JENNY LA TENNISTA
Storia e disegni: Sumika Yamamoto
Genere: sport, sentimentale
Data di edizione: 1973“Jeremy Jenny, odio e dolore, che gelosia, ma quanto amore”
Serie animata che, al pari della precedente Mimì e la nazionale di pallavolo e delle successive Holly e Benji e Mila e Shiro, è incentrata totalmente sullo sport e sul sacrificio.
La protagonista, l’adolescente Jenny, pur di vincere, è disposta persino ad abbandonare il suo ragazzo, Todo, per seguire il giovane e attraente allenatore, Jeremy.
L’obiettivo della ragazza non è costituito dalla vittoria in sé, ma dalla possibilità di sconfiggere sul campo la sua eterna rivale, Madama Butterfly.
Anche in questo caso assistiamo a scene assurde, racchette che si piegano sotto la spinta delle palline che si deformano a loro volta per la potenza inflitta dai tennisti, campi di gioco che sembrano non finire mai, allenamenti al limite della disumanità, perché lo sport è sofferenza, è rinuncia, è totale abnegazione(vai a dirlo ai nostri sportivi…vabbè, meglio che lasciamo perdere questo discorso…).
Serie animata avvincente, manga altrettanto avvincente, non solo per l’ottima caratterizzazione dei personaggi, ma soprattutto per i disegni, davvero sublimi(ma ammetto di essere di parte, amo il tratto grezzo degli anni’70-’80).
Ciò che ho apprezzato maggiormente è il contorno, un Giappone meraviglioso, elegante, a volte onirico, fatto di feste tradizionali, di haiku, di fiori di ciliegio…una meraviglia assoluta, lasciatemelo dire.
Un manga più che buono, che consiglio un po’ a tutti, in particolar modo ai vecchi nostalgici come me. :-P
Voto: 7
