CUORE DI CANE, Michail Bulgakov

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view post Posted on 8/3/2012, 18:39
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CUORE DI CANE

Autore: Michail Bulgakov
Data di edizione: 1925
Genere: grottesco/satirico


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“O mio sovrano! Guardami, io sto morendo. La nostra anima è servile e il nostro destino è ben infame!”

“Che vita da cani! “
Almeno una volta nella vita ci è capitato un po’ a tutti noi di pronunciare questa frase, un po’ perché scontenti del nostro modus vivendi, un po’ perché invidiosi delle vite altrui, un po’ perché noi esseri umani siamo una razza di scontenti, non ci accontentiamo mai di ciò che abbiamo, siamo avidi, desideriamo sempre di più.
E se un giorno un cane si ritrovasse nelle sembianze di un essere umano? Quale sarebbe la sua reazione?
Michail Bulgakov, uno dei più grandi scrittori del ventesimo secolo, ci pone proprio davanti a questo bivio, è meglio una vita da animale o da essere umano? La risposta, alla fine, non sarà poi così semplice, né tantomeno scontata.
Sotto l’abile bisturi di un chirurgo, un povero e indifeso cagnolino viene ignominiosamente trasformato in un uomo, ma lo spirito umano, innestatogli grazie a un trapianto dell’ipofisi, rimane al livello canino(in parole povere una sorta di ibrido, con le sembianze di essere umano ma il cervello e i comportamenti di un cane).
E così il povero Pallino(questo è il nome del cagnolino) diverrà all’anagrafe Poligraf Poligrafovic Bobikov, un uomo con l’ossessione per i gatti(ovviamente li odierà a morte e potete immaginare che mestiere intraprenderà una volta divenuto un essere umano, l’accalappia gatti), ladro, molestatore e, come se non bastasse, anche dedito all’alcool(e, ovviamente, questa fattiscpecie di uomo-cane non farà altro che procurare una marea di guai al suo caro paparino, molti più di quelli creati da Frankenstein al suo inventore).
Come scritto sopra considero Bulgakov uno dei più grandi autori russi, ma soprattutto uno dei più grandi geni incompresi del ventesimo secolo.
Un romanzo completamente metaforico, sarcastico(chi conosce Bulgakov e ha avuto modo di leggere il suo capolavoro assoluto, “Il maestro e margherita”, sa di cosa parlo), grottesco, originale e dai profondi contenuti.
Una favola dalle tante letture e interpretazioni, a contenuto morale, critico, fantastico, che ripercorre la tradizione classica della favola(come non trovarci analogie con Esopo, Fedro, Trilussa e La Fontaine), con gli animali che hanno una vita propria, che parlano, che pensano, che agiscono, che provano dei sentimenti e delle emozioni proprio come gli esseri umani, che incarnano pregi e difetti tipici della razza umana, che ripercorre la strada intrapresa già in passato da Mary Shelley e dal suo Frankenstein, con la differenza che sia la storia che il finale non vertono sul tragico come nell’opera della brava autrice inglese, ma puntano sul grottesco e, perché no, anche sulla satira(Pallino non è un essere assetato di vendetta come il mostro creato da Frankenstein ma solo, come lo definiremmo oggi, un uomo medio con i suoi pregi e difetti e con la capacità innata di cacciarsi nei guai), che critica ferocemente la società russa dell’epoca e l’avanzare del comunismo(erano gli anni di Stalin).
Un romanzo dalle mille sfaccettature, aperto a ogni interpretazione, che mostra ancora una volta la capacità critica di Bulgakov, che mostra, attraverso una metafora, la condizione di vita nella Russia del dopoguerra civile, che critica ferocemente la corruzione della società staliniana.
Un libro che fa riflettere molto, ma lo fa strappandoti più volte un sorriso e questo, almeno da parte mia, è un gran pregio.

