SPIDERMAN, Sam Raimi

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 12/3/2012, 18:53
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,232
Location:
Civita Vetula

Status:


SPIDERMAN(USA 2002) di Sam Raimi con Tobey Maguire, Willem Dafoe, Kirsten Dunst, Cliff Robertson, James Franco, J.K. Simmons, Joe Manganiello, Rosemary Harris, Gerry Becker, Bill Nunn, Bruce Campbell, Stanley Anderson, Ron Perkins, Michael Papajohn, K.K. Dodds, Jack Betts, Elizabeth Banks, Shan Omar Huey, Lucy Lawless, Robert Kerman, Ted Raimi, John Paxton, Randy Savage, Octavia Spencer, Jayce Bartok, Sara Ramirez.

uZLl4hhrAXtydamH6H04pj9SmbM

La rivincita dei nerd


Peter Parker è il tipico adolescente sfigato, segretamente innamorato fin da bambino della sua vicina di casa Mary Jane, rimasto orfano dei genitori e che vive con gli zii. Durante una gita scolastica a un laboratorio scientifico Peter viene morso da un ragno geneticamente modificato. Ben presto si renderà conto di non aver più bisogno degli occhiali da vista e di essere in possesso di poteri molto particolari.
Chi come me è cresciuta a pane e fumetti, compresi quelli della Marvel, non poteva non guardare con un briciolo di sospetto e di timore alla versione cinematografica di uno degli eroi più umani, ironici, sofferti, tormentati, malinconici che siano mai stati creati dalla penna di un fumettista.
Lui, l’amato “arrampicamuri”, l’adolescente sensibile, timido, verso il quale è impossibile non provare una tenera simpatia e una profonda immedesimazione(almeno io, dato che sono caratterialmente identica a lui), viene descritto da Raimi in modo pressoché identico al fumetto, un eroe vero, puro, che non fa il gradasso ma che soffre dentro di sé per l’indifferenza degli altri come qualsiasi suo coetaneo.
Perfetta la scelta di un attore come Tobey Maguire, il ragazzo della porta accanto, con quel faccino timido, con quell’aria da eterno ragazzo trasognato, quello che puoi incontrare ogni mattina sul tram senza mai notarlo, quello che sgrana gli occhioni e sogna ragazze che sa già che non potrà mai permettersi(e anche in questo simo molti simili, anch’io penso che non potrò mai permettermi nessun uomo…).
Lui rappresenta la rivincita dei nerds, dei perdenti, di quelle persone che si sentono sole e colpite dall’indifferenza più totale, quelle che, anche se soltanto in un fumetto, avranno la possibilità, anche se per una volta sola nella vita, di avere in mano il destino dell’umanità.
Raimi aveva già trattato il tema della vergogna e del dramma di essere “mostro” nello splendido “Darkman” e ancora una volta ha dimostrato di possedere la sensibilità necessaria per, in primis, limitare al minimo indispensabile l’intervento degli effetti speciali(e questo è un gran pregio, secondo me) e in secondo luogo di descrivere i sentimenti senza cadere mai nel melenso(altro grande merito secondo me…la famosa scena del bacio a testa in giù è tra le più romantiche e le più belle che io ricordi).
Willem Dafoe è mastodontico, un inquietante e credibilissimo Goblin.
Unica nota negativa è la presenza di Kirsten Dunst(verso la quale non nutro forti simpatie), che ho trovato poco espressiva(ma questo è un difetto che ho riscontrato in lei già diverse altre volte), poco convincente e piuttosto scialba.

Voto: 7.5
 
Top
LadyTriffide
view post Posted on 16/3/2012, 09:42




Io invece trovo Kirsten Dunst un'ottima attrice, ma in questo film non le è stata data la giusta parte, basti pensare alla Mary Jane dei fumetti, è un personaggio stereotipato senza troppi approffondimenti..
Pure a me piacque molto questo film, è lineare e senza fronzoli e Dafoe è perfetto nel suo ruolo :D
 
Top
1 replies since 12/3/2012, 18:53   36 views
  Share