L'ELEFANTE SCOMPARSO E ALTRI RACCONTI, Haruki Murakami

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view post Posted on 27/12/2011, 20:30
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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L'ELEFANTE SCOMPARSO E ALTRI RACCONTI

Autore: Haruki Murakami
Numero pagine: 189
Data di pubblicazione: 1993


9788806191351g

Il magnifico mondo surreale di Murakami

Lo so, sembrerò ripetitiva, banale e noiosa, ma ormai mi sento completamente ammaliata e rapita da questo geniale scrittore.
Sono rimasta impressionata dal suo stile dopo la lettura di “Norwegian Wood” e da allora non sono più riuscita a staccarmene, ho approfondito sempre più la sua conoscenza leggendo tutte le sue altre opere(o perlomeno quelle che sono riuscita a trovare dato che dove abito io sembra che questo scrittore viva su un altro pianeta).
E’ difficile descrivere cosa si provi leggendo questo scrittore, è come entrare in un mondo irreale che lui riesce, non so come, a rendere credibile, certe situazione sono descritte in modo talmente perfetto da risultare agli occhi del lettore reali, sembra quasi di viverci nelle sue storie, di provare le stesse sensazioni e gli stessi sentimenti dei suoi personaggi, di vedere con i loro stessi occhi, di pensare con la loro stessa testa, di amare con il loro stesso cuore.
Murakami in questo è unico, ha una capacità e una potenza descrittiva che non ho mai riscontrato in altri autori, ha quella abilità di creare dal nulla una situazione(sia essa reale o no) e raccontartela in modo così lineare, semplice e diretto da fartela quasi vivere.
In questa raccolta c’è tutto Murakami, c’è la sua genialità, il suo amore per l’irreale, la sua passione per le storie sentimentali.
”Una lenta nave per la Cina”
Il primo racconto è molto semplice, la vita del protagonista è come quella di tanti altri, scorre monotona nella sua banalità fino a quando non incontra un cinese(si, proprio un cinese) e da lì cambia repentinamente, cominciano ad affiorare alla sua mente ricordi dell’adolescenza che aveva completamente sopito, ricordi che lo condurranno a una nuova esistenza e a un nuovo modo di essere e di pensare.
Tra tutti è quello più semplice, più “leggero”, anche se ,devo essere sincera, non è stato di mio particolare gradimento.
”Granai incendiati”
Che cosa provereste se un amico di una vostra amica un giorno venisse da voi e alla vostra domanda: “Qual è il tuo hobby preferito?” vi rispondesse: “Quello di incendiare granai”? E’ ciò che si chiede in parte Murakami in questo suo secondo e folle racconto, dove narra con sapienza la follia di un giovane che si ritrova ossessionato al pensiero di questo strano hobby del suo amico tanto da arrivare a non viverci quasi più.
Lo definirei morboso, ma godibile nella sua originalità.

”il nano ballerino”

Pensate a un tipo comune che desidera ardentemente avere una storia con la più bella ragazza del paese…come può risolvere il suo problema? Semplice, con un nano dai poteri satanici che, pur di ritornare ad assaporare le gioie terrene, non esita a impossessarsi del corpo del malcapitato e soddisfare così i suoi appetiti.
Irriverente e inquietante, è uno dei miei preferiti(la descrizione della trasformazione della ragazza in cadavere è davvero angosciante, degna di un Lovercraft o di un Poe).

”Il messaggio del canguro”

Vi è mai capitato di ricevere una lettera e di innamorarvi del suo sconosciuto mittente?
E’ quello che accade al protagonista di questa storia, che s’innamora follemente di una donna che ha avuto come sua unica “colpa” quella di mandare una lunga lettera di protesta alla sua azienda(ma guarda tu i casi della vita…).
Per lui comincerà una vera e propria ossessione per la donna, che lo porterà addirittura a scrivergli una lunga e appassionata lettera d’amore con tanto di voce incisa sul nastro(cosa non si arriva a fare per passione).
Inquietante anche questo racconto, o per meglio dire delirante.

