MARTIN EDEN (finale), Jack London

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view post Posted on 29/8/2012, 18:35
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Dopo essere stato abbandonato dal suo unico amore, Ruth, Martin smette tutto a un tratto di scrivere, ma riesce comunque a vendere tutto quello che aveva prodotto nei due anni precedenti, anche le opere meno riuscite, stabilendo lui stesso il prezzo.
Aumenta così la sua ricchezza tanto da poter facilmente fare fronte ai suoi debiti e a mantenere tutte le promesse di rimborso che aveva fatto ai pochi amici e parenti che lo avevano, anche se in minima parte, aiutato a non morire di fame.
In questo periodo, l'unica cosa che riempie le giornate di Martin è l'ossessiva domanda su cosa fosse cambiato in lui e nelle sue opere, dato che i lavori che ora gli editori si contendevano quasi a cazzotti sono le stesse che mesi prima avevano rifiutato con tanto sdegno.
Disgustato da tutto ciò, Martin si imabrca per Tahiti, ma durante il viaggio, in un estremo atto di dolore, si getta dalla prua della nave e si lascia annegare tra le onde di quel mare che, fino a poco tempo prima, era stato la sua unica casa.

Una curiosità: questo finale contribuì in dose massiccia ad alimentare l'ipotesi, mai provata, del suicidio dello stesso Jack London definita da Clarice Stasz "un mito biografico" .

A proposito della sua morte, la vera causa non è stata mai accertata(sul certificato di morte viene riportata come causa l'uremia a seguito di forti coliche renali, ma c'è chi sostiene che la causa sia stata in realtà una massiccia overdose di morfina che London prendeva per placare i lancinanti dolori che lo colpivano).
 
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