CANDYAutrice: Yumiko Igarashi
Genere: sentimentale
Data di edizione: 1975
Dopo Georgie non potevo non dedicarmi alla “sorella gemella”, Candy.
Parlare di un personaggio simile per me è piuttosto difficile, Candy rappresentò per le bambine-ragazzine degli anni’80 quello che il protagonista di Goldrake rappresentò per i ragazzini, un punto di riferimento, un personaggio in cui immedesimarsi, con la quale sognare e commuoversi(più che commuoversi direi quasi disperarsi visto le tante tragedie che ruotano come satelliti attorno a questa povera fanciulla).
Nessuno avrebbe scommesso nel lontano 1975 che questo personaggio avrebbe così catalizzato l’attenzione di tutti e sarebbe diventato nel tempo uno dei fenomeni mediatici più amati e discussi da intere generazioni.
La storia la conoscete tutti, Candy è una giovane fanciulla cresciuta in un orfanotrofio con il nome di “Casa di Pony” che viene adottata da una ricca famiglia, i Legan, come dama di compagnia della perfida(e cessa) figlia Iriza.
La ragazzina accetta di buon grado l’offerta perché riconosce sullo stemma dell’auto la stessa immagine raffigurata sul medaglione che il suo misterioso principe della collina le ha lasciato in dono.
Ovviamente la convivenza nella nuova casa non sarà delle più idilliache per Candy, si ritroverà a subire le angherie dei suoi fratellastri(insieme alla cozza ci si metterà anche l’idiota del fratello, Neil) che solo le attenzioni e l’amore di Anthony riusciranno ad alleviare.
Ma un giorno, durante una passeggiata a cavallo, Anthony viene sbalzato di sella e muore.
Pensate che sia finito tutto qui? Ma che, dopo svariati anni(e successive tragedie), Iriza e Candy si troveranno a scontrarsi per Terence, un giovane bruno, ribelle e figo da paura che, ovviamente, alla cozza preferisce la lentigginosa Candy.
Ancora una volta la cozza però avrà la meglio, farà espellere Candy e Terence dal ricco collegio in cui lei era stata chiusa dalla zia dopo la morte di Anthony.
Finita qui? Ma che, Candy se ne torna in America dove viene accettata in una scuola per infermiere.
Anche Terence torna a Chicago, comincia a fare l’attore e rincontra così il suo unico amore…i due si mettono insieme e vivono felici e contenti? Certo che no, Terence sarà costretto a lasciare Candy per stare accanto a Susanna, una sua spasimante rimasta gravemente menomata nel tentativo di salvargli la vita.
Finito qui? A quanto sembra si, lei alla fine sposerà Albert(che si rivelerà essere niente popò di meno che ilo ricchissimo zio William, capofamiglia degli Andrews, non che il vero principe sulla collina).
Peggio di Beautiful, non c’è che dire, però devo ammettere che il manga è notevole, ha un ritmo più veloce, più dinamico e soprattutto meno scene di pianto lagnoso da parte della protagonista, che sembra qui dotata di un carattere più forte e più ottimista rispetto alla serie animata(chi ne esce piuttosto male dal fumetto invece è Terence, dato che viene dipinto come un essere rude, violento e piuttosto capriccioso e Annie, insulsa e anche piuttosto stronzetta).
Da quel che ho letto il finale del manga si discosta da quello del cartone animato e, a quanto ho letto, si tratta, anche in questo caso, di un finale piuttosto aperto.
Che dire ancora, lo consiglio a tutti gli amanti della bionda lentigginosa, ma io continuo a preferirle Georgie(ma non è che posso prendermi Abel e Terence e scappare con loro su qualche isola deserta?).
Voto: 7
