JULES E JIM, H.P.Rochè

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tiresia5
view post Posted on 7/4/2011, 07:10




JULES E JIM - H.P.Rochè

Forse è la storia più famosa di un triangolo sentimentale, ed è vera. Cristallizza la vita dei due amici prima della cesura della grande guerra nel mondo, mirabile, dei bohemien parigini, rifugio di ogni giovane con ambizioni artistiche. Lì si apre la porta del possibile, della vita che imita l’arte e che vive d’arte, dell’amicizia virile, del piacere sessuale in una rutilante giostra di donne, amicizie, libri, caffè e di vita piena, mai piegata da vili convenzioni, ma retta dal senso del vissuto come conquista del mondo.
Questa è la storia, vera, di Jim e Jules e delle loro passioni, dell'amicizia sì, ma anche delle donne prima di kate, perchè sono le donne il centro del romanzo, non la donna, che a ben vedere non esiste. Estetizzante, perfetto nella prosa frammentata, passionale, totalizzante il libro apre anche a personaggi diversi dando loro più spazio e reggendo la loro moltiplicazione. La guerra spezza il corso della vita, come sempre fa, kate si erge fra i due uomini come impossibile bilanciere del triangolo: il possesso, il tradimento fisico o mentale, tutto concorre a creare crepe nella speciale relazione fra i tre che sono indissolubilmente legati dal vincolo di amicizia. Lei Kate è il femminino, la donna, artista anche lei, che trasfigura la perfezione e l’equilibrio del bello classico, quasi la realizzazione carnale dell’aspirazione artistica dei due uomini.
Come si arrovellano tutti per far quadrare il cerchio, per smussare il senso di possesso, per avere tutto, perché non possono rinunciare gli uni agli altri, non vogliono, non vorrebbero. Questo libro è una utopia di tolleranza.

Truffaut, intelligentemente, invece se ne serve per parlare della donna, cercare di coglierne l'essenza: la sua kate è tutte le donne di jim e jules, in essa truffaut unisce tutti i caratteri che invece erano presenti dispersi nelle diverse amanti dei due uomini, perchè truffaut non cambia nulla, ma cambia tutto. Ecco allora che anche la figlia è una sola, come se la duplicazione e la moltiplicazione, l'essere in molti insomma rovinasse il ritratto e l'idea, appunto l'essenza del femminile.
Grande la chiusa di Rochè però, cinematografica al momento del suicidio/omicidio con "i secondi si moltiplicarono a migliaia", l'esempio più perfetto su carta del ralenty cinematografico


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Edited by LordDunsany - 8/4/2011, 13:37
 
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Baba1989
view post Posted on 8/4/2011, 11:54




Ho letto con vero interesse questa incantevole recensione, è uno di quei libri che desidero leggere; ho visto il Truffaut piuttosto recentemente, l'ho trovato molto interessante, e mi piacerebbe capire da dove sia partito e allo stesso tempo cosa sia rimasto solo sulla carta..
 
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1 replies since 7/4/2011, 07:10   82 views
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