IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO, Fedor Dostoevskij

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view post Posted on 19/5/2011, 15:00
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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IL SOGNO DI UN UOMO RIDICOLO di Fedor Dostoevskij

1867

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E' senza dubbio l'opera più assurda di Dostoevskij, perlomeno tra quelle che ho letto finora.
E' la storia di un uomo e del suo sogno, quello di vivere in un mondo dove vi sia pace e armonia, dove non esistono nè il male nè il peccato.
Questo suo sogno lo rendono, ovviamente, ridicolo agli occhi degli altri
Sentendosi così frustrato e abbandonato dai suoi simili, l'uomo comincia a pensare, giorno dopo giorno, al suicidio come unica via di fuga da questa vuota esistenza.
La sua vita è destinata però a cambiare: un giorno, in sogno, gli appare una bambina che lo induce a riflettere sulle sue azioni e ad allontanarlo dal pensiero ricorrente della morte.
La fanciulla lo prende per mano e lo accompagna alla scoperta di quei luoghi da lui sempre sopgnati, posti in cui regna sempre l'amore, la pace, l'armonia, in cui qualsiasi forma di male è stata bandita per sempre.
Al suo risveglio, l'uomo decide di cambiare la propria filosofia di vita, ponendosi come unico scopo quello di predicare l'amore e il rispetto per il prossimo, convinto del fatto che, quello da lui visto in sogno, non fosse l'irrealtà, ma un mondo che ogni uomo, se solo lo volesse, potrebbe riscoprire.
Più o meno tutti noi coltiviamo un sogno segreto, un'utopia di un mondo di benessere, senza sofferenze e dolori, un pò come se quel vaso di Pandora venisse di nuovo ricoperto.
E' l'argomento principale di questo breve racconto, il sogno di un uomo comune che, sentendosi estraniato dalla sua società, tenta, non riuscendosi, di uccidersi e finisce in una sorta di limbo, un sogno, come lo definisce lui, che lo trasporta in un mondo fuori dal tempo, dove i suoi simili vivono in uno stato di pace, di armonia e d'amore comune, senza dolore e sofferenza alcuna.
Se solo noi lo volessimo, tutto ciò sarebbe possibile, la vita potrebbe diventare un Paradiso, vivremmo tutti in una sorta di Eden, in armonia e in pace con noi stessi e con gli altri, senza dolore, senza odio, senza conflitti perché questi verrebbero subito sconfitti da quella forza sovraumana che noi chiamiamo amore.
Non per fare un torto al grande scrittore russo che stimo da sempre, ma mi sembra una visione un pò semplicistica e ingenua, sarà che sono una pessimista cronica di natura e non credo affatto che possa esistere un modo per estirpare il male, sotto qualsiasi forma si presenti, anche se lo si desidera intensamente, così come non credo al fatto che per far avverare una cosa basta solo volerlo, ci sono altri fattori da considerare, dalle situazioni esterne alla fortuna, caso o destino o come lo si desidera chiamare.
Mi sembra un po’ che abbia voluto ripercorrere le orme del filosofo inglese Tommaso Moro, creando anche lui la sua ipotetica e personale Utopia nella quale, detto con tutta franchezza, non credo.
Comunque è sempre Dostoevskij, il suo stile è sempre quello da grande scrittore, per questo ho deciso di conferirgli mezzo voto in più, ma tra tutte le opere che ho avuto la fortuna di leggere, questa è senza dubbio per me la più astrusa, oltre che la più inutile.
Mi è già capitato di vivere in un'Utopia ed è stata un'esperienza drammatica, non ne sento proprio il bisogno di imbattermi in un'altra.

Voto: 5.5
 
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Baba1989
view post Posted on 19/5/2011, 20:09




Questo è uno dei minori di Dosto che mi manca, ma sinceramente credo sia surreale non dargli la sufficienza! :) Considerando che la sua abilità narrativa, sebbene la tematica possa non convincere, è sempre quella ed è immensa.. Sono piuttosto altri i libri che meritano un voto così basso :D
Opinione personale chiaramente, anzi lo leggerò al più presto :)
 
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view post Posted on 20/5/2011, 14:40
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Si Baby, la sufficienza in fondo se la merita, però rimane il fatto che non sopporto questo tipo di letture ,idee di mondi fatti di pace, di armonia, di gioia non fanno per me, le trovo false, ipocrite e, specialmente al giorno d'oggi, irrealizzabili(e nello scriverlo ho un sorriso amaro).
 
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2 replies since 19/5/2011, 15:00   837 views
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