RESIDENT EVIL: RETRIBUTION, Quinto capitolo della saga

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view post Posted on 11/10/2012, 19:42
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Sapiente Malizioso
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"Resident Evil: Retribution" (“Resident Evil 5: Retribution”, GER/CAN, 2012) di Paul W. S. Anderson
Milla Jovovic (Alice), Michelle Rodriguez (Rain), Sienna Guillory (Jill Valentine), Li Bingbing (Ada Wong) Johann Urb (Leon), Shawn Roberts (Albert Wesker), Oded Fehr (Carlos Olivera), Kevin Durand (Barry Burton)

normal_ResidentEvil

La proiezione parte con un rewind che ci mostra la scene successive al finale del capitolo precedente (“RE: Afterlife”), poi Alice, sbalzata in mare dalla nave Arcadia a causa di un’esplosione, sta sprofondando nel mare, riprende conoscenza e la ritroviamo non nel solito costumino attillato da super eroina, bensì a letto, in una normalissima casa, con tanto di marito e figlioletta. Ma la normalità viene devastata dall’irruzione di uno zombi che farà scoprire ad Alice che la vita non può più essere la stessa; infatti all’esterno dell’abitazione gli zombi sono i padroni e lei, con tanto di bimba al seguito, non può che darsi alla fuga; colto al volo un passaggio offerto da una generosa ragazza (Michelle Rodriguez), c’è un incidente, una precipitosa fuga ed Alice che si ritrova davanti un orrendo zombi mutante.. Ecco la nostra Alice che si risveglia, seminuda, al centro di uno stanzone bianco, solo il simbolo dell’Umbrella è visibile. Alice è prigioniera nel principale centro di ricerca della Umbrella, costruito sotto la superficie dei ghiacci, collocato in Russia, nella penisola della Kamchatka. Il centro è costituito da una serie di enormi padiglioni ove sono riprodotte diverse capitali mondiali nelle quali, mediante cloni, si conducono simulazioni di diffusione del letale virus. Compare Ada Wong, inviata da Wesker (esule dalla Umbrella e neo paladino dei buoni?), con il compito di guidarla al punto d’incontro nel quale, una squadra comandata da Leon, irromperà nel complesso e la trarrà in salvo, poiché lei, le viene detto, è l’ultima speranza per l’umanità..

Questo è l’inizio della nuova fatica di Wes “pazzo” Anderson e gentil signora; il corpo centrale è rappresentato dalla fuga attraverso i padiglioni infestati dalle armi biologiche, ovvero zombi e altre amenità. Voglio chiarire subito un punto: a me è parso il migliore della saga (non ci voleva molto, potrebbe affermare qualcuno con molta ragione). La scena di vita “quotidiana” è stato un inserto che ho apprezzato molto, pareva un normale-buon-film-di-zombi; omaggiava (o faceva il verso?) a “L’alba dei morti viventi” di Z.Snyder, miscelato con un pizzico dell’immancabile Romero (il godfather of zombies non manca mai!). Wes ci ha voluto far vedere che pure lui saprebbe girare un film “comune”, con l’innocente e inerme Milla in balia dei “mangiacarne”? Sarebbe stato sorprendente e molto gradito. Invece Milla c’è (ahimè!), la Capcom non mette bocca (“pecunia non olet”), e lei, nella sua tutina sadomaso in latex nero, continua a menare i malcapitati morti viventi con calci e pugni e a far sognare milioni di maschietti. Prima però compare il suo faccino che ci fa un riassunto delle “puntate precedenti” e non solo, si degna di spiegarci, dopo 4 episodi 4, il motivo per il quale lei ha dei (fastidiosi) superpoteri. Questo aprirebbe un vasto capitolo, denso di polemiche, sulla pochezza degli episodi precedenti e sulle falle di sceneggiatura, poiché non è che uno gira un film con dei buchi pensando, “tanto nei prossimi episodi m’invento qualcosa e spiego tutto in maniera retroattiva” (qualcuno ha detto “Saw – L’enigmista”????) :) , ma sto giro ve la risparmio. Tralasciando questa nefandezza occorre affermare che stavolta qualcosa è cambiato: si, Milla è padrona della scena, ma meno del solito; i personaggi secondari sono molto più “presenti”, il “come” sono stati inseriti e miscelati (cioè random) è da denuncia penale, però è già un risultato che ci siano. Michelle Rodriguez è resuscitata (era morta tre film fa) ed è agli ordini di Jill Valentine (chissà perché fanno la parte delle cattive), queste simpatiche donzelle, comandate a bacchetta dalla terribile (?) “Regina Rossa” (il computer centrale di Umbrella con avatar “bambina cattiva” visto nel primo capitolo della saga) cercano di raggiungere e catturare Milla, Leon e soci; Wesker è rinsavito e da acerrimo nemico, diventa pappa e ciccia con Milla inviandole persino Ada Wong (una magnifica Li Bingbing) in soccorso. A parte il guazzabuglio di personaggi, è lo svolgimento ad essere più gradevole del solito: meno scene improbabili, meno combattimenti “matrixiani”ed un’aderenza maggiore alle dinamiche del celeberrimo videogioco. Infatti i nostri eroi dovranno passare da un ambiente all’altro cercando di raggiungere l’uscita in superficie, evitando nemici di ogni sorta (c’è un licker, ci sono i “majini boia” e i “villici” in salsa russa del quarto e quinto capitolo della saga videoludica), usando ascensori, scalette, cunicoli e mappe digitali. A mio parere la dislocazione “a livelli” funziona, non è sorpassata dal moderno modo di fare cinema, diversamente da quanto ho sentito sentenziare da qualcuno. Il combattimento nel pre-finale è un’ovvia sciocchezza (Alice, chiunque avrebbe capito che bastava levare quell’aggeggio dal petto di Jill!) con conclusione alla “Venerdì 13”, però mostra una buona trovata (l’uso di due armi care ai wuxia). Il tutto si chiude con una scena apocalittica (foriera di una nuovo seguito) ambientata a Washington che però ricordava di più “Il regno del fuoco” che un film con gli zombi! (Infatti attendevo di veder sbucare Matthew McConaughey con un MG in spalla). Anderson (qui anche sceneggiatore) firma un film leggerino e farraginoso ma meno sconclusionato del solito e divertente da vedere, riuscendo pure ad infilarci diverse citazioni (Shining, Alien, Terminator) ed una sottile punta di malevolenza verso il popolo russo. Stavolta, augurandomi che per il prossimo, ed ultimo capitolo della saga, Wes abbia divorziato dalla Jovovic, voglio esser indulgente e premiarlo con la sufficienza.

La pellicola ha incassato nel mondo poco più di 200 milioni di dollari.

VOTO 6

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view post Posted on 12/10/2012, 17:45
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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Ho letto diversi pareri negativi su questo film che si sommano perfettamente al tuo, da quel che ho letto mi sembra un film che scade nella noia e a tratti anche nel ridicolo.
Io ho visto solo il primo capitolo e mi è piaciuto, da allora mi è sembrato di capire che si è andati incontro a un escalation sempre più negativa, è così?
E concordo con te, sarebbe ora che Milla Jovovich, come Abatantuono con Salvatores, si stanchi e mandi tutti a quel paese.

 
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1 replies since 11/10/2012, 19:42   26 views
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