KINATAY, Realismo filippino..

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view post Posted on 30/5/2011, 15:16
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Sapiente Malizioso
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Kinatay (2009, FRA/PHIL) di Brillante Mendoza
Coco Martin (Peping), Maria Isabel Lopez (Madonna), Julio Diaz (Vic), Mercedes Cabral (Cecilia), Lauren Novero (Chico), John Regala (Sarge), Jhong Hilario (Abyong), Benjie Filomeno (Rommel)

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Spoiler
Peping è un ventenne che studia per diventare poliziotto (motorizzato però, "perchè si guadagna di più"), ha già un figlio ed all'inizio del film lo vediamo coinvolto nei preparativi per il matrimonio con la sua giovane ragazza, Cecilia. I due, attorniati dalla caotica Manila e dai suoi variopinti abitanti, spostandosi in autobus andranno a sposarsi ben consci della vita di stenti che li attende. La sera Peping cerca di guadagnarsi qualcosa riscuotendo il pizzo per una banda criminale (comprensiva di poliziotti deviati) ed è durante una di queste serate che un amico gli propone un lavoretto più remunerativo del solito; Peping, ignaro, accetta e sale su un furgoncino già occupato da altri malavitosi; durante la nottata, davanti ai suoi occhi increduli, gli spietati criminali preleveranno una prostituta, Madonna, e portatala in una villa appartata procederanno alla sua esecuzione condita da violenza e stupro; il tutto per debiti contratti per procurarsi la droga. Dopo aver fatto, letteralmente, a pezzi la ragazza, i sacchi con le varie parti del corpo saranno disseminati durante il tragitto di ritorno che vedrà la gang, all'alba, fermarsi in un locale per mangiare qualcosa. Peping verrà omaggiato di una pistola e di qualche spicciolo dal suo capo e lo vedremo poi incamminarsi (scegliendo un comodo taxi, non un caotico bus) per tornare a casa dalla moglie..

Qui ci stiam confrontando con l'istrionico cinema filippino e Brillante Mendoza è un regista che s'è fatto notare negli ultimi anni essendo stato invitato nei maggiori festival di tutto il mondo; quest'opera era la sua seconda consecutiva presente a Cannes e dicendo che fu accolta con sdegno, userei un eufemismo. Nonostante ciò Mendoza vinse il premio per la miglior regia, poichè il nostro ha sempre dimostrato, mi dicono, d'aver padronanza del mezzo cinematografico. La pellicola è una storia semplice e tragica di taglio quasi documentaristico ed è divisa in due blocchi: la prima parte, diurna, girata in pellicola con una Manila piena di "cose": persone, auto, colori, rumori, povertà. La seconda, notturna, girata in digitale, dove tutto è scuro come la pece, luci di scena nulle, solo quelle delle macchine e delle abitazioni, suoni ripetuti ossessivamente; sullo schermo solo i carnefici e la loro vittima ed in questo frangente l'anima pura del protagonista si "sporca" piano piano. Ho letto una critica che parlava di fallimento nel render la pellicola veritiera, tragicamente reale; a me invece da questo punto di vista è parso che l'obiettivo sia stato raggiunto, a tratti credevo d'esser immerso in un documentario di quelli fatti in presa diretta. La visione può risultare faticosa (per me lo è stata), soprattutto nella lunga parte centrale in cui assistiamo al trasferimento dei malavitosi in furgone verso il loro rifugio fuori Manila: in questi momenti c'è la presa di coscienza da parte di Peping di ciò che sta succedendo unita ai suoi blandi pensieri/tentativi di fuga ed è da questo punto in poi che si parteggia per lui, ci si ritrova con lui ingabbiati in una situazione fastidiosa, disturbante, senza via d'uscita. La scena che ha tanto scandalizzato (violenza, stupro e smembramento di Madonna) non è a mio parere altrettanto fastidiosa..
Il regista ha molti detrattori e molti osannatori, il film potrà piacere o annoiare, infastidire o esaltare, però di certo fa parlare e mostra lo scorcio, realistico, di una società distante anni luce (o forse no?) dalla nostra in cui la povertà sia essa economica, morale o intellettuale la fa da padrona; il mattatoio ("kinatay" appunto) è Manila stessa dove migliaia di persone devono inventarsi come sopravvivere nel grigiore quotidiano. (Palese la strada scelta dal nostro protagonista nel finale!) Decisamente un film non nelle mie corde, troppo, volutamente, neo - realista (passatemi il termine), troppo poco colorato, con troppi scenari essenziali e colonna sonora assente, però l'insieme non è disprezzabile, la sufficienza la raggiunge; per palati robusti.

VOTO 6

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LadyTriffide
view post Posted on 31/5/2011, 08:47




Aspetto di vedermelo prima di leggermi la tua recensione :P
 
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view post Posted on 31/5/2011, 23:00
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Sapiente Malizioso
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CITAZIONE (LadyTriffide @ 31/5/2011, 09:47) 
Aspetto di vedermelo prima di leggermi la tua recensione :P

Non so mica se sia un film che potrebbe piacerti, anzi.. :P In caso la rece sarà qui ad attenderti ;)
 
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2 replies since 30/5/2011, 15:16   21 views
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