IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO, Frank Miller

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 19/11/2012, 18:06
Avatar

Lascia ch'io pianga, mia cruda sorte, e che sospiri la libertà
oscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscaroscar

Group:
Letterato Classico
Posts:
25,269
Location:
Civita Vetula

Status:


IL RITORNO DEL CAVALIERE OSCURO

Testi e disegni: Frank Miller
1° edizione: 1986
Editori: Rizzoli Libri


194px-Ritorno_Cavaliere

“"Chiunque può essere un eroe, anche un uomo che ha fatto qualcosa di così semplice e rassicurante come mettere un cappotto sulle spalle di un ragazzo giovane, per fargli sapere che il mondo non era finito."(The Dark Knight, il ritorno, Christopher Nolan).

Un vecchio supereroe ormai stanco e completamente disamorato dalla vita, il suo disperato ed estremo tentativo di rimettere ordine in una città la cui amministrazione è ormai un tutt’uno con i criminali, la difficoltà di ricostituirsi un suo ruolo in una società ormai profondamente mutata…
Gotham City.
Il tasso di criminalità della metropoli è ormai in spaventoso aumento, come provano i numerosi omicidi e furti perpetrati.
Come se non bastasse, sono trascorsi più di dieci anni dall’ultima comparsa di Batman, tanto che ormai in molti si domandano se l’uomo sia morto oppure se si sia trattato di una leggenda metropolitana.
La scena si sposta nella sontuosa villa di Bruce Wayne, dove ritroviamo il nostro eroe, ormai cinquantenne, seduto su una comoda poltrona, completamente solo , con un bicchiere e una bottiglia di whisky in mano.
Si tratta proprio di Bruce Wayne, alias Batman o meglio si trattava di lui, visto che, come scritto prima, sono ormai dieci anni che l’uomo non si fa più vedere, che ha appeso al chiodo il suo mantello e la sia maschera e trascina le sue giornate tra gestioni di affari e serate trascorse da solo nella sua magnifica villa.
Il suo vecchio compagno di avventure, il giovane Robin, è morto da anni, ucciso in modo barbaro dal peggiore dei suoi nemici, Joker, e il suo costume giace abbandonato in un angolo dell’ormai inservibile bat-caverna.
Sembra ormai la fine per il mito di Batman, ma l’enorme aumento del tasso di criminalità convince il vecchio eroe che là fuori, in quell’inferno che un tempo era la sua città, c’è ancora un disperato bisogno di lui…
Un autentico capolavoro del fumetto, senza alcun dubbio la storia che ha maggiormente segnato la saga dell’eroe di Gotham City.
Il geniale Frank Miller, con i suoi disegni cupi e la sua sontuosa sceneggiatura, con un colpo solo rivoluziona tutta la saga del mitico uomo-pipistrello, riportandolo alle sue radici più cupe, oscure e profonde, ma allo stesso tempo, descrivendo questo cinquantenne solo e disilluso, ci presenta una vicenda di struggente nostalgia, molto matura, con dei personaggi credibili e reali, dotata di uno spessore e di un vigore narrativo mai visti prima d’ora in un’opera a fumetti, come evidenziato dai dialoghi molto crudi e realistici e soprattutto dai bellissimi monologhi di Bruce Wayne/Batman che fanno entrare direttamente in simbiosi il lettore con la personalità tormentata del vecchio giustiziere, ossessionato dal ricordo che ha irrimediabilmente segnato la sua vita in modo indelebile, la morte dei suoi genitori, brutalmente assassinati sotto i suoi occhi.
Meravigliosi i disegni…un capolavoro assoluto da un genio del fumetto.
Da leggere se si è appassionati, assolutamente.

Voto: 9
 
Top
0 replies since 19/11/2012, 18:06   23 views
  Share