KEN IL GUERRIERO
Disegni: Tetsuo Hara
1° edizione: 1983“Nella mia tomba non occorre scrivere alcun nome. Se dovrò morire, lo farò nel deserto, in mezzo alle battaglie”.
Parlare di Ken il guerriero non è facile per me, pur essendo un cartone animato che non ho mai amato particolarmente non posso che apprezzarne l'immensa bellezza e la maestosità che l'hanno sempre contraddistinto.
L'ambientazione ricorda molto quella di un mito del cinema, Madmax, un mondo completamente distrutto da un conflitto nucleare, con gli oceani scomparsi, le pianure ridotte a deserti solitari e la razza umana che a stento riesce a sopravvivere.
In questo pesante scenario si muove un uomo all'apparenza come tutti gli altri, ma in realtà lui è una sorta di Ultimo Angelo, sceso dal cielo in difesa dei più deboli.
In un mondo dove solo la violenza sembra avere un valore, lui è l’unico in grado di reagire, l'unico che si prende a cuore le sorti della povera gente, l’ultimo successore della prestigiosa scuola di Hokuto.
Persa la sua amatissima Giulia, portatagli via da Shin(che un tempo era un suo fraterno amico), Ken vaga senza meta per il mondo (o perlomeno di quel che ne resta) con l'unico scopo di riabbracciare la sua amata.
sulla sua strada però si ritroverà a confrontarsi con il proprio passato, ad affrontare antichi fantasmi, a perdere una moltitudine di amici, perché questo è il suo destino, il destino del successore della scuola di Hokuto.
Un fumetto duro, violento(la storia è un coacervo di combattimenti all'ultimo sangue), ma che nasconde un profondo messaggio d'amore, è l'amore che spinge Ken a combattere, l'amore per la sua donna, per la razza umana, per la pace che cerca in ogni modo di ristabilire.
Un personaggio affascinante, dalle mille sfaccettature, capace di tanta crudeltà quanto di umana pietà.
I disegni di Tetsuo Hara sono ottimi, molto realistici ed estremamente dettagliati, soprattutto per quanto riguarda le ambientazioni(la sua terra devastata è di una bellezza sconvolgente).
Non sono né un intenditrice né una grandissima appassionata, ma dall'alto della mia ignoranza consiglio a tutti gli amanti del fumetto giapponese di leggerlo, almeno una volta nella vita, perché mai ho visto un'opera di tale bellezza.
Voto: 8
