1Q84, Haruki Murakami

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 26/3/2012, 17:44
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,310
Location:
Civita Vetula

Status:


1Q84

Autore: Haruki Murakami
Genere: surreale
Data di edizione: 2010


20111119_1q84

Signor Murakami, so che a lei piace tanto, ma si potrebbe farla finita con questo c…o di mondo parallelo?


No veramente, adesso basta, non se ne può davvero più, parlo sul serio.
Ho avuto la fortuna di trovare questo libro in formato digitale(spendere ventiquattro euro, anche se per una cosa utile come un libro, per me che sono in gravi condizione economiche è un peccato mortale) e, nonostante le sue quasi mille pagine l’ho terminato in poco più di due giorni tanta era la mia curiosità.
Prima di iniziarlo mi sono letta tutti i commenti negativi con la speranza di non doverne aggiungere un altro, ma purtroppo non posso far altro che accodarmi alle file di chi è rimasto profondamente deluso.
Come ho scritto delusione, profonda delusione, questa è la prima impressione che mi ha suscitato questo lungo romanzo.
Murakami ormai ha intrapreso, a parer mio(che conta quanto il due di picche, lo so bene) una strada sbagliata, quella di buttare ogni sua storia(che sono sempre valide, questo sia chiaro…lui sa scrivere e questa è la cosa che mi fa più incazzare) nell’irrealtà, nella surrealità, cosa che, francamente, mi sta dando parecchio fastidio.
Vorrei che tornasse ai bei tempi di “Norwegian Wood” e di “Al di là del confine, a ovest del mondo”, che scrivesse di nuovo quelle storie intimiste, ricche di sentimenti, di emozioni, di pathos.
Mi piace molto Murakami, mi piace il suo stile così semplice, introspettivo, la sua capacità di cogliere ogni sfumatura dei suoi personaggi, mi piace quel senso di mistero che riesce a dare alle sue storie(la maggior parte delle sue trame si possono riassumere così, c’è un ragazzo che incontra una ragazza insolita e misteriosa, tra di loro nasce una forte passione fisica che si consuma in un brevissimo arco di tempo. La ragazza poi scompare nel nulla, lasciando il ragazzo solo a risolvere un mistero che, alla fine, rimarrà quasi sempre senza spiegazione), c’è sempre un tocco di misticismo nei suoi racconti che mi affascina molto, ma questo suo lasciarsi andare troppo all’irrealtà mi sta cominciando davvero a essere indigesto.
Tokio, 1984(ogni riferimento a Orwell è puramente casuale).
Una giovane donna di nome Aomame è su un taxi. Ha un appuntamento molto importante al quale non deve assolutamente arrivare in ritardo. Il conducente, vedendola così in ansia, le suggerisce di prendere una strada secondaria, grazie alla quale potrà raggiungere il luogo dell’appuntamento in breve tempo.
La ragazza decide di seguire il consiglio, prende quella strada e come per incanto si ritrova in un mondo parallelo, che lei chiama 1Q84.
Nello stesso istante, un giovane aspirante scrittore di nome Tengo subisce la stessa sorte, anche lui entra in una sorta di mondo parallelo dove fantascienza, mistero, morte, eros, malinconia, speranza si uniscono in una sorta di minestrone senza forma e senza sapore.
Ovviamente in tutto questo c’è l’immancabile storia d’amore, i due protagonisti , che si contendono la scena e i mondi che Murakami gli ha posto davanti, si amano pressoché da sempre, oltre gli spazi, i luoghi e i tempi che li separano, vivendo esistenze si individuali, ma costantemente orientate l’una nella direzione dell’altra.
Confesso che ho avuto voglia di abbandonare questo libro diverse volte(a pagina 50, a pagina 200, a pagina)e a tutti coloro che mi chiedevano se mi stessi divertendo, ho sempre risposto così: “No, mi sto letteralmente rompendo quello che non ho”.
Detto con tutta franchezza, non ci ho capito niente, ma niente di niente di niente.
Molto probabilmente l’intento di Murakami era quello di sorprendere il lettore, ma a me non ha fatto altro che annoiare.
Se avesse avuto settecento pagine in meno, forse si sarebbe anche potuto salvare, Murakami avrebbe raccontato solo una piccola storia ornandola così di maggiori dettagli, di maggiori descrizioni, ma così mi sono ritrovata immersa in diversi mondi, a contatto con diversi personaggi che non ho ben capito da dove diavolo venissero e chi diavolo fossero, in diverse situazioni che, dopo un po’, mi hanno fatto girare la testa e le palle(quelle degli occhi ovviamente dato che Madre Natura non me ne ha fornite altre).
E poi le scene di sesso…fin da Norwegian Wood Murakami ha sempre descritto il sesso diverse volte, sempre con toni raffinati e coinvolgenti, questa volta invece l’ha fatto in modo decisamente squallido, come nemmeno uno scrittore di romanzi erotici amatoriali sarebbe stato capace di fare.
E poi la prolissità, la verbosità, le troppe situazioni lasciate senza una spiegazione logica…alla fine questo libro si trasforma in una specie di romanzo sci-fi banale, inconcludente e mortalmente noioso.
Mi sono annoiata, davvero tanto e il finale è stata per me un po’ la mazzata finale, quanto mai prevedibile e scontato.
Non lo so, è forse giunto il momento per me di staccare un po’ con questo scrittore, sento proprio il bisogno di disintossicarmi un po’…continuerò con gli ultimi due che mi sono rimasti, “Nel segno della pecora” e “Kafka sulla spiaggia”(su quest’ultimo nutro molte aspettative, speriamo non mi deluda, altrimenti prendo il primo aereo, no io ho paura di volare, niente aereo, prendo una nave e vado dritta da Murakami) ma a tempo debito, quando mi sarò un po’ ripresa da questa ennesima delusione( del mio beneamato pupillo.
p.s. Haruki, dai ascolto a me, ti prego, basta con questi trip allucinogeni, non se ne può davvero più…torna alla realtà, lo so che è brutta(anzi, meglio dire merdosa), lo so che è meglio vivere in un mondo parallelo, (fosse per me ci andrei subito), ma ritorna a essere quel meraviglioso menestrello dell’anima che mi ha fatto innamorare di te…ti prego, te lo chiede una tua grandissima ammiratrice che in poco più di nove mesi si è letta quasi tutta la tua produzione..
Fallo per me, non ti chiedo altro.
Alla prossima(e spero che questa volta non debba di nuovo pentirmene).