”Vedendo una ragazza perfetta al 100% in una bella mattina di aprile”

I due protagonisti della storia s’incrociano per caso una mattina, durante una passeggiata.
S’innamorano a prima vista e capiscono subito di essere due anime gemelle, quella metà perfetta che solo pochi esseri umani hanno la fortuna di incontrare sul loro cammino.
Ma per loro sembra quasi ingiusto che due anime così perfette si incontrino così facilmente ed ecco che allora decidono di separarsi e di lasciare fare al caso, se per destino o sorte o fato o quel che è dovessero incontrarsi di nuovo, allora si sposerebbero e rimarrebbero sempre insieme.
Allora a me è sorta spontanea una domanda(ma penso sia sorta a tutti coloro che hanno letto questa raccolta): e se ciò non dovesse succedere? E’ meglio lasciarsi andare, cogliere l’attimo come diceva Orazio o vivere per sempre nel rimpianto?
E’ un bell’interrogativo al quale cerco da tempo di darmi una risposta…un racconto bellissimo, poetico, tragico e a tratti molto commovente…il mio preferito della raccolta.

”Le piace Burt Bacharach?

Il protagonista del romanzo di professione fa lo scrittore di lettere, per la precisione risponde alle lettere di cuori solitari(donne che si sentono sole, che stanno cercando l’anima gemella, che l’hanno persa o che hanno bisogno di sfogarsi con qualcuno).
Ovviamente la professionalità gli impone di rimanere anonimo, fino a quando, ormai in procinto di dimettersi dall’incarico, decide di uscire con una di loro.
Inizia una lunga conversazione tra i due, conversazione che non viene terminata da Murakami(il racconto infatti è rimasto in sospeso, non ha una sua fine).

”L'ultimo prato del pomeriggio”

L'ultimo incarico di un giardiniere è quello di la potare un bellissimo prato.
La proprietaria, una donna tanto bella quanto misteriosa, a fine lavoro lo invita a casa sua e lo assume per un secondo lavoro, quello di indagare nella stanza della figlia in cerca di qualcosa di compromettente nei suoi confronti.
Altro racconto al limite della “surrealità”, ma godibile.

”Lederhosen”

Racconto riflessivo e un po’ filosofico sul perché a volte si concluda bruscamente, senza un apparente ragione.

”L'elefante scomparso”

Un vecchio elefante e il suo custode, sfrattati da uno zoo sull’orlo del fallimento, spariscono nel nulla.
Da un giorno all'altro non si hanno più tracce di loro, il tendone che li ospitava viene trovato vuoto, la catena che teneva legato l’animale intonsa.
Ma come ogni notizia da principio strepitosa, piano piano anche questa sparisce dalle pagine dei quotidiani e così sia l’elefante che l’uomo non vengono più ritrovati.

”Il secondo assalto a una panetteria”

Una coppia si sveglia nel cuore della notte in preda a una fame spaventosa, ma in casa, per loro sfortuna, non c'è nulla da mangiare
Il silenzio della notte e la disperazione di non avere niente con cui sfamarsi porta l’uomo a confidarsi alla moglie a raccontarle il suo terribile passato fatto di furti, rapine e reati di ogni genere fino a quando una rapina in una panetteria gli sconvolge completamente l’esistenza.
La moglie allora non ha dubbi, l’unico modo per liberarsi di quella maledizione è andare a svaligiare una panetteria.

”Il mondo del vento scatenato”

Il più suggestivo tra tutti, un pomeriggio di un uomo trascorso a casa a scrivere sul diario le sue memorie con in sottofondo le dolci musiche di Mozart e il vento fortissimo che trascina via anche i suoi più reconditi pensieri.

”Affare di famiglia”

Il più irriverente e simpatico tra i racconti, un fratello e una sorella condividono da anni lo stesso appartamento a Tokyo, ma il carattere, lo stile di vita diverso e i reciproci impegni li hanno portati ad allontanarsi l’uno dall’altro.
L’arrivo del fidanzato di lei(una sorta di Ataru Moroboshi) sembra essere un po’ il punto di partenza per ricostruire un rapporto ormai deterioratosi nel tempo.

L'uccello-giraviti e le donne del martedì”

Dopo aver lasciato il suo lavoro di avvocato, il protagonista della storia passa le sue giornate da perfetto casalingo, stirando, cucinando, facendo la spesa, accudendo la casa.
Non che gli dispiaccia, ma come succede molto spesso a chi fa questo mestiere comincia a sentirsi un po’ inutile, le giornate ti sembrano tutte uguali, ti senti perennemente sfruttato e avresti voglia di fare qualcosa di nuovo per ammazzare un po’ questa routine.
L’occasione gli arriva in due modi del tutto inaspettati: la scomparsa del suo gatto e una lunga telefonata erotica con una sconosciuta.

