IL GUSTO PROIBITO DELLO ZENZERO, Jamie Ford

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view post Posted on 13/10/2011, 15:18
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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IL GUSTO PROIBITO DELLO ZENZERO

Jamie Ford

2010


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Murakami ha fatto scuola

Ebbene si, Murakami ormai è diventato un idolo mondiale, tutti lo vogliono, tutti lo leggono e tutti lo imitano.
L’ha fatto anche Jamie Ford, ha preso due dei suoi romanzi più famosi, “Norwegian Wood” e “A sud del confine, a ovest del Sole”, ha mescolato con intelligenza le due storie e ha così partorito la sua “creatura”.
Il risultato di quest’ibrido alla fine non è poi così male, però c’è qualcosa che non mi convince, qualcosa che stona, che alla fine non torna.
Come i sopracitati libri di Murakami tratta un tema particolarmente amato dagli scrittori di ogni epoca, l’amore perduto, due vite legate indissolubilmente che, per cause avverse, sono costrette loro malgrado a separarsi, ma che continuano irrimediabilmente a essere legate nel tempo, con tutto il rimpianto, dolore e rimorso che ne deriva, con quella speranza che, alla fine, l’amore trionferà sempre e comunque.
Posso dire che non ne posso più di questo tema? Si, lo dico.
Siamo a Seattle, nel 1986.
Henry Lee, un cinquantenne di origini cinese, rovistando tra gli oggetti di un vecchio albergo, s’imbatte per caso in un ombrellino di bambù con sopra una piccola incisione…quell’oggetto gli riporta alla mente un doloroso passato, fatto di intolleranza, di odio, di guerra, ma anche di amore, di amicizia e di speranza, un passato che lui non ha mai dimenticato.
Ecco che con un salto temporale ci ritroviamo nella Seattle degli anni ’40, una città, così come un’intera nazione, devastata dalla seconda Guerra Mondiale e da una feroce intolleranza nei confronti dei nipponici.
Henry è poco più che un ragazzino(ha dodici anni), ma conosce già il significato dell’odio e dell’intolleranza razziale(è costretto dal padre a indossare un distintivo con sopra scritto “io sono cinese” per non essere scambiato per un Giapponese e non incappare così nelle rappresaglie contro i nipponici).
Un giorno incontra per caso Keiko, una dolce ragazzina giapponese con la quale condivide non solo lo stesso destino di reietti della società, ma anche la stessa passione per la musica jazz.
Giorno dopo giorno il loro legame si trasforma in un amore impossibile, un amore che li legherà per tutta la vita, nonostante una dolorosa e lunga separazione.
Come detto la lettura è stata piuttosto piacevole, la storia, seppur non particolarmente originale(il tema è stato letteralmente abusato in letteratura), alla fine riesce persino a coinvolgerti, ma manca quel qualcosa, quell’elemento fondamentale che faccia decollare l’intera storia, che si trascina piuttosto lentamente e senza alcun tipo di emozione fino alla fine.
Mi trovo d’accordo con chi ha scritto che più che un romanzo sembra una sceneggiatura di un film, soprattutto per quanto riguarda il finale, che ho trovato in classico stile hollywoodiano.
Comunque, come ripeto, alla fine è stata una lettura gradevole, anch’io ho apprezzato la delicatezza con cui l’autore ha trattato un tema delicato come l’intolleranza razziale e la sua “non-caduta” nel melenso(e con una storia come questa il rischio è molto alto), ma si poteva decisamente fare di più(o perlomeno non si poteva copiare così tanto).
Concludo con una frase che mi ha colpita: “Ebbi la mia occasione, e a volte, nella vita, non ci sono seconde chance”(pag.341)…è vero, come diceva Orazio si deve cogliere l’attimo, non stare troppo a tormentarsi dall’indecisione, non lasciarsi sfuggire le opportunità che la vita ci pone davanti, altrimenti si rischia di non averne più e di rimpiangerle per tutta la vita.
Io non ho ancora imparato a farlo e spero tanto che per chi mi legga sia diverso.

Voto: 6.5
 
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sergio937
view post Posted on 13/10/2011, 16:03




Non posso fare paragoni con Murakami (ho letto un solo romanzo dello scrittore giapponese) però anch'io sono rimasto solo parzialmente soddisfatto per la trama troppo "costruita", per così dire.
Però è scorrevole, e si legge piacevolmente.
 
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1 replies since 13/10/2011, 15:18   70 views
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