"Pieces" (1983, USA/PUE/ITA/SPA) di
Juan Piquer SimónChristopher George (Tenente Bracken), Frank Braña (Sergente Holden), Lynda Day George (Mary Riggs), Paul L. Smith (Willard), Edmund Purdom (il Rettore), Ian Sera (Kendall), Jack Taylor (Prof. Arthur Brown)
SPOILERBoston 1942. In una stanza al primo piano un ragazzino è seduto sul pavimento e sta componendo un puzzle, entra sua madre e vede che il puzzle ritrae una donna nuda; immediatamente rimprovera il bambino inveendogli contro e lo manda a recuperare un busta di plastica ove infilare quel materiale disgustoso. Dopo pochi istanti il bambino torna, la madre, di spalle, si gira ed un'accetta le cala addosso massacrandola. All'arrivo della polizia il bimbo viene trovato rinchiuso nell'armadio, non sarà mai sospettato. Si passa a 40 anni dopo; in un'università di Boston viene uccisa una ragazza tramite una motosega, a queste ne seguiranno altre. Il tenente Bracken è convinto che l'assassino sia uno del campus universitario e lo farà sorvegliare dai suoi agenti avvalendosi anche della collaborazione dello studente più popolare (Kendall) ed in seguito di Mary Riggs, una sua collega infiltrata come insegnante di tennis. Le ragazze continuano ad esser trucidate dal maniaco che ne preleva alcune parti per ricostruire un macabro e gigantesco puzzle; il rettore e la polizia brancolano nel buoi sino a quando i sospetti si concentrano prima sul giardiniere (Willard) poi sull’ambiguo professore di anatomia (Arthur Brown). Proprio in quel momento Kendall scopre che il rettore ha cambiato nome dopo una brutta vicenda accadutagli quand’era piccolo; infatti è lui lo spietato maniaco. Bracken e i suoi giungono a casa sua mentre sta per uccidere Mary Riggs dopo averla immobilizzata mediante una droga: il rettore finirà ucciso da una pallottola in fronte sparata da Bracken mentre tenta di pugnalare Kendall con un coltellaccio. Negli ultimi minuti assistiamo ad una raccapricciante ed estrosa scena: Kendall si poggia alla libreria della casa del rettore e questa ruota su un perno rivelando il corpo di una donna assemblato mediante le parti dei corpi delle molteplici vittime che gli crolla addosso. Riavutosi dallo spavento Randall sta per uscire dalla casa, ma chinatosi per prelevare la sua giacca a vento viene bloccato da una mano dell’inerme corpo assemblato che gli afferra i testicoli e glieli strappa!!
Nonostante il finale weirdo e le molte scene sanguinose non ha il carisma di un film thriller/horror italiano degli anni settanta-ottanta: dialoghi risibili, diversi errori di senso logico, incongruenze (come può un bimbo far tanto male ad un’adulta con un’accetta? Corpi smembrati da una motosega e sangue quasi assente, vedi la scena in piscina. Quante motoseghe possiede il maniaco, ha un negozio? Kendall viene "ingaggiato" e reso incomprensibilmente degno di fiducia da parte di Bracken con estrema facilità) e scene ridicole (la partita di tennis è imbarazzante). Uno slasher, direi casereccio, che sfocia nel trash dunque, con solo un paio di ammazzamenti discreti (probabilmente l’uncut version appena uscita in Dvd presenta altre scene gustose), con poca suspence e zero spaventi. Il killer, di cui vediamo quasi sempre solo le scarpe nere, i guanti scuri ed un cappello a tesa, secondo IMDB, non sarebbe ripreso dai thriller italiani anni '70 bensì dalla grafic novel "The Shadow"; difficile da credere visto che il regista spagnolo e che fu scritto da tale John Shadow, ovvero il nostro Joe D'Amato.
La pellicola prende a piene mani, omaggiando molti altri film del genere (la motosega di "Non aprite quella porta", la madre che reprime il figlio che poi crescerà disturbato “Psycho”, uno degli omicidi è preso dall'onnipresente Fulci, ecc). Ho letto che Eli Roth ritiene questo film un "masterpiece"! C.George, che morirà l’anno seguente, nella realtà era marito di Lynda Day. Nelle sale USA incassò ben 2 milioni di dollari! Una pellicola che mostra tutti gli anni che ha, senza infamia e senza lode, vedibile dagli appassionati del genere.
VOTO 6
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