”Sonno”

La protagonista del racconto, dopo un incubo spaventoso, ha perso completamente il sonno.
Non si sente stanca, né subisce alcun effetto negativo dalla sua insonnia, semplicemente smette di dormire.
La cosa strana è che invece di affaticarla, questa cosa sembra dargli ancor più energia e vitalità, tanto da renderla una sorta di Wonder Woman nipponica.

”Gli uomini TV”

Gli uomini TV sono esseri umani come noi, solo un po’ più piccoli.
Entrano nelle nostre abitazioni, nei nostri uffici e vi mettono un televisore
Nessuno sembra accorgersi di loro, solo il protagonista, che comincerà a chiedersi all’infinito chi diavolo siano questi e cosa vogliano da noi normali esseri umani.

”Il mostriciattolo verde”

La protagonista del racconto è sola in casa in una ventosa notte d’inverno
Mentre osserva il giardino dalla finestra, nota una cosa inquietante: la terra si alza fino a spaccarsi e dalla fenditura ne esce un mostriciattolo verdognolo(uno Sgrinch) che si introduce lentamente a casa sua.
I due riescono a comunicare telepaticamente e il mostriciattolo le confessa di essersi innamorato di lei.
Lei ovviamente lo rifiuterà, ma, lasciatemelo dire, lo farà da vera e propria stronza.

”Silenzio

Vi è mai capitato di avere un compagno di scuola stronzo fino all’inverosimile? Si? Non credo però che possa raggiungere il livello di stronzaggine dell’amico del protagonista, che per pura antipatia nei suoi confronti non esiterà a inventarsi le peggiori storie sul suo conto, perfino quella di essere stata la causa di un suicidio.


Per il povero protagonista saranno mesi e mesi di angoscia e di allontanamento da parte di tutti, perché si sa, la massa si fa condizionare sempre da chi inventa le storie più assurde pur di poter emergere.
Come avete letto le storie narrate sono tutte a prima vista singolari, surreali, senza una logica alcuna, ma in realtà nascondo dietro dei profondi significati e metafore di vita che possono sfuggire a prima vista.
Lo stile con cui sono scritte è il classico di Murakami, scorrevole, asciutto, semplice e raffinato, senza scadere mai nello “spocchiosità”.
Malgrado le storie non mi siano tutte piaciute allo stesso modo, non ho potuto fare a meno di rimanere ancora una volta colpita dalla sua grande abilità di narratore, ho letteralmente divorato queste piccole storie così surreali, in eterno bilico tra sogno e realtà, così irresistibilmente coinvolgenti, ma so che a molti non piaceranno, per questo le consiglio solo a chi è appassionato di letteratura giapponese e di Murakami in particolare, altrimenti rischia di annoiarsi e di non cogliere le varie sfumature presenti all’interno dei vari racconti.
Per me perdermi nei suoi labirinti così onirici e stravaganti è diventato un appuntamento abituale a cui non riesco a desistere, lasciarmi cullare dolcemente dalle sue parole è un’esperienza unica per me, ma so che per molti non è così, quindi come ripeto consiglio la lettura solo agli appassionati.
Concludo con questo mio piccolo sogno irrealizzabile, quello di conoscere di persona un giorno Haruki Murakami, ma so che non si avvererà mai, così come tanti altri sogni che ho ormai perennemente chiuso nel cassetto.


Voto: 7.5
 
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sergio937
view post Posted on 28/12/2011, 13:45




Incontrarlo di persona non so, però c'è il suo sito ufficiale:
www.randomhouse.com/features/murakami/site.php?id=
con la sezione "fans" in cui si possono lasciare dei messaggi. É tutto in inglese (se vuoi ti posso aiutare io) chissà che magari non ti possa essere d'aiuto ;)
 
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view post Posted on 28/12/2011, 23:58
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Ma che meraviglia :christmas_gifs_23.gif:

Non conoscevo proprio questo suo sito, grazie di cuore Sè. :smilies_msn_zorrito-08.gif:

Proverò a scrivergli, anche se so che molto probabilmente le mie domande non verranno nemmeno mai lette.
 
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LadyTriffide
view post Posted on 29/12/2011, 10:32




Non amo i racconti ma la tua recensione così puntuale mi fa venir voglia di prendermelo :)
 
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view post Posted on 30/12/2011, 15:21
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Sapiente Malizioso
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La tua recensione è veramente appassionata, si capisce benissimo quanto ti entusiasmi! :D Sembrerebbe da comprare ma mi scontro con quel mondo "onirico" che non riesco digerire..
Piuttosto spero il nostro produca altri libri come "N.Wood"..
 
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4 replies since 27/12/2011, 20:30   3936 views
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