| GIOBBE (1930) - Joseph Roth
Morti la moglie Deborah ed il figlio Sam (Schemarjah), impazzita l’unica figlia Mirjam, il vecchio Mendel Singer si ritrova solo in quell’America tanto agognata. Va a vivere nel retrobottega del negozio dell’amico Skowronnek con una magnifica idea per la testa, tornare nel suo paesino di Zuchnow, una volta terra russa, ora suolo polacco, sperando di trovare qualche traccia del figlio più piccolo, il minorato Menuchim. Il giorno di Pasqua riceve la visita di un giovane e popolare direttore d’orchestra, Alexej Kossak; costui, nativo di Zuchnow, vuole parlargli. Mendel già prevede brutte notizie ma, inaspettatamente, Alexej gli rivela d’essere Menuchim, ora perfettamente sano ed in forze. Le sofferenze sono finite, Alexej/Menuchim annuncia che dopo un tour di qualche settimana per l’America, lui Mendel e Mirjam, che cercherà di far curare, torneranno in Europa. E addormentandosi, Mendel, già sogno un nuovo inizio nel quale anche Mirjam ed il figlio maggiore Jonas, saranno protagonisti.
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