ROSEMARY'S BABY, Roman Polanski

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view post Posted on 16/1/2012, 18:58
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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ROSEMARY'S BABY (USA 1968) di Roman Polanski con Mia Farrow, John Cassevetes, Ruth Gordon , Sidney Blackmer , Maurice Evans , Ralph Bellamy , Victoria Vetri , Patsy Kelly , Elisha Cook Jr. , Emmaline Henry , Marianne Gordon.

rosemary-s-baby-thumb

New York, autunno del 1965.
Una giovane coppia di sposi, Rosemary e Guy Woodhouse, affittano una nuova e spaziosa casa.
Guy è un attore ma di scarso successo, finora ha interpretato solo qualche ruolo pubblicitario e qualche particina in sconosciuti film dai nomi alquanto bizzarri ("Nessuno ama un albatro" per esempio).
Una casa all'apparenza bella la loro, ma che nasconde più di un segreto, infatti negli anni precedenti è stata abitata da inquietanti personaggi come maghi e streghe dediti a terribili attività.
Rosemary fa la conoscenza in lavanderia con una giovane donna, Teresa, che vive con la famiglia Castevet, ovvero i vicini di casa, ma il giorno dopo la donna morirà suicida, gettandosi dal settimo piano.Al collo portava un amuleto, dono di Minnie Castevet, sua tutrice.
Minnie è una donna anziana ma molto invadente, piomba in casa a tutte le ore, fa domande indiscrete, controlla la posta e porta disgustosi piatti alla giovane donna. Il marito, Roman è un tipo dall'aria apparentemente bonaria ed entrambi prendono in simpatia Rosemary, quasi "adottandola".
Rosemary e Guy pianificano di avere un bambino e Guy decide di concepirlo la sera stessa, ma la sera Rosemary si sente male, forse per il vino, forse per il disgustoso gelato portato da Minnie e fa uno strano sogno, quello di essere fecondata dal Diavolo durante uno strano rito sabbatico. Nel sogno il Diavolo ha come anello lo stesso amuleto portato al collo da Teresa prima e da Rosemary ora.
Al mattino si sveglia e scopre che effettivamente la notte il marito "ha fatto tutto lui", anche se lei era incosciente (si nota una certa "fretta" del marito, ma questo è spiegabile, poiché il bambino "deve" essere concepito e nascere con determinate situazioni).
Dopo pochi giorni Rosemary scopre di essere incinta e qui cominciano le stranezze, grazie ai (troppo) affabili coniugi Castevet, i due decidono di cambiare medico e inoltre su consiglio del nuovo dottore ogni sera Minnie porta a Rosemary uno strano intruglio da bere.
La donna inoltre le regala un amuleto, lo stesso che aveva Teresa, con all'interno una strana muffa che lo rende di un odore terribile.
Rosemary si sente male, con forti dolori al grembo, dolori che durano tre mesi e che vengono liquidati con strane spiegazioni dal dottore.
Altre strane cose succedono, per esempio la strana malattia e la morte di Hutch, un amico di Rosemary, che stava forse per metterla in guardia su una sua scoperta.
Intanto Guy ottiene una parte importante, perchè l'attore a cui era stata originariamente assegnata è diventato improvvisamente cieco...
Solo casualità? O c'è qualcosa sotto?
Qui mi fermo per non divulgare troppo della trama.
In concomitanza con la lettura del romanzo di Ira Levin mi sono rivista questo capolavoro d’angoscia e di orrore, uno dei migliori film horror che abbia mai visto.
Film che ricorda molto un altro capolavoro di Polanski, “L’inquilino del terzo piano”, stesse tematiche(un quartiere sconosciuto, un nuovo arrivato che fa fatica ad ambientarsi in quel luogo malsano, vicini all’apparenza amorevoli ma che sotto nascondo seconde e oscure intenzioni) e stesso senso di angoscia che ti opprime per tutta la durata del film.
Le paure di Rosemary (una meravigliosa Mia Farrow) riescono quasi a commuoverti, le paure di una donna che combatte per amore del figlio contro un mondo che sembra voler fare di tutto per distruggerle quel rapporto unico e prezioso.
La tematica del Maligno, che sarà presente anche ne "La Nona Porta", viene affrontata con toni decisamente inquietanti e surreali.
Un film angosciante come pochi, un horror atipico, tutto giocato a livello psicologico, senza l’uso di scene a tinte forti.
Mi ha letteralmente terrorizzata quel palazzo dei misteri che sembra quasi un’entità dotata di vita propria e pronta a inghiottire chiunque vi entri, mi hanno soffocato tutte quelle continue incursioni da parte dei vicini, premure le loro tanto fastidiose quanto terribili nella loro falsa gentilezza.
Una piccola curiosità, nel film il bambino nasce non a caso il 6 Giugno del 1966 ovvero 666, che nella Bibbia identifica il numero della bestia.
Come detto meravigliosa Mia Farrow, ma una menzione va anche a Ruth Gordon, che per il ruolo della diabolica e invadente vicina vinse un meritatissimo Oscar come miglior attrice non protagonista.
Consiglio anche la lettura del libro di Ira Levin.

Voto: 8.5
 
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view post Posted on 18/1/2012, 15:00
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La speranza sopravvive perché la verità non muore mai.
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Un ottimo film, a tratti realmente inquietante, il cast è ricco di grandi attori: dalla giovane protagonista Mia Farrow, che riesce a trasmette alla perfezione la fragilità e le insicurezze della povera Rosemary, al mitico John Cassavetes nella parte del marito meschino alla ricerca del successo; menzione a parte merita l'interpretazione della zelante, curiosa ed ossessiva vicina di casa che valse l'Oscar come miglior attrice non protagonista a Ruth Gordon.
Secondo me è’ forse uno dei migliori horror psicologici della storia del cinema; un mirabile esempio di suspense, paura, angoscia, questo film è forse il più bel film di Roman Polanski: non è un horror o meglio, è sì un horror, ma senza horror! Niente sangue, niente porte che scricchiolano, niente effetti speciali, nessun mostro, nessun segno dei canoni classici caratteristici dell’orrore. Eppure questa è una delle pellicole più inquietanti mai girate, la cui tensione è mantenuta per tutta la sua considerevole durata senza nessun vero colpo di scena, senza una sola goccia di sangue, ma con un risultato di altissimo livello. Èd è proprio questo che rende Rosemary’s baby unico nel suo genere: il fatto di incutere paura, di inquietare, di turbare senza avere veri e propri riscontri con quello che dovrebbe essere il suo genere.

Voto: 8
 
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1 replies since 16/1/2012, 18:58   195 views
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