LA PASSIONE DI ARTEMISIA di Susan Vreeland
Una vita per l'arte. Una vita di donna in un mondo di uomini, ognuno dei quali riversa in lei le proprie aspettative che non fanno altro che riflettere l'egoismo della propria realizzazione.
Educata all'amore per la bellezza da un padre amorevole, da quello stesso padre tradita e umiliata perché vi sono per lui, artista, cose più importanti della reputazione di una figlia. Sposata ad un uomo che impara ad amare e non ricambiata, madre di una figlia che non la comprenderà mai e non seguirà le sue orme. Di città in città, sempre a lottare contro l'indigenza, soffocata dalla passione per la pittura che sola la rende viva, conscia di quanto l'arte sia anche per lei la cosa più importante. Tanto da spingerla a comprendere il padre, e a perdonare.
Un romanzo scritto in prima persona con un tono vibrante in grado di avvolgere il lettore nella stessa dolorosa sensibilità di una donna piena di talento e di amore per la vita, ferita contnuamente dalle circostanze e dal suo stesso carattere. Magnifico leggere e pensare ai capolavori che la narratrice descrive e rievoca con abilità, dando voce forse a pensieri che noi stessi possiamo aver fatto di fronte a certe raffigurazioni.
L'inclinazione, il destino che ogni essere umano dovrebbe seguire per rendere davvero gloria alla forza che l'ha posto nel mondo, i doni che non si possono ignorare perché il vero peccato sarebbe quello di non esprimerli.
Un bellissimo romanzo, toccante e crudele, eppure una vicenda piena di amore e speranza, il percorso di una vita di donna che giunge, alla fine, a riconciliarsi con la fonte delle sue sofferenze e con se stessa.
Voto: 8