CORTO MALTESE - UNA BALLATA DEL MARE SALATOAutore e disegnatore: Hugo Pratt
Data di edizione: 1971
Genere: avventuraEterno perdigiorno, eterno Don Chisciotte, ammaliante e romantico seduttore, marinaio di mondo, eroe senza bandiere e senza illusioni, l’orecchino d’oro, i folti capelli neri, l’impermeabile blu notte, un uomo molto sensibile, ma sempre alla ricerca di nuove avventure.
Un poeta marinaio, un maestro di vita improvvisato, un avventuriero enigmatico, solitario e cupo, ma dal cuore gentile, figlio prediletto di Hugo Pratt, disegnatore italiano anticonformista.
Una figura, quello di Corto Maltese, con una carica espressiva che non sono ancora riuscita a trovare in nessun’altro suo “collega”, una figura che riunisce perfettamente in sé dolci richiami a Stevenson, a Hemingway, a London e a Conrad.
Era il lontano 1971 quando tra le pagine del celeberrimo “il corriere dei piccoli”(ricordo ancora con piacere le edizioni con la Pimpa) apparve una nuova storia a fumetti, quasi un romanzo a figure dal titolo “Una ballata del mare salato”, una lunga e magica avventura tra le onde del Pacifico con protagonista un giovane marinaio senza macchia e paura, romantico e solitario, dal nome di Corto Maltese.
L’intrepido ragazzo, scampato a una burrasca, vagabonda tra le onde legato a un’asse di legno.
A raccoglierlo è la nave di Rasputin, un avido contrabbandiere che tiene prigionieri due ragazzi australiani, Cain e Pandora.
Immerso nell’atmosfera della cultura Maori, Hugo Pratt dà vita a un personaggio fuori dal comune, un marinaio malinconico con una concezione platonica dell’amore, con un’eccellente abilità negli scontri verbali, con un’eleganza nei modi di fare che lo rendono affascinante agli occhi di chi lo guarda.
Questo per lui sarà l’inizio di un successo mondiale, questa nuova figura, molto più simile a un personaggio letterario(molte le analogie con il Martin Eden di London, ma anche con il Lord Jim di Conrad, il Santiago di Hemingway e il Long John Silver di Stevenson) che al classico personaggio dei fumetti, godrà negli anni di una fama sempre più crescente.
Corto è un solitario e un ribelle, senza patria e legami, che ripudia regole e conflitti, una sorta di mercenario che rincorre un tesoro e un’avventura diversa ogni giorno, che non litiga, che non uccide, che non chiede mai scusa, totalmente distaccato dal mondo a cui appartiene, dotato di un forte senso di ironia e di una profonda intelligenza che riescono sempre a tirarlo fuori dai guai.
Un romanzo a fumetti che ha tra le sue pagine il sapore di grande letteratura, il sapore dei grandi autori dell’Ottocento, che fa sognare, che ti permette, per poco tempo, di abbandonare la tua vita e di partire per luoghi inesplorati…leggere un fumetto di Corto è come socchiudere dolcemente una porta nascosta su un giardino rigoglioso che è sempre stato lì, a un passo da noi ma che, per un motivo o per un altro, ci è sempre sfuggito di mano.
E, come disse Pratt, Corto non è morto, ha semplicemente deciso di andarsene, di incamminarsi per altri lidi, verso altri lontani tramonti.
Se avete dei figli, fate loro conoscere questo indimenticabile personaggio e le sue storie, sono certa che apprezzeranno molto.
Voto: 8