AKIRA, Katsuhiro Otomo

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view post Posted on 9/11/2012, 18:33
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Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
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AKIRA

Akira_copertina_numero_5

Autore :Katsuhiro Otomo
Data di edizione: 1990
Genere: Cyberpunk


“Tutti figli della bomba: Akira come Blade Runner”

Con questa sorta di spot pubblicitario si presentava, nel lontano 1982, uno dei capisaldi dei fumetti orientali, “Akira” del maestro Katsuhiro Otomo.
Dopo il boom dei “robottoni” anni ’70, ecco giungere una nuova storia dai toni apocalittici e, agli occhi di noi abitanti del XXI secolo, spaventosamente reale.
Neo-Tokyo, 2019(un’epoca remota e quasi impensabile per gli “abitanti” del 1982).
La nuova città sorge sulle rovine della città distrutta da una potente esplosione nucleare(i riferimenti a Hiroshima e Nagasaki sono ovviamente palesi).
Un gruppo di giovani teppisti è impegnato in una gara di motociclette contro un’altra gang rivale in una zona abbandonata della metropoli.
Uno dei giovani, di nome Tetsuo, cade dalla moto nel tentativo di schivare un bambino con il volto avvizzito da anziano che si materializza all’improvviso dinanzi a lui.
Succede un trambusto, arrivano dei militari e prelevano in elicottero sia lui che il bimbo.
Qui ha inizio la catastrofe…Tetsuo viene portato in laboratorio e su di lui vengono compiuti degli esperimenti per potenziare le sue doti psico-fisiche.
Il tutto rientra nel cosiddetto “Progetto Akira” che il governo sta portando avanti da più di trent’anni e di cui fa parte anche il bambino con il viso da anziano…
Non me ne vogliano gli altri mangaka, ma “Akira” rappresenta, a mio modesto parere, il capolavoro assoluto della storia dei manga.
Un fumetto apocalittico, inquietante, in cui è presente uno dei temi più cari alla letteratura “distopica”, l’uomo qualunque che diventa eroe(“Io sono leggenda” di Richard Matheson, tanto per citare un esempio), ma soprattutto che racchiude in sé un veritiero insegnamento, che l’amore e l’amicizia vincono quasi sempre contro ogni male e rendono quasi sempre invincibile chi ne possiede(“Ken Shiro” docet).
Un manga avvincente, disegnato in modo sublime, che affronta lo spinoso tema della devianza della scienza e dei mali che questa può causare…per un giapponese questo significa riaprire una ferita mai sanata, una ferita dovuta a una violenta esplosione, a un terrificante fuoco che distrugge un’intera città e uccide milioni di persone.
Quella sete di potere degli uomini che usano la scienza per creare degli abomini è di nuovo protagonista, nel 1945 come negli anni 2000.
Un fumetto da leggere e su cui riflettere, molto.

Voto: 7.5

 
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maxmagnus
view post Posted on 12/11/2012, 16:46




Il manga non l'ho letto, ma il film omonimo è di grande fascino visivo
 
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view post Posted on 12/11/2012, 18:26
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Io invece non ho mai visto il film, devo recuperarlo assolutamente. :)
 
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2 replies since 9/11/2012, 18:33   19 views
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