SECRET WINDOW, David Koepp

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view post Posted on 8/10/2012, 15:19
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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SECRET WINDOW (USA 2004) di David Koepp con Johnny Depp, John Turturro, Maria Bello, Timothy Hutton, Charles S. Dutton.

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SPOILER

Freddo, ghiaccio, neve, uno scrittore, un pazzo fanatico alle sue calcagna. Come in “Misery deve morire”, né più, né meno.
Lo scrittore Mort Rainey sembra un tipo simpatico e a posto.
Abita tutto solo soletto in una vecchia casa e la sua unica compagnia è rappresentata dalla signora che gli fa le faccende domestiche e da un simpatico cagnolino che lo guarda con aria perennemente curiosa.
Lui passa la giornata a dormire, preferibilmente sul divano, e a mangiare schifezze.
A volte siede davanti al suo computer, magari di sera, e prova a scrivere, ma poi cancella tutto.
Il suo divano è posto di fronte a una finestra da cui si vede un giardino. Il giardino segreto, o il giardino dei ricordi, che dir si voglia.
Sei mesi prima è cominciata la sua rovina: ha scoperto la moglie a letto con un altro uomo, si sono separati, e lui non si è ancora deciso a firmare i documenti per il divorzio.
Ma non è tutto qui, tutto un tratto un uomo dall'aspetto poco raccomandabile, come del resto la sua voce biascicata e la testa coperta da un largo cappello nero, si presenta alla sua porta con in mano un plico intitolato "La finestra segreta", rivendicando di esserne l'autore e minacciando lo scrittore.
Mort dapprima lo crede un seccatore e non se ne cura, ma poi trova il suo cane morto, trafitto da un cacciavite.
Lo psicopatico gli concede tre giorni per provargli di non aver commesso un plagio. Tre giorni e niente polizia.
Lo scrittore prova allora a rivolgersi allo sceriffo, ma questi è un anziano distratto che gli presta ben poca attenzione, così gli tocca contattare un amico possente e pagargli molto denaro in cambio di aiuto e protezione.
Nel frattempo si mette alla ricerca della rivista che dovrebbe testimoniare, grazie alla data di pubblicazione, la paternità del romanzo.
Lo psicopatico non demorde e incendia la casa che lui e sua moglie avevano acquistato.
Nel frattempo occasionalmente lui sente la donna, e palesemente ne è ancora innamorato.
Si scontra però con il suo attuale compagno e, insieme al suo collaboratore, comincia a convincersi del fatto che lo psicopatico in realtà sia stato mandato proprio da lui per intimidirlo.
Intanto lo strano uomo col cappello continua ad apparire a suo piacimento e pretende che lui modifichi il finale del romanzo e faccia comparire il suo nome quale autore della modifica.
Che dire, anche questa volta, come accaduto con “Nascosto nel buio” ho capito tutto nel giro di dieci minuti(non a caso i due film si somigliano molto, entrambi trattano lo stesso tema, quello dello sdoppiamento di personalità).
Un film decisamente prevedibile, banale e pieno di errori e contraddizioni, un thriller che fa acqua da tutte le parti e nel quale mancano le componenti fondamentali del genere, ovvero tensione, pathos, emozione, imprevedibilità e sorpresa(ripeto, non bisogna essere certo dei geni per capire come andrà a finire fin dal primo fotogramma).
Il finale poi è decisamente brutto, né particolarmente intelligente né eclatante.
Le uniche note positive sono le interpretazioni degli attori protagonisti(nulla da dire su Johnny Depp e John Turturro, due ottime interpretazioni le loro, Maria Bello invece non mi ha convinta del tutto, soprattutto nella parte finale), la colonna sonora di Philip Glass(compositore che adoro), la splendida fotografia e la suggestiva ambientazione(una casa isolata immersa nella magnificenza di una oscura selva).
Per il resto film piuttosto prevedibile e, lasciatemelo dire, anche un po’ pacchiano.

Voto: 5
 
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