RASHOMON E ALTRI RACCONTI (ediz. TEA), Ryunosuke Akutagawa

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sergio937
view post Posted on 12/9/2011, 10:24




"Rashomon e altri racconti" di Ryunosuke Akutagawa
Racconti, 1916, TEA, pagine 294

La prima cosa da dire è che la traduzione è piuttosto elementare e l'apparato critico praticamente inesistente. Vi sono riferimenti alla storia giapponese e all'epoca in cui visse l'autore, ma possono capirli solo coloro che conoscono la materia. Qualche nota in più era necessaria.
I racconti sono di vario genere: narrazione fantastiche, o storiche, oppure realistiche quasi minimaliste.
Anche il tono è mutevole: alcuni sono drammatici, altri ironici e satirici.
L'elemento centrale è la rappresentazione dei limiti e delle debolezze dell'uomo. L'autore stesso si inserisce in questa umanità imperfetta in "Mezza vita di Shinsuke Daidoji", autobiografico sebbene non dichiarato esplicitamente: una critica spietata della voce narrante che si accusa di varie bassezze ma lo fa con estrema sincerità, e forse un eccesso di compiacimento.
Altro aspetto spesso presente è la critica sottile di Akutagawa ai suoi connazionali e al suo paese, dei quali denota la ristrettezza di vedute e una certa ipocrisia di fondo. Il racconto "Il fazzoletto", realistico e sottilmente ironico, è forse il più riuscito da questo punto di vista, insieme ovviamente a "Nel paese di kappa" che è una satira su larga scala penalizzata però dall'assenza di note a piè di pagina coi riferimenti al Giappone di quei tempi.
Una lettura adatta solo a chi conosce la storia e la cultura giapponese.

VOTO 6,5 (in gran parte colpa della traduzione...)

9788850202089g

Edited by LordDunsany - 13/9/2011, 01:22
 
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view post Posted on 12/9/2011, 11:54
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Come ben sai sono molto incuriosita da questi racconti...da come ne parli mi sembra un pò di "rivedere" a tratti alcuni racconti di Tolstoj e di Dostoevskij(con le dovute differenze ovviamente).
Comunque mi piacciono, ci darò un'occhiata, anche se la traduzione non è delle migliori (detesto i libri tradotti male, se posso li evito).
 
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sergio937
view post Posted on 12/9/2011, 12:53




Se vuoi posso prestartelo.
 
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view post Posted on 13/9/2011, 00:26
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Sapiente Malizioso
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So che questo è un autore molto importante per il Giappone e questo libro lo guardo da tempo in libreria; non sapevo esistesse quest'edizione della TEA (che è proprio economica, anche se non so quanto sia reperibile), avevo sempre visto quella costosa della Einaudi... :D
 
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view post Posted on 14/9/2011, 15:07
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CITAZIONE (sergio937 @ 12/9/2011, 13:53) 
Se vuoi posso prestartelo.

Magari, mi faresti un enorme piacere. :)
Grazie. :)
 
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Narelen
view post Posted on 18/9/2011, 21:00




Presi questo libro in biblioteca alla facoltà di Lingue Orientali di Venezia, durante le 130 ore di collaborazione che vi feci come supporto alle bibliotecarie un po' di anni fa (io venivo da Lingue Occidentali). Lessi solo Rashomon, perché mi interessava quel racconto nello specifico, e ne ho un bel ricordo per tema ed atmosfere.
 
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view post Posted on 10/10/2011, 14:48
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Prima di tutto ci tengo a ringraziare colui che mi ha prestato questo libro(mi permetto di farlo pubblicamente perché bazzica spesso su questi lidi :P :D), è stata per me una lettura davvero piacevole, anche se mi aspettavo decisamente di più.
Anch’io ho qualcosa da ridire su questa edizione della TEA, l’introduzione fredda e impersonale di Mauro Scalisi e la traduzione approssimativa di Keiko Ghio non rendono assolutamente giustizia all’intera opera, meglio ripiegare su altre edizioni(la copertina però è molto suggestiva, questo lo devo ammettere…diamo a Cesare quel che è di Cesare :P).
Diciotto racconti ricchi di fascino e scorrevoli da leggere, ma non tutti della stessa, come dire, qualità, alcuni sono dei veri capolavori(“la principessa di Rokunomiya” per esempio), mentre altri sono decisamente mediocri(“Il carrello” per esempio, che a me non è piaciuto affatto).
Quelli che mi hanno maggiormente colpito sono il poetico “Nel bosco”, il fantastici e satirici “Toshishun”(una parabola di vita questo racconto) e “Nel paese dei Kappa” e il significativo “Gesù di Nanchino”, scritto da Akutagawa dopo la sua conversione al cristianesimo.
Non è stata l’esperienza esaltante che mi aspettavo, ma non è stata nemmeno una delusione totale, è una raccolta suggestiva che appaga tutti quei lettori(come me) amanti della cultura orientale e curiosi di conoscere un mondo che, nonostante cinema e animazione, è ancora per buona parte a noi sconosciuto.
Una lettura da assumere a piccole dosi, un po’ alla volta e soprattutto da affrontare solo se si è dei veri appassionati.


I diciotto racconti presenti nella raccolta:
Rashomon****
Il Naso**
Il fazzoletto***
Rapporto di Ryosai Ogata***
Il filo del ragno***
La scena dell’inferno***
I mandarini***
Il ballo**
L’autunno***
Gesù di Nanchino*****
Toshishun*****
Nel bosco****
Il carrello**
La Principessa di Rokunomiya****
Un pugno di terra***
Mezza vita di Shinsuke Daidoji**
Casa Genkaku***
Nel paese dei Kappa****

Voto: 7
 
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6 replies since 12/9/2011, 10:24   493 views
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