GOLDRAKE E LA BATTAGLIA DEI DISCHI VOLANTI, Go Nagai

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view post Posted on 23/5/2011, 15:21
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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GOLDRAKE E LA BATTAGLIA DEI DISCHI VOLANTI (1975)

Go Nagai

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Ci risiamo.
Eh si, perché lo sappiamo tutti, a noi italiani piace stravolgere le produzioni animate del sol Levante.
Era già successo con “Il Grande Mazinga”, quando fecero passare la puntataL’eroe dei cieli come prima in assoluto, quando l’onore spetta a “Duello mortale, fatta passare, a sua volta, per puntata finale di “Mazinga Z”.
A quanto pare nemmeno Goldrake si è salvato da questo ingarbugliamento di puntate(nemmeno fossero delle soap-opera questi cartoni), comunemente a quanto si crede la serie robotica più amata d’Italia non inizia con il primo episodio “Alcor e Actarus, ma esiste un episodio pilota intitolato “la grande battaglia dei dischi volanti”, una sorta di cortometraggio uscito nel Luglio 1975 e che aiuta un po’ tutti noi a capirci qualcosa dell’intera storia(altrimenti si rischia di cadere in confusione, come già successo con “Il grande Mazinga, tutti quanti a chiederci, alla prima puntata, “ma chi cacchio sono questi”? “da dove sono venuti fuori”? “Che fine ha fatto Mazinga Z? Se l’è pappato l’esercito di Micene?)
La storia è molto simile, il principe Duke Fleed è l’unico superstite allo sterminio del suo pianeta, perpetrato dal perfido re Vega.
Ferito, riesce a raggiungere la Terra, dove viene curato dall’esimio professor Procton e accudito da una famiglia di fattori(il simpatico Rigel, la graziosa Venusia e il simpatico Mizar).
La sua vita serena viene però sconvolta dall’arrivo di Tellona, la figlia del suo nemico che, pur amandolo alla follia, è costretta a combatterlo per volere del perfido padre.
Il loro è un amore impossibile che, come da tradizione, finirà in tragedia, con l’estremo sacrificio di lei nel tentativo di salvargli la vita.
I personaggi della serie, a parte Alcor(forse era ancora impegnato con Mazinga) sono presenti tutti, ma figurativamente sono molto diversi, Venusia è una ragazzina capricciosetta con lunghi capelli raccolti in due codine, Rigel è stranamente alto e magro, mentre il dottor Procton è stranamente basso, grasso e più trasandato del tenente Colombo e del dottor Saotomè di Getter Robot.
Ma la sorpresa maggiore si ha quando ci s’imbatte nel protagonista, il giovane principe...vi confesso che quando l’ho visto per la prima volta stavo per aver un colpo apoplettico, poi non so come mi sono ripresa, ma la sensazione di perplessità mista a confusione più totale è rimasta in me per diverso tempo.
Il design del personaggio è completamente diverso da quello che sarà poi il Duke Fleed ufficiale, un connubio tra Hiroshi Shiba(mi viene da pensare che l’aitante protagonista di Jeeg sia stato concepito ispirandosi liberamente al protagonista di questo lungometraggio) e Kazuya, il protagonista di General Daimos, ma pur essendo così diverso fisicamente, psicologicamente si ritrovano in lui buona parte delle caratteristiche della complessa personalità del protagonista di Goldrake, stesso carattere un po’ ribelle, stesso attaccamento al pianeta Terra, stessa nostalgia del suo pianeta, stesso rapporto controverso con Venusia.
Per il resto la storia è buona, così come i disegni, l’unica cosa negativa è, a mio parere, il robot(che si vede si e no un nano secondo), decisamente bruttarello per i mie gusti(sembra un esperimento mal riuscito nato da un improbabile unione tra Getter Robot e Gundam).
Se siete amanti di questa serie animata vi consiglio di procurarvelo, è reperibile in internet in lingua originale con i sottotitoli, ma sappiate che un raffronto con la serie potrebbe essere più che impietoso.
Voto: 6.5
 
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