è piaciuto nulla nulla il personaggio di Cassel, poco magnetico e, diciamolo, anche poco importante in tutta la storia: fra nina e il suo direttore non c'è comunicazione, passione, sfida, non vogliono la stessa cosa, non bruciano dello stesso male, non si capsicono proprio. E come è debole lui è debole tutto il mondo del balletto, efficace a mio parere solo nelle poche scene di studio, non si respira l'arte da nessuna parte e nessuna passione artistica. Insomma se lo avesse ambientato in un altro scenario sarebbe stato lo stesso. Cassel vive in un mondo in bianco e nero, il suo ufficio e la sua casa sono dominati dai due colori, ma tutto ciò rimane lì, perchè è qui che fallisce il film.
Non ho amato le scene di ballo, meglio la Portnam, fragile al punto giusto.

Ora come donna direi pure che la soluzione alla cosa è un bel pasto completo da 5 portate minimo

Edited by LadyTriffide - 24/2/2011, 00:22
 
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view post Posted on 23/2/2011, 14:07
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Sapiente Malizioso
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Mmm, non mi trovo molto col tuo giudizio su Cassel sai? A mio parere è un personaggio che funziona; granitico, che sa quelo che vuole in ovvio contrasto con Nina. Il personaggio migliore m'è parso quello della Kunis (Lilly), (perchè non l'han candidata?)
Non ho gradito le numerose scene di sesso esplicite, ce n'era bisogno? Non bastava solo suggerirle? Non ho poi capito un paio di cose le quali non vengono spiegate; io sono uno spettatore che va preso per mano, non mi si deve "suggerire" ma "dire"! :D Gli ultimi 20 minuti sono bellissimi, dove più generi si confondono e la musica di Čajkovskij permea tutto. La scena finale m'è piaciuta moltissimo
SPOILER (click to view)
secondo me muore, il cigno bianco ed il suo doppio si sacrificano per amore (?)
così distante dal modo americano di fare cinema.. Paola ancora una volta non ho capito se e quanto ti sia piaciuto, voto?
 
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**Nefertiti**
view post Posted on 23/2/2011, 20:47




Concordo con Lord,l'ho trovato appropriato Cassel...la sua parte era quella e quello ha reso!
Il film nel complesso m'è piaciuto molto...psicologia a gogò e ottima riuscita...non scade nel banale!
Una cosa poi non ho capito nemmeno io:
SPOILER (click to view)
la scena di sesso tra cassel e lily è reale o frutto della fantasia di Nina e quindi non è lily ad andare con cassel ma lei stessa?


Edited by **Nefertiti** - 22/3/2011, 14:51
 
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LadyTriffide
view post Posted on 24/2/2011, 00:18




Quello che io avrei gradito fosse spiegato meglio è il rapporto conflittuale tra madre e figlia, è rimasto tutto così superficiale e abbozzato... :batman.gif:
 
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tiresia5
view post Posted on 25/2/2011, 10:03




Io credo che il sette pieno lo prenda. Il film è molto azzeccato in tante parti, anche le pennellate horror sono molto giuste, sono un canto del corpo, una precisa chirurgica intesa della carne. nessun eccesso è veramente tale, all'interno della storia tutto a un suo equilibrio. Il rapporto con la madre è uno dei doppi di Nina, ma è ben svolto, è un rapporto castratorio, la mamma la spinge all'arte, la ridimensiona sessualmente, è il femminino che si realizza solo nella purezza, l'alleva alla repulsione del sesso, ne monopolizza la dieta (il pompelmo all'inizio e la torta alla fine), è un rapporto assolutamente non adulto in cui la madre ha il pieno potere del corpo e della mente della figli, quasi neonatale.
 
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view post Posted on 25/2/2011, 23:53
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Sapiente Malizioso
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SPOILER

Io credo di aver capito che intendessse Lady.. E quello che scrivi tu Paola sono tue supposizioni (magari brillanti, non discuto) in base al poco che vien mostrato! Ma ad esempio: perchè i tagli, le lacerazioni? Perchè quel "l'hai fatto ancora?" detto dalla madre a Nina? E quando mai ne avevan parlato/spiegato prima di quel momento? Speravo in un flashback chiarificatore, mai arrivato..
Non fanno vedere cosa Nina faccia in bagno.. :D
Paola, sai che credevo non ti fosse piaciuto? :D
 
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LadyTriffide
view post Posted on 26/2/2011, 13:46




Intendevo proprio quello Lord :D
 
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tiresia5
view post Posted on 26/2/2011, 16:15




CITAZIONE (LordDunsany @ 25/2/2011, 23:53) 
SPOILER

Io credo di aver capito che intendessse Lady.. E quello che scrivi tu Paola sono tue supposizioni (magari brillanti, non discuto) in base al poco che vien mostrato! Ma ad esempio: perchè i tagli, le lacerazioni? Perchè quel "l'hai fatto ancora?" detto dalla madre a Nina? E quando mai ne avevan parlato/spiegato prima di quel momento? Speravo in un flashback chiarificatore, mai arrivato..
Non fanno vedere cosa Nina faccia in bagno.. :D
Paola, sai che credevo non ti fosse piaciuto? :D

E' abbastanza diffuso nelle ragazze in relazione all'anoressia e alla bulimia la pratica dell'autoferimento, è una patologia legata a difficoltà affettive e di relazione. La madre di Nina con quelle parole chiarisce semplicemente che la ragazza non attraversa una crisi che nasce ora, ma la complessità dei suoi problemi psicotici sono radicati nel passato e ripetuti (cosa di cui magari non si dubita, ma così è più chiaro). Non capisco perchè dovrebbe esserci un flaskback esplicativo, spiegare cosa? La prima volta che lo ha fatto? e perchè sarebbe d'aiuto?.

