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Le pietre della luna" di
Marco ButicchiAvventura, 1998, Tea, pag 432
Mi è stato consigliato da un amico che lo aveva paragonato a Valerio Massimo Manfredi. Non seguirò più i suoi consigli.
Il libro si compone di tre diverse trame ambientate in epoche diverse: antica Roma, Caraibi ai tempi dei corsari, e i giorni nostri con flashback nel 1945. In queste tre storie l'autore ha infilato tutto l'armamentario tipico dei romanzi sensazionali: legionari, gladiatori, nazisti, la verità su Hitler, asteroidi che minacciano la terra, CIA, Mossad, tesori nascosti, naufragi, storie d'amore, società segrete, colpi di scena clamorosi (e inevitabilmente inverosimili). Ovviamente i buoni sono tutti buonissimi e i cattivi cattivissimi, con le sopracciglia inarcate e il sorriso maligno.
L'autore porta avanti queste tre vicende con discreto mestiere, salvo poi rovinare tutto con il finale, che rimane leggermente aperto probabilmente per riservarsi la possibilità di scrivere un seguito.
Inoltre, lascia completamente in second'ordine la natura di queste "pietre della luna" di cui parla il titolo.
La prossima volta che vorrò leggere un romanzo di pura evasione mi ricorderò che il buon vecchio Salgari, con la sua disarmante e retorica ingenuità e la muffa di un secolo di distanza dai giorni nostri, è probabilmente meglio.
Edited by LordDunsany - 2/4/2011, 17:01