LE 120 GIORNATE DI SODOMA, Donatien Alphonse François de Sade

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view post Posted on 17/8/2012, 14:55
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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LE 120 GIORNATE DI SODOMA

Autore: Marchese De Sade
Anno di edizione: 1784
Genere: erotico/filosofico


Le120GiornateSodoma

“Conoscete l'importanza del dispotismo nei piaceri che ci attraggono!”

Si vede proprio che quando scrisse questo libro il divino Marchese si trovava in prigione(si denota parecchio la sua incazzatura…).
Scherzi a parte, le “120 giornate di Sodoma” è la sua opera più celebre, scritta nel 1785 mentre si trovava rinchiuso nella Bastiglia.
E’ una sorta di “enciclopedia”(se così la sia può definire) che descrive in modo accurato tutti quegli atti di crudeltà che, proprio dal suo nome, prendono il nome di “sadismo”.
Molto simile strutturalmente al “Decamerone” di Boccaccio, l’opera vede come protagonisti quattro personaggi, il Duca di Blangis, suo fratello vescovo, il giudice Curbvale e il finanziere Durcet.
I quattro si isolano in un castello inaccessibile insieme ad altre quarantadue persone di ambo i sessi, destinate(poveracci loro) a essere utilizzate come strumenti di piacere(o per meglio dire di tortura) dai signorotti.
Dopo quattro mesi di efferatezze varie(che porteranno alla morte di più trenta persone), delle quali il Marchese non esita a farcene un dettaglio resoconto i superstiti se ne tornano a casa come se nulla fosse successo…
Opera profondamente sconvolgente, come scritto prima(scherzandoci anche un po’ su) il Marchese de Sade questa volta si è spinto davvero oltre il limite, passa in rassegna tutte le perversioni sessuali più possibili e inimmaginabili che si svolgono nelle stanze e nei saloni in modo talmente minuzioso da creare nello spettatore un forte senso di imbarazzo e, in taluni casi, anche di ribrezzo.
La dignità umana viene letteralmente fatta a pezzi, la bestialità umana viene elevata ad alti livelli(mi domando davvero come possa la mente umana arrivare a immaginare simili situazioni), uomini e donne vengono rappresentati dal punto di vista fisico e psicologico totalmente devastati.
Ma non ci si deve stupire di tutto ciò, conoscendo l’autore e la sua voglia di provocare e, perché no, di stupire, un’opera che suscita sentimenti contrastanti, che raffigura a volte scene troppo forti e cruenti, a volte troppo enfatizzate e fantasiose, a volte troppo ripetitive e simili tra loro.
Comunque, nonostante tutto, è un’opera che consiglio a tutti di leggere per rendersi conto fino a dove può arrivare la mente umana, l’importante è non oltrepassare mai il limite(e soprattutto essere muniti di uno stomaco forte, soprattutto nell’ultima parte).


Voto: 7
 
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LadyTriffide
view post Posted on 26/8/2012, 13:42




E' un bel commento ma non mi attira tanto! :) Di sicuro sarà utile a chi lo legge.
 
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1 replies since 17/8/2012, 14:55   58 views
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