Sul rapporto con la madre non sto teorizzando, sto analizzando il film, il loro rapporto alimentare è dimostrato nel film, ed è anche alla base del rapporto madre/figli in generale, se il rapporto non evolve, come dovrebbe essere nella norma, rimane lì
 
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view post Posted on 26/2/2011, 23:23
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Perchè se c'è anche solo una persona che non l'ha capito vuol dire che non era tanto chiaro, no? Oppure io sarò così stupido da necessitare di Flashback.. :)

Sul rapporto madre/figlia stai appunto "analizzando" quel che a te ha trasmesso il film, perchè da quel lato io ho capito molto poco, ancora una volta ottuso? Quel rapporto non mi pare proprio così solare come l'hai dipinto tu.. Io ho visto che non andavano d'accordo, che Nina aveva dei problemi non ben identificati e che rifiuta di mangiare la torta, questo è quel che si vede, poi che le tue supposizioni sian esatte nessuno lo discute (tu parli di anoressia/bulimia, io, non avendomelo mostrato e non sapendo niente a riguardo, perdona, non c'ero arrivato, quindi credo fosse giusto far vedere qualcosa di più che suggerire) :P
 
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tiresia5
view post Posted on 28/2/2011, 11:00




Scusa lord, non per fare i peli alla pellicola, ma il pompelmo iniziale come colazione, lei che dimagriasce, lo dice anche la sarta nel finale, lei che vomita in continuazione, ma se non sono segnali di anoressia e bulimia, che sono? ;)
 
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view post Posted on 1/3/2011, 00:38
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Sapiente Malizioso
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Pa, se lo dici tu ni fido.. ;)
 
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Maja ^-^
view post Posted on 1/3/2011, 13:33




Ciao a tutti, scusate se mi infilo qui ma non ho saputo resistere :D Adesso volo subito a presentarmi...

CITAZIONE
perchè i tagli, le lacerazioni? Perchè quel "l'hai fatto ancora?" detto dalla madre a Nina? E quando mai ne avevan parlato/spiegato prima di quel momento? Speravo in un flashback chiarificatore, mai arrivato..

Se posso, Lord, secondo me quel "l'hai fatto ancora" dice già tutto.
Sappiamo che l'autolesionismo è la manifestazione più superficiale del conflitto interno (ma anche esterno) di Nina e questo ci è reso così palese quando ci accorgiamo che
SPOILER (click to view)
i graffi sulla schiena si trasformano in ponfi da cui vogliono emergere le piume nere...
eccolo lì il cigno nero che fa capolino. Con la frase della madre abbiamo capito che il conflitto di Nina non è una novità, dovuta solo alla ricerca dell'interpretazione perfetta per il nuovo ruolo, ma ha radici lontane, legate molto probabilmente al rapporto malato mamma-bimba. Tanto basta, dovevano telefonarci ad uno ad uno per spiegarcelo? image
Piuttosto a me sembra che la contrapposizione estrema tra la Nina iper-perfezionista, bacchettona, remissiva e succube della madre e quella istintiva, passionale, ambiziosa sia un po' troppo netta, senza sfumature. E' come se mancasse il percorso in mezzo, non ho vesto la trasformazione, ho visto solo il cigno nero prender possesso di quello bianco, come se fossero due entità distinte e non due aspetti della stessa personalità.

In ogni caso anche io non ho gradito tutto quel sesso esplicito, preferisco sempre che mi si lascino intuire certe cose...

Edited by Maja ^-^ - 1/3/2011, 13:51
 
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view post Posted on 9/3/2011, 17:42
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Un film non adatto a tutti.
Definirei così, con queste poche parole, il film rivelazione dell’anno di Darren Aronofsky.
Tra le tante critiche negative che ho letto su questa pellicola, quella che mi ha maggiormente colpito è il senso di irritazione che hanno provato tutti coloro che vivono o hanno vissuto nel mondo della danza, offesi per come il regista descrive in modo così superficiale un mondo così duro, fatto di sacrifici e privazioni.
Personalmente non sono d’accordo, io che vivo indirettamente da una vita nel mondo della danza(non sono una ballerina, non lo sono mai stata data la mia incapacità innata di ballare, ma ho vissuto e vivo tuttora in questo ambiente tramite persone a me molto vicine), trovo che il ritratto fatto da Aronofsky sia perlomeno realistico, il ritratto di un mondo fatto si di sacrifici e privazioni(e io so quanto si debba soffrire per arrivare a certi livelli, quanto si debba lottare per raggiungere certi traguardi, quanti bocconi amari si devono mandar giù per accontentare i desideri delle insensibili insegnanti di danza), ma anche di invidie, rancori e, a volte, anche di soprusi.
Il mondo della danza è difficile, chi studia e chi ha studiato per anni questa splendida disciplina lo sa meglio di me e sa quanto un essere fragile come Nina ne possa venire risucchiata, fino al suo annientamento totale.
La personalità complessa, la sua fragilità, la sua insicurezza, la sua forte condizionalità e condiscendenza nei confronti della dispotica madre mi hanno turbata molto, forse perché in lei rivedo le mie stesse insicurezze, le mie stesse paure, rivedo una parte di me stessa che, per quanto io mi sforzi di nasconderla, esce sempre allo scoperto.
Anch'io ho trovato meravigliosi i venti minuti finali, un apoteosi in crescendo di dramma ed emozioni, accompagnate dalle splendide musiche di Ciaikovskij.
Mai film aveva lasciato dentro di me un simile turbamento, una simile inquietudine interiore.
Grandissima Natalie Portman, mastodontica nella sua interpretazione, alla faccia di chi la considera ancora un’attrice sopravvalutata.

Voto: 7.5
 
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