Voto: 8
 
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LadyTriffide
view post Posted on 9/3/2012, 09:27




Non sapevo dell'esistenza di questo romanzo!! Mi attira moltissimo, appena lo trovo in offerta lo prendo pure io, merci Simo!! :)
 
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view post Posted on 9/3/2012, 18:57
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Figurati Là, di nulla. :)
Se hai modo leggilo, per me Bulgakov è uno dei più grandi scrittori satirici/grotteschi del ventesimo secolo. :)
 
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LadyTriffide
view post Posted on 11/3/2012, 18:51




Questo è poco ma sicuro!
Devo rileggermi al più presto il maestro e Margherita! :D
 
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sergio937
view post Posted on 12/3/2012, 10:29




L'ho letto a suo tempo, mi ha colpito per la scrittura molto originale di Bulgakov, che d'altra parte ho ritrovato anche in altri suoi scritti.
 
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Amélie Verne
view post Posted on 18/6/2013, 16:55




Lascio anch'io il mio commento sotto a questa bellissima rece della Dama :)



Questa è la storia di Pallino, un simpatico e vivace cane randagio un po’ malandato che vive per le strade della gelida Mosca, e del Dottor Filip Filipovic Preobrazenskij, professore di medicina di fama mondiale, la cui vita è volta alla ricerca di metodi per il ringiovanimento del corpo umano.
I due si incontrano in una fredda serata. Il cane Pallino, rintanato davanti ad un portone per trovare riparo, viene attirato da un distinto signore (il famoso medico, appunto) che, offrendogli gentilmente del cibo, lo attira poi nel suo appartamento.
Pallino viene curato e nutrito fino a riacquistare pienamente le forze; dopodiché sarà proprio su di lui che lo scienziato sperimenterà le sue teorie, sottoponendo il cane ad un delicatissimo ed innovativo intervento chirurgico che, contrariamente ad ogni previsione, lo trasformerà in un uomo. Un essere praticamente tale sotto ogni punto di vista, che conserva però caratteri canini, soprattutto nel modo di porsi. Pallino acquisirà la capacità di parlare, nonché la facoltà di intendere e di volere, vorrà avere un nome proprio (di sua invenzione: Poligraf Poligrafovic Pallinov) e dei documenti di riconoscimento che possano renderlo una persona sotto tutti i punti di vista. Il suo carattere però non è dei più quieti, Pallinov (alias Pallino) si ostina ad odiare i gatti e li rincorre per tutto l’appartamento, dando luogo a disastri in serie. Si ostina a voler fare i propri comodi in tutto e per tutto. Il suo irritante atteggiamento del tutto fuori dall’ordinario, porterà all’esasperazione il suo “creatore” e non solo… fino a che…

Possiamo leggere questo racconto in modo fine a se stesso, ridere e goderci la storia di Pallino, le sue buffe uscite, i suoi atteggiamenti molto al di sopra delle righe. Ma possiamo e dobbiamo forse scavare un po’ per afferrare quel sottofondo storico e sociale che questa storia racchiude e vuole trasmetterci.
Bulgakov ha voluto infatti presentare, in modo allegorico, le estreme conseguenze a cui le sperimentazioni scientifiche possono portare (si pensi a quello che succede anche al giorno d’oggi). Quanto l’uomo contemporaneo, soggiogato dalla smania di potere non sempre si renda conto dei propri limiti.
Il racconto espone metaforicamente anche un’aspra critica (questo è il suo messaggio principale) dettata in modo molto sottile, alla rivoluzione bolscevica, al tentativo di trasformare l’economia e la società Russa.
Tutto ciò portò alla censura del romanzo. Benché ne circolassero varie copie clandestine, “Cuore di cane” venne pubblicato in Russia solamente nel 1987, ben 62 anni dopo la sua stesura.

Un ottimo racconto… dovrei leggere Bulgakov più spesso ;)

Voto: 7,5
 
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view post Posted on 19/6/2013, 18:52
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Sapiente Malizioso
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Bel commento pure questo! :D
L'ho letto talmente tanti anni fa (15) che non ricordavo nulla della trama, solo che il cane si umanizzava ma non "di fatto", solo come pensieri..
Vista la brevità non sarebbe una cattiva idea tenerlo presente per una rilettura.. :D
 
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6 replies since 8/3/2012, 18:39   353 views
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