”
L’assassinio di Roger Ackroyd” di
Agatha ChristieGiallo, 19, Oscar Mondadori, pagine 226
King’s Abbot, piccolo paesino della campagna inglese: la signora Ferrars, vedova di ricca famiglia, viene trovata morta ed il dottor Sheppard, incaricato di esaminare il cadavere, pensa si tratti di un omicidio. La notizia sconvolge il signor Roger Ackroyd, signorotto locale intenzionato a sposare la defunta (di lei ci verrà detto che era ricattata da qualcuno). Durante un colloquio serale col dottor Sheppard, che è colui che ci narrerà gli eventi in luogo di Hastings, il signor Roger riceve una lettera che gli indicherebbe chi è il ricattatore della signora Ferrars.
Il giorno dopo il maggiordomo, John Parker, rinviene il cadavere del signor Ackroyd con un pugnale conficcato nella schiena. Chi sarà il colpevole tra i presenti nella villa la notte precedente? Il figliastro di Roger, Ralph Paton, sparito subito dopo l’omicidio, l’avvenente nipote Flora Ackroyd, la di lei madre, signora Ackroyd, l’inappuntabile segretario Raymond, l’ambiguo maggiordomo Parker, l’austero maggiore Blunt, la giovane cameriera Ursula Bourne appena licenziatasi (o licenziata?) o l’algida governante, la signora Russell?
Il dottor Sheppard e la sorella Caroline, zitella e molto pettegola, scoprono d’avere un nuovo vicino, il signor “Porrot”: costui è un vecchio e distinto signore in pensione ormai dedito alla coltivazione delle zucche. Poirot, orfano di Hastings, tornato in Argentina, s’avvarrà dell’aiuto del dottore per giungere all’incredibile soluzione!
Innanzitutto complimenti a quelli che hanno scoperto il/la colpevole, non ho idea di come possano aver fatto, ma mi compiaccio per loro!
Arrivo dalla fresca lettura di questo romanzo (il mio consueto "Christie" annuale) ed ecco qualche annotazione: molto scorrevole e sempre interessante anche se ad un certo punto ci si perde dietro ai mille particolari, indizi, sospetti che sono disseminati per "accumulo". A mio avviso il problema fondamentale del romanzo è uno: la Christie è una furbona e gioca pure sporco! Certo, "Porrot" invita mille volte ad usare le "celluline grigie", ma oltre ad indicarci il pezzo di tessuto trovato, o l'anello con incisione o a ripetere che è tutto molto semplice, non ci dice quale sia il suo ragionamento, né ci vengono illustrati i risultati delle sue indagini "personali"; ovvero momenti in cui scompare e va ad assicurarsi dell'esattezza delle supposizioni fatte!
Ergo, io non posso sapere che il determinato personaggio è stato in Canada per tot tempo o che è avvenuto tal fatto, elementi fondamentali alla risoluzione dell’intrigo!
Soluzione finale geniale ma non indovinabile (non mediante raziocinio quantomeno, ma solo per mera supposizione, sensazione, intuizione) data la "reticenza", ovvia, ma sleale, del/della colpevole..
Decisamente promosso ma con, piccola, riserva! Va alla posizione numero tre tra quelli che ho letto!
VOTO 6,5
© Tutti i diritti riservati