Voto: 5
 
Top
LadyTriffide
view post Posted on 27/3/2012, 08:13




Che peccato :( aspettavo con ansia questa tua recensione perchè era tra i papabili come libro da regalare :(
 
Top
view post Posted on 28/3/2012, 00:43
Avatar

Sapiente Malizioso
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Admin
Posts:
17,223
Location:
Pianeta Tschai

Status:


Vedo che dopo l'ennesima lettura che reputi insufficiente ti sei convinta del vero "lato buono e giiusto", il filone realista! :) Lo capii subito dalla "Ragazza dello Sputnik" che il filone onirico non faceva per me! E' tanto bello "N.Wood", perchè non fare uno spin-off da quello?
Avevo letto già diversi commenti che parlavano di questo nuovo come "molto confuso" e la tua piacevole recensione ne è la conferma! Simo, non leggerli gli ultimi due che ti restano, fai passare quest'anno, poi riprendili, magari ti parrano più "freschi" :D
 
Top
sergio937
view post Posted on 28/3/2012, 10:11




A questo punto, mi avete quasi convinto a leggere "Norwegian wood", visto che lo definite così diverso rispetto a altri libri di Murakami che ho letto ma non mi sono piaciuti granché ("Dance dance dance" e "I salichi ciechi e la donna addormentata").
 
Top
view post Posted on 28/3/2012, 17:44
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,310
Location:
Civita Vetula

Status:


CITAZIONE (LadyTriffide @ 27/3/2012, 09:13) 
Che peccato :( aspettavo con ansia questa tua recensione perchè era tra i papabili come libro da regalare :(

Puoi ancora regalarlo(magari a qualcuno che non ha mai letto nulla di Murakami piacerà), ma a me francamente ha stancato, non ne posso più di mondi paralleli e di storie contorte, preferisco la realtà, per quanto brutta possa essere.


CITAZIONE (LordDunsany @ 28/3/2012, 01:43) 
Vedo che dopo l'ennesima lettura che reputi insufficiente ti sei convinta del vero "lato buono e giiusto", il filone realista! :) Lo capii subito dalla "Ragazza dello Sputnik" che il filone onirico non faceva per me! E' tanto bello "N.Wood", perchè non fare uno spin-off da quello?
Avevo letto già diversi commenti che parlavano di questo nuovo come "molto confuso" e la tua piacevole recensione ne è la conferma! Simo, non leggerli gli ultimi due che ti restano, fai passare quest'anno, poi riprendili, magari ti parrano più "freschi" :D

Devo dire però che ci sono stati filoni surreali che mi hanno coinvolta("After Dark" per esempio o "La fine del mondo e il paese delle meraviglie") ma adesso, come ripeto, sento proprio il bisogno di cambiare, di dedicarmi ad altro.
Vorrei proprio prendermi un anno sabbatico, ma ho due suoi libri che già mi chiamano(e io non so resistere alle tentazioni...)

CITAZIONE (sergio937 @ 28/3/2012, 11:11) 
A questo punto, mi avete quasi convinto a leggere "Norwegian wood", visto che lo definite così diverso rispetto a altri libri di Murakami che ho letto ma non mi sono piaciuti granché ("Dance dance dance" e "I salichi ciechi e la donna addormentata").

Non vedo l'ora che tu lo legga, mi piacerebbe moltissimo conoscere un tuo parere. :)
Quello di Norvegian Wood è senza alcun dubbio il miglior Murakami, quello che, temo, non tornerà mai più.
 
Top
4 replies since 26/3/2012, 17:44   170 views
  Share