MACABRO, Lamberto Bava

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 15/3/2012, 03:07
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


MACABRO (1980, ITA) di Lamberto Bava
Bernice Stegers (Jane Baker), Stanko Molnar (Robert Duval), Veronica Zinny (Lucy Baker), Roberto Posse (Fred Kellerman)

macabro

SPOILER
New Orleans. Jane Baker è sposata con due figlioletti, nonostante questo intrattiene rapporti extraconiugali con Fred; il luogo in cui si svolgono è un appartamento al piano superiore di una casa in periferia.
La figlia maggiore, la tredicenne Lucy, è al corrente di ciò e decide, mentre la madre sta consumando il misfatto, di attirarne l'attenzione (?)/ di vendicarsi (?) affogando il fratellino nella vasca da bagno, subito dopo la chiama per avvisarla causandone il frettoloso ritorno a casa (in macchina con Fred), non fosse che un terribile incidente autostradale veda Fred morire decapitato; Jane finirà in una clinica psichiatrica poichè la sua mente è rimasta sconvolta dall'accaduto. Un anno dopo troviamo Jane abitare nella stanza dove intratteneva i rapporti amorosi con Fred. La donna è in affitto presso Robert, uno schivo e premuroso ragazzo cieco che vive al piano inferiore ed è invaghito di lei. Ci vengono mostrati un frigorifero con lo scomparto del freezer chiuso da un lucchetto, un altarino di colore rosso dedicato a Fred e vari amplessi simulati (?) da Jane. Robert comincia ad essere geloso di eventuali nuovi amanti ed a sospettare che ci sia qualcosa che non va, in più l'ambigua figlioletta Lucy (che vive ora con il padre) fa la sua comparsa più volte cercando di spinger la madre a darle attenzioni. Robert scopre con orrore che nel frigorifero è conservata la testa di Fred con la quale Jane intrattiene rapporti necrofili. Successivamente lo scopririà pure Lucy che invece non ne resterà schifata. Durante un weekend nel quale sono riuniti Jane, Robert e Lucy, quest'ultima cucina un piatto a base di pezzetti di carne umana; Jane si rifugerà in bagno inseguita da Lucy che le rivelerà d'esser stata lei ad aver ucciso il fratellino anni prima; Jane in preda ad una follia irosa strangolerà Lucy lasciandola nella vasca piena d'acqua e spingerà giù dalle scale Robert accorso per accertarsi della situazione. Successivamente si preparerà per un altro macabro rito d'amore, ma Robert, solamente svenuto, tornerà presso di lei causandone la morte durante una colluttazione; credendo sia tutto finito il nostro sentirà qualcuno respirare forte nella camera di Jane, recatosi là e tastando la superficie del letto verrà morso alla giugulare dalla testa di Fred che era posizionata sui cuscini davanti a lui..

Questa è la prima pellicola diretta da Lamberto Bava, per alcuni la migliore della sua produzione (il che è tutto dire). Il soggetto avera qualche potenzialità (già intuita e sfruttata da "Buio Omega" l'anno prima) ed alla sceneggiatura, oltre a Bava e Gandus ("Nero veneziano"), c'erano i fratelli Avati, quindi gli ingredienti c'erano tutti, peccato che il risultato non mi sia sembrato assolutamente all'altezza. Il film è girato praticamente tutto all'interno della casa (che si trova a Sirmione) di Robert dove è palpabile l'atmosfera malsana; la mancanza di scene sanguinolente, di effetti speciali e di grande suspence è parzialmente placata dalla curiosità di vedere lo sviluppo della trama. Purtroppo si ha un nulla di fatto, si capisce subito cosa c'è nel frigorifero, annullando l'interesse principe. Alcune discreti movimenti di camera sono mortificati da una narrazione soporifera che manca della tensione necessaria, dopo un discreto inizio il ritmo viene smarrito e si scade nel banale; assenti gli spaventi, i colpi di scena non si rivelano tali ed il finale più che spaventoso è grottesco. Diversi problemi nella sceneggiatura (com'è possibile che Jane riesca a sottrarre la testa dell'amante dopo l'incidente? Nessuno ha indagato accuratamente sulla morte del fratellino?) ed una colonna sonora non proprio azzeccata contribuiscono ad abbassare il livello complessivo. Buonissima e credibile la prova di Stanko Molnar; non altrettanto quella di Bernice Stegers cui non basta qualche scena di nudo per salvarla. Il tema necrofilia - follia amorosa poteva esser sviluppato in maniera migliore, più originale e paurosa. I pochissimi momenti suggestivi segnano l'inizio di un percorso rivolto ad una ricerca del proprio stile e all'avvicinamento (mai avvenuto) alla maestria del padre..

VOTO 5

© Tutti i diritti riservati
 
Top
LadyTriffide
view post Posted on 15/3/2012, 09:43




La trama è a dir poco rocambolesca e il titolo del film è azzeccattissimo!! :D
 
Top
view post Posted on 16/3/2012, 18:54
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,301
Location:
Civita Vetula

Status:


Purtroppo Lamberto non ha ereditato in pieno il talento del padre(della sua filmografia salvicchio solo Demoni) e questo film neè un pò l'ennesima prova.
Appena avrò finito di dedicarmi a Fulci gli darò un'occhiata, così ti saprò dire un pò meglio. :)
Grazie per la bella rece. :)
 
Top
view post Posted on 26/3/2012, 17:31
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,301
Location:
Civita Vetula

Status:


Sottoscrivo in pieno tutto quanto scritto da Cri, purtroppo Lamberto Bava non ha per niente ereditato il talento del padre Mario e questo film ne è l’ennesima prova, lo spunto iniziale è molto interessante, ma poi tutto cade nella banalità più assoluta, la storia non sta in piedi, fa acqua da tutte le parti, cadendo a volte anche nel ridicolo, il ritmo è lentissimo e a tratti parecchio noioso.
L’unica nota positiva è l’interpretazione di Bernice Stegers, il resto è da dimenticare.

Voto: 5
 
Top
3 replies since 15/3/2012, 03:07   124 views
  Share