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| Il cinese Mo Yan (ovvero Guan Moye) (1955) è il nuovo premio Nobel per la letteratura 2012. Questa la motivazione dell'Accademia Reale Svedese: «per il magico realismo ("allucinatorio" è il termine usato) che mescola racconti popolari, storia e contemporaneità». Mo Yan è autore schivo e vive in Cina; le sue critiche alla società e al sistema politico cinese sono indirette anche se facilmente individuabili. In un'intervista recente (rilasciata a John Freeman quest'anno in aprile) ha dichiarato che "le limitazioni o le censure sono un grande stimolo per la creazione letteraria". Mo Yan è il primo cinese a vincere il Nobel nella storia del premio (Gao Xingjian, vincitore nel 2000, nacque in Cina ma è cittadino francese). Primo tra gli sconfitti il favoritissimo (alla vigilia) Haruki Marukami. L'autore, anche sceneggiatore per il cinema ("Addio, mia concubina") ha scritto diversi romanzi, famoso "Sorgo rosso" da cui Zhang Yimou trasse il film premiato a Berlino con l'Orso d'oro nel 1988, di cui 6 editi in italiano (Einaudi è la casa detentrice dei diritti per i suoi romanzi).
Bibliografia in italiano
- Sorgo rosso 1994 (Hong gaoliang jiazu)
- L'uomo che allevava i gatti e altri racconti 1997
-Grande seno, fianchi larghi 2002 (Feng ru fei tun)
- Il supplizio del legno di sandalo 2005 (Tan xiang xing)
- Le sei reincarnazioni di Ximen Nao 2009
- Cambiamenti, (Nottetempo, 2011)
Bibliografia di opere ancora non tradotte
- (Touming de hong luobo) Rossa radice cristallina.
- (Shicao jiazu) Il clan dei mangiatori d'erba.
- (Jiu guo) Il paese del vino.
- (Shisan bu) Tredici passi.
- (Hong shulin) Foresta rossa.
- (Sishiyi pao) Quarantun cannonate.
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