INSOMNIA, Christoper Nolan

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view post Posted on 3/6/2012, 15:18
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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INSOMNIA(USA 2002) di Christoper Nolan con Al Pacino, Robin Williams, Hilary Swank, Maura Tierney, Martin Donovan.

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Ai confini dell’Alaska, nell’America boreale, in quell’Alaska affascinante, fredda, perennemente diurna, c’è un paesino chiamato Nightmute, famoso per il suo pesce pregiato e per l’assoluta tranquillità del luogo.
Lì, in quel posto così ameno e solitario, viene ritrovato il cadavere di una diciassettenne, uccisa brutalmente da un misterioso assassino.
Per aiutare la polizia locale, arrivano nella cittadina due autentici poliziotti americani, il vecchio ed esperto Will Dormer e la sua spalla, il giovane Hap Heckart.
Durante un sopralluogo sulla scena del crimine, nei pressi di una nebbiosa cascata, avviene l’'inseguimento di un'ombra e una sparatoria, placata la quale si scopre il cadavere di Hap sul greto sassoso della cascata.
Will ha la pistola fumante in mano e una marea di dubbi e di rimorsi nella mente…non sa ancora che qualcuno, nascosto nei folti boschi, ha appena visto tutto.
Mentre la volonterosa poliziotta Ellie Burr cerca faticosamente di giungere alla verità sull'incidente, Dormer scivola inesorabilmente in una trappola, perpetuata dal perfido Walter Finch, un mite all’apparenza scrittore di romanzi gialli ma con dentro l’animo una cattiveria fuori dal comune.
Christopher Nolan si rivela uno dei registi più promettenti degli ultimi anni, già con l’ottimo “Memento aveva dato prova del suo talento e ora ci riprova con questo buon thriller, remake di un omonimo e intrigante film svedese del 2006, unendo temi importanti come il disadattamento sociale e il tema del doppio a una suggestiva ambientazione.
Nolan si gioca molto bene le sue carte, soprattutto quella degli attori, tre big(Al Pacino, Robin Williams e Hilary Swank) diretti con sobrietà e misura, dando loro tre ruoli specifici(il poliziotto con degli scheletri nell’armadio Al Pacino, la poliziotta onesta e incorrotta Hilary Swank e il represso violento in abiti civili Robin Williams) che calzano loro a pennello.
La sua è una regia abile, attenta nei dettagli, nelle inquadrature, nei più piccoli particolari.
L’unica cosa che non mi ha convinta del tutto è il finale in stile far west, ma è una piccolezza che si può perdonare.
Peccato per Maura Tierney, un po’ sprecata nel suo misero ruolo di cameriera.

Voto: 7
 
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