IL CORVOAutore: James O'Barr
Data di edizione: 1988
Genere: Fantascienza/Horror/GialloNon può piovere per sempreIl 30 di Ottobre, vigilia di Halloween. E’ stata battezzata “la notte del diavolo” poiché ogni anno vengono appiccati centinaia e centinaia di incendi con conseguente incremento di morti e feriti.
In mezzo a quest’inferno vivono spensierati una giovane coppia di innamorati, Eric e Shelley. Si amano teneramente e il giorno dopo, il giorno di Halloween, diventeranno finalmente marito e moglie.
Questo loro sogno viene però infranto per sempre, dei criminali senza scrupoli entrano nella loro casa, stuprano e picchiano a morte lei e gettano dalla finestra lui, dopo avergli sparato due pallottole nella schiena.
Un anno dopo. Di nuovo la vigilia di Halloween. Eric torna dal regno dei morti. E’ deciso a vendicarsi di coloro che hanno spezzato la sua vita e il suo sogno d’amore.
Con un corvo per guida, si mette alla ricerca dei suoi aguzzini, tra odio e vendetta, amore e malinconia, dolorosi ricordi e sogni ormai spezzati per sempre…
Non posso esimermi dal fare una breve parentesi sul film, che è stato una vera e propria icona dark degli anni’90, un film che è passato alla storia senza volerlo, a causa della prematura scomparsa del suo attore protagonista, Brandon Lee, figlio del celebre Bruce Lee e di tutti i dubbi e la varie congetture che sono venute fuori in seguito, un film che difficilmente si dimentica, o lo sia ama o lo si odia da subito e per sempre, senza via di mezzo.
Io sono tra quelli che lo amano e, sembrerò stupida, tutte le volte che lo vedo non riesco a non provare un forte tuffo al cuore, non riesco a non sentire quel brivido gelido che pervade ogni fibra del mio essere.
La storia di Eric mi ha sconvolta, mi ha commossa, è entrata prepotentemente nel mio cuore e nel mio cervello, un film che è una miscela perfetta di azione, drammaticità, violenza, spettacolarità, con in sottofondo una meravigliosa storia d’amore.
Una pellicola unica nel suo genere, così come unico è il fumetto da cui è stato tratto, scritto da James O’Barr dopo che sua moglie morì prematuramente, investita da un camion mentre passeggiava tranquillamente sul marciapiede.
Quello che maggiormente colpisce è il dolore che pervade l’intera storia, un dolore struggente, un rimpianto costante di quello che avrebbe potuto essere, un rimpianto totale verso i ricordi, una sofferenza così intensa da lacerare in brandelli l’anima e che trova un unico sfogo nella vendetta, vendetta che però alla fine non servirà a nulla, non servirà a riportare indietro il tempo, non servirà a Eric a restituire la vita a sé stesso e alla sua amata Shelley, non riporterà a James O’Barr la sua amata compagna.
Un fumetto duro come un macigno, ma allo stesso tempo dolce e puro come solo il vero amore è in grado di essere.
Un connubio perfetto di odio e amore che si manifesta in tavole di assoluta perfezione.
Meravigliosa l’atmosfera, così cupa, così terribilmente suggestiva…una storia tanto triste quanto macabra, unica e irripetibile, come l’amore.
Leggetelo se siete appassionati di fumetti, leggetelo assolutamente.
Voto